Non capita spesso. A pensarci bene, credo sia solo la seconda volta. Di fila. La figliuola, il maritino ed io tutti riuniti sotto lo stesso tetto e alla stessa tavola in occasione dell'MT Challenge. E inevitabilmente scatta la gara nella gara: "Questa e' decisamente la migliore!". Ovviamente difficile metterci d'accordo anche in questo caso e nessuna ricetta e' mai stata incoronata vincitrice assoluta con la maggioranza dei voti. Ognuno resta con la propria favorita, elencandone e vantandone i pregi, ma senza convincere gli altri due. So che, visto dal di fuori, questo fatto di riproporre piu' volte lo stesso piatto nell'arco di un paio di settimane, puo' sembrare una cosa che alla fine viene a noia, ma se avete la pazienza di andarvi a guardare tutte le proposte degli sfidanti, noterete che, anche nel caso siano realizzate dalla stessa persona, sono talmente differenti tra loro, da non essere piu' il medesimo piatto. Soprattutto, grazie al mitico Cozzaman, nel caso della ricetta della sfida di questo mese: l'insalata composta. Nonostante ci sia l'obbligo di mantenere costanti come l'insalata a foglia verde, la salsa per condire e accompagnare e la componente croccante, le combinazioni sono praticamente infinite e davvero e' quasi impossibile che un'insalata sia simile all'altra. Oltretutto in famiglia siamo divoratori seriali di insalatone e nel corso degli anni c'e' finito dentro di tutto, con risultati piu' o meno apprezzati e soddisfacenti. Eppure, ora che ci penso, a mia mamma non piacciono i "miscugli" e, ancora oggi, lattuga, pomodori e altre verdure, vengono rigorosamente condite separatamente...dove sia nata questa passione e quando io abbia cominciato a proporle sulla mia tavola, davvero non ricordo. Forse durante i miei primi viaggi all'estero, forse in qualche ristorante milanese, forse ispirata dalle belle foto di qualche rivista....Chissa'! Comunque, tornando all'insalata in questione, tra quelle provate per questo MTC, questa e' quella preferita dalla figliuola, da qui il nome: Salade Marlene. Dove Marlene e' lo pseudonimo web e il nome d'arte di mia figlia che, invece, si chiama Martina. 25 anni, laureata, disoccupata e single, in perfetta media, sta sacrificando l'estate a mamma e papa', perche' il prossimo Settembre partira' per un'esperienza di un anno all'estero. In Australia! Dall'altra parte del Globo...Down under....il luogo piu' lontano che ci possa essere...E ci va da sola! Con lo zaino in spalla!
Fino a qualche settimana fa il maritino, la nonna ed io, nutrivamo la segreta speranza che non stesse parlando seriamente, ma da quando ha fatto il visto on line e si e' comprata lo zaino, l'ha portato a casa e se l'e' riempito a pieno carico per verificarne il peso e regolare cinghie e spallacci sulle sue misure, noi abbiamo sperimentanto le famose 5 fasi dell'elaborazione del lutto. E se io, non senza sforzo, ho ormai raggiunto l'ultima, il maritino si barcamena ancora tra la seconda e la terza, sfiorando la quarta, ma senza manifestare una seria intenzione di superarla e conquistare finalmente la quinta. A questo punto sto cominciando a credere che dovro' vivere per un anno divisa tra la preoccupazione per la figlia, di volta in volta sperduta nell'immensiata' dell' Outback australiano o in foreste abitate da giganteschi e voraci coccodrilli e serpenti e ragni velenosissimi oppure immersa in acque cristalline infestate da squali e surfisti o ancora smarrita in metropoli tentacolari popolate da vocianti bevitori di birra...e il marito eternamente depresso, che mi si trascina per casa con gli occhi pesti, arrossati e gonfi per le lunghe notti passate davanti allo schermo del picci in attesa di un segno di vita proveniente dal Nuovissimo Continente...Non una bella prospettiva...Fortuna che il prossimo anno, ci mettera' solo un anno a passare! Intanto mancano ancora piu' di due mesi alla partenza e io cerco di godermene ogni momento. Anche cucinando per la mia piccolina le cose che le piacciono tanto. Come quei piatti che strizzano l'occhio al lontano Oriente, per la presenza di spezie, condimenti e profumi esotici. Infatti e' proprio la figliuola che ha fatto la lista degli ingredienti, lasciando a me la scelta di come combinarli insieme. Nulla di ben definito e tradizionale di una specifica cucina, ma un piatto tipicamente fusion e internazionale, diverso e unico, nel pieno spirito di sperimentazione che anima l'MT Challenge...Un piatto complesso, ma equilibrato. Un piatto che un po' somiglia alla mia Martina.
Salade Marlene
Ingredienti per due:
1 cespo di lattuga foglia di quercia rossa
1/2 cespo di lattuga iceberg
1 avocado
8 funghi champignon castagna
2 tranci di salmone fresco senza pelle
8 gamberetti
1 cucchiaio di spezie miste: semi di senape gialla e bruna,
semi di cumino, curry e curcuma in polvere
1 spring onion
2 cucchiai di olio di girasole
per la salsa:
1 cucchiaio di olio di sesamo
1 cucchiaio di olio di mais
1 cucchiaio di salsa di soya
1 cucchiaio di aceto di riso
1 cucchiaino di zenzero sciroppato tritato a cotello
1 cucchiaino di sciroppo di zenzero
per accompagnare:
6 fette di pane di avena ai semi di sesamo
In una padella antiaderente scaldare l'olio di girasole e versarci il cucchiaio di spezie miste. Farle scaldare a fuoco basso per un minuto, mescolando continuamente. Spegnere, coprire e tenera da parte. Nel frattempo lavare e asciugare l'insalata seguendo questi utili consigli e conservarla al fresco fino al momento di utilizzarla. Dividere in due l'avocado per il senso della lunghezza, eliminare il nocciolo, quindi, aiutandosi con il manico di un cucchiaio, separare la polpa dalla buccia e poi ricavarne delle fette di circa mezzo cm di spessore. Pulire i funghi con carta da cucina e affettarli sottilmente. Mondare ed affettare anche lo spring onion.
Eliminare la testa ai gamberetti, incidere il carapace lungo il dorso ed eliminare il filamento scuro, sciacquarli soto l'acqua corrente e scolarli bene. Tagliare i tranci di salmone in pezzi di circa 3 cm di spessore.
Preparare la slasa, unendo tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolando con una piccola frusta o due forchette, per emulsionarli.
Disporre le lattughe su due piatti piani, lasciando intere le foglie della foglia di quercia e coprendole poi con striscioline di iceberg. Distribuire una cucchiaiata di salsa sulle lattughe. Distribuire anche le fettine di avocado ed i funghi, lasciando lo spazio per il salmone e i gamberi che andranno aggiunti all'ultimo minuto. Tostare le fette di pane e disporre anch'esse sull'insalata.
Rimetere al fuoco la padella con l'olio e le spezie, far scaldare a fiamma viva e cuocerci prima il salmone, pochi secondi per lato e anche lungo i bordi, e poi i gamberetti, anche loro solo per pochi secondi, finche' saranno rosa. Aggiungere il pesce alle insalate, distribuire lo spring onion, condire con la salsa fatta cadere a filo da un cucchiaio e servire immediatamente.
Ringrazio Marlene per le belle foto e
con questa ricetta e il mio cuore di mamma, partecipo all' MT Challegne di Giugno 2013 del blog MTC in collaborazione con Leo del blog Cozzaman
cuore di mamma :)
RispondiEliminaper come parli della tua bimba, per come prepari i suoi piatti preferiti..
dolcissima!
Per cosi' poco, Milena....sapessi...Grazie comunque, un abbraccio
EliminaMi piace molto la tua insalata Marlene: la provo anche io!
RispondiEliminaPenso sia una fortuna avere la tecnologia di comunicazione che c'è oggi. Mi ripenso ai tempi dell'Interrail degli anni '80: senza cellulare, palmare, pc, ipad, ecc...solo un biglietto in tasca, lo zaino e qualche spicciolo per sfamarsi..
Guarda Isabel, forse era meglio allora: nessuna nuova, buona nuova...Si telefonava a casa solo quando si trovava il tempo e una cabina telefonica funzionante...Ora, invece, nessuna nuova...tragedia!!...
Eliminaessonoiooooo!!!!
RispondiEliminaOk, lasciatemi dire che le prelibatezze che prendono forma e sapore tra i fornelli di casa Bertelli sono (quasi) sempre degne di essere divulgate e riproposte.. Ma questa.. questa insalata è... è.. è.. LA MIGLIORE ISALATA CHE IO ABBIA MAI MANGIATO IN VITA MIA. Non esagero.
Brava mamma (e una pacchettina sulla spalla la do anche a memestessamedesima)!!!
Per quanto riguarda invece la preoccupazione per ciòchesaràdime in Terra Australis Incognita, voglio rassicurare madre e padre palesando la mia intenzione di trovare un giovane surfista tatuato e appassionato di musica rock progressive che mi scorti, con il suo van dagli interni zebrati, nelle mie avventure da backpacker!
Siete più tranquilli ora? :)))))))
Si,certo.
EliminaPer il surfista niente in contrario,poi tanto i tatuaggi glieli sbianco io con lo sguardo quando lo dovessi incontrare.
Il padre.
Giusto, mi sono dimenticata di citarti e ringraziarti per l'idea e le foto...rimedio subito...Sul surfista tatuato, un bel tacer, mai scritto fu....
Elimina@Il padre: se e quando tu lo dovessi incontrare, il danno sarebbe gia' stato fatto, non credi?
Elimina...bravissima...un'insalata piena di sapori, ci credo che è piaciuta tanto...mi complimento sopratutto per il pane....
RispondiElimina..da figlia...posso dire che allontanarsi è un dovere..
Un abbraccio!
Assolutamente daccordo con te, carissima. Io ho sposato la filosofia del volatile: appena sai mangiare per conto tuo, fuori dal nido!...ma devi ammettere che l'Australia e' un bel po' lontana....e un anno intero e' lungo...
Elimina..è vero..ma posso dire che chi va via non si allontana quanto sembra...è chi resta che ha l'impressione che l'altro si sia staccato...ma non è così..
Eliminache tenera! che bello viaggiare, anche se da sola avrei timore fa benissmo tua figlia. Insalata complessa e buonissima, mi piace il tocco dello zenzero stuzzicante :-)
RispondiEliminaMa si' Francy, guarda che io scherzo: sono felice che abbiadeciso di fare un'esperienza del genere...e anche un po' orgoliosa...e invidiosa, ti dico la verita'...Hai colto nel segno: lo zenzero sciroppato e' l'X factor di questa insalata...
EliminaCome sempre i tuoi post mi fanno morire dal ridere. L'elaborazione dei cinque gradi del lutto per la partenza della figlia è fantastica, ma un anno è lungo e penso che io mi vestirei direttamente di nero e simulerei la nenia delle donne meridionali ai funerali "figghiuzza miaaaaaa.....andu vaiiiiiiiii"'? Insomma ti capisco e ti compatisco. Ma l'insalata no, quella è da Bel Pavese e festa con la banda. Veramente stupenda ed in casa hai una vera intenditrice!
RispondiEliminaGrande Roberta, sei mitica. Pat
Ecco, se tra una dozzina di anni avrai bisogno di una spalla su cui piangere, vieni pure da me, amica mia: sapro' capirti! Questa insalata e' davvero interessante, son sincera...Grazie per i complimentoni, Patty, un abbraccio.
EliminaCon le spezie mi si conquista subito. :-)))
RispondiEliminaUn'insalata curatissima in ogni minimo dettaglio e... ci credo che è piaciuta così tanto!!!
Io invece, ti diro', sto cominciando a scoprirle in questi ultimi anni...Prima le utilizzavo solo nei dolci. Grazie per i bei complimenti, Mapi. Un abbraccione!
Eliminaun anno in australia da sola??!?!?
RispondiEliminama no dai che bella idea, fantastico, le vie dei canti, un viaggio esistenziale, priscilla... bellissimo.
no come? mia figlia? fra dodici anni potrebbe anche lei...
GARAGASP!
vi penso... e intanto mi godo questa meraviglia di insalata buonissima
Ciao Cozzaman! Di la verita': nonostante l'esperienza della vittoria della mogliettina, non ti aspettavi di dover faticare tanto. Passero' il link alla figliuola, grazie di cuore a te.
RispondiEliminaQuesta insalata è davvero magnifica, me la sono stampata e attaccata al frigo, appena ho tutti gli ingredienti (accadrà prima o poi no? :D) la provo per un pranzo speciale!
RispondiEliminaMa cia Monica!! Sono felice che ti piaccia, lo diro' a mia figlia....Un abbraccio e grazie della visita.
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