martedì 24 aprile 2012

solo l'ennesima frangipane con le pere cotte nel vino


Lo so, lo so cosa state pensando: se mi tocca leggere ancora una ricetta di torta frangipane con le pere, urlo...giuro che urlo fino a farmi sentire anche all'Inferno. Pero' dovete ammettere che le pere ci vanno a nozze con le mandorle. Ed e' pure un matrimonio felice. Inoltre, tempo fa ho trovato una ricetta per cuocere le pere nel vino bianco, davvero interessante e particolarmente buona. Una rapidissima precisazione anche per il tipo di impasto scelto per il guscio. Non e' una frolla e non e' una brise'. 

sabato 21 aprile 2012

colpo di fulmine: i tortini di polenta di cinzia!


Mi succede spesso. Ogni giorno. Anche piu' di una volta al giorno. Girellando per i blog di cucina mi imbatto spessissimo in ricette sfiziose e originali, ma anche piatti della tradizione che non ho mai assaggiato o mai cucinato...Invariabilmente mi trovo a dire "Caspita! ... questo lo devo provare!". Poi, vuoi perche' non trovo gli ingrdienti necessari, vuoi perche' in frgio c'e' qualcosa che bisogna assolutamente utilizzare, vuoi perche' le ricette sono infinite, ma i pasti sono solo due, a volte solo uno, al giorno, difficilmente riesco a mantenere il proposito e a soddisfare la mia curiosita'...e la mia gola. Per una volta non e' stato cosi'!

giovedì 19 aprile 2012

torta frangipane con coulis di lampone e rabarbaro intrecciato


"Visto che avevo ragione io: è divertente!"
"Parla per te! Io c'ho un'ansia..."
Non mi soffermo su quel "c'ho", perchè quando si arriva ad aver bisogno di farle notare, certe cose, si possono risparmiare tempo e fiato, tanto non verranno recepite.
"Perchè saresti in ansia?"
"Come perche?... Tu no?"
"No, io...no..."
"Eccerto, tu c'hai il sistema nervoso di un paramecio!"

rotolini di platessa con ripieno di gamberi e salsa al rabarbaro, fragole e timo





Della mia passione per il rabarbaro ho gia' parlato, quindi non mi ci dilungo. Dopo la versione dolce, ve ne propongo una salata. Solitamente le salse al rabarbaro vengono proposte come accompagnamento di carni, sopratutto maiale arrosto, o formaggi. Io ho voluto provarla con un pesce delicato come la platessa, che generalmente non amo. 

mercoledì 18 aprile 2012

Think pink: fool al rabarbaro


Il fool, anticamente chiamato foole, e' un tipico dolce inglese, generalmente composto di purea di frutta, panna montata, zucchero e, a volte, un aroma a scelta come, ad esempio, l'acqua di rose. Il termine foole abbinato ad un dessert compare per la prima volta, insieme al termine triffle, nel 1598, anche se le origini del foole di uva spina si possono far risalire al XV secolo. La prima ricetta per un foole di frutta risale, invece, alla meta' del XVII secolo.

domenica 15 aprile 2012

parmentier tartufata con anatra confit


Vi ricordate il mio esperimento con il confit di anatra? Per il pranzo, anzi, il brunch di Pasqua ne abbiamo verificato la riuscita. Un tantinello troppo saporito, per i miei gusti: dovro' rivedere la salatura. Quindi ho pensato di servirlo accompagnato da qualcosa che ne smorzasse la sapidita'. Visto che ho in ballo questa cosa dei libri di cucina, mi sono ispirata ad una ricetta addocchiata in uno dei libri di cucina francese acquistati in un'area di servizio. Questo era scontato dai 19,80 euri del prezzo di copertina ai favolosi 5 euri sborsati dalla sottoscritta. E non sto parlando di un opuscolo, ma di un bel librone di 120 pagine, copertina rigida,  un centinaio di ricette a base di foie gras, tutte splendidamente fotografate.

venerdì 13 aprile 2012

petto d'anatra con mele e sciroppo di mirtillo rosso


Sono un po' giu', in questi giorni: troppa carne al fuoco e nessuna voglia di stare alla griglia. Sicuramente qualcosa finira' col carbonizzarsi...Sto fissando da mezz'ora lo schermo del portatile e questa foto inequivocabilmente ROSA, cercando qualcosa di minimamente intelligente o lontanamente divertente da dire...lo so, lo so: non ci riesco mai...pero' io ci provo sempre, sappiatelo! Quindi passo subito alla ricetta.
Avevo gia' postato una foto di un piatto simile, ma non il procedimento. Questa e' una versione in  ROSA, pensata per il contest di Cinzia e Valentina, Colors and Food, what else? del mese di Aprile. Ovviamente il colore di questo mese e' il ROSA.


Petto d'anatra con mele e sciroppo di mirtilli rossi

Ingredienti per 4

2 petti d'anatra da 400 gr l'uno
una noce di burro
2 piccole cipolle rosse
4 mele renette o pink lady
sciroppo di mirtilli rossi
1/2 bicchiere di vino bianco
1 cucchiaino di maizena
1 cucchiaio di panna acida
sale e pepe

Accendete il forno a 200 gradi.
Affettate finemente le cipolle e fatele imbiondire a fuoco dolce con la noce di burro. Lavate e sbucciate le mele e tagliatele a dadini. Aggiungetele alle cipolle e unite due o tre foglie di salvia spezzettate. Fate cuocere, sempre a fiamma bassa, per una decina di minuti, quindi uniteci due cucchiai di sciroppo di mirtilli rossi. Mescolate delicatamente per distribuire uniformemente lo sciroppo in modo che le mele si colorino di rosa. Proseguite la cottura per altri 5 minuti o finche' le mele saranno tenere, ma non sfatte. Nel frattempo praticate dei tagli obliqui sulla pelle del petto 
d'anatra. Scaldate una padella e metteteci i petti con la pelle verso il basso.
Lasciateli rosolare a fiamma viva per un minuto e poi girateli per rosolarli anche dal lato della polpa.
Toglieteli dalla padella, salateli e pepateli e deponeteli sulla teglia coperta di carta forno. Infornateli , con la pelle in alto, per 7/8 minuti, se vi piacciono rosa, come dovrebbero essere, oppure per 10/12 minuti se li preferite piu' cotti.
Nella padella dove avete rosolato i petti, deglassate il grasso con il vino bianco, mescolando con una frusta per emulsionare. Aggiungete un cucchiaio di sciroppo di mirtilli e un cucchiaino di maizena sciolta in poca acqua fredda. Fate sobbollire per un minuto. Togliete dal fuoco e uniteci un cucchiaio di panna acida. Aggiustate di sale e pepe. Servite i petti ben caldi, tagliati a fette spesse, insieme alle mele e nappate tutto con la salsa ai mirtilli rossi.


Con questa ricetta partecipo al contest Colors and Food, what else? del mese di Aprile



lunedì 9 aprile 2012

chantilly di foie gras con salsa Porto-cacao



Sono stata minacciata: nessun nuovo libro di ricette, finche' non ne eseguiro' almeno una da ciascuno di quelli gia' in mio possesso. Che cattiveria! Io i libri di cucina li compro per leggerli, mica per copiare le ricette. Sono anche i miei souvenir di viaggio preferiti. Insieme a sassi e legnetti. Da quando poi ho scoperto che nelle aree di servizio delle autostrade francesi li vendono a prezzi scontatissimi che variano da uno a cinque euro, la mia modesta biblioteca si e' notevolmente arricchita. E poi io sono insofferente alle imposizioni. Almeno a quelle che mi arrivano dall'esterno. Mi suscitano un senso di ribellione. Fastidiosissimo. Perche' sono troppo pigra per ribellarmi davvero. In questo caso, pero', devo fare buon viso a cattivo gioco. La posta in palio e' troppo alta. Io di libri di cucina voglio potermene comprare ancora. E farmeli regalare. E farmeli portare come souvenir dai viaggi di amici e parenti...Sara' meglio che li assecondi, per questa volta. Ma con un sottile e astuto filo di vendetta. Vogliono le ricette dei miei libri? Le avranno! Ma scelgo io quali. E continuero' ad oltranza, finche' non imploreranno pieta' e un piatto di spaghetti a burro e formaggio. O una minestrina di dado.

Chantilly di foie gras con salsa porto-cacao

100 g di bloc de foie gras
75 ml di panna fresca
60 cl di brodo di pollo

Mettere il foie gras in un contenitore adatto alla cottura a bagno maria. Schiacciarlo con una forchetta, aggiungere la panna e il brodo di pollo. Porre il contenitore sopra una pentola contenente acqua bollente e far fondere il composto mescolando con cura. Lasciar raffreddare e poi mettere in freezer per circa 20 minuti. Riempire una ciotola di cubetti di ghiaccio, sistemarci il contenitore con il composto di panna e foie gras e montare con uno sbattitore elettrico: a me ci sono voluti circa 7 minuti. Versare la cantilly in un sac a poche munito di bocchetta a stella e riporlo in frigorifero fino al momento di utilizzarlo. 



Salsa porto-cacao

25 g di burro 
1 cucchiaio di olio d'oliva
1 scalogno
1 rametto di timo
1 foglia di alloro
150 ml di Porto
150 ml di brodo di pollo o vegetale
1 cucchiaino di cacao amaro
15 g di cioccolato fondente

Far appassire lo scalogno, tritato finemente, nell'olio d'oliva. Aggiungere il porto, il brodo, il timo e l'alloro e far sobbollire finche' si sara' ridotto della meta'. Filtrare il liquido ridotto, riportarlo sul fuoco e aggiungere il cacao. Far riprendere il bollore per un minuto, mescolando per sciogliere bene il cacao. Fuori dal fuoco aggiungere il cioccolato e, quando sara' sciolto, il burro a pezzettini, sempre mescolando. Aggiustare di sale, pepare e far raffreddare completamente la salsa. E' ottima anche per accompagnare carni rosse o selvaggina, ma va usata in quantita' minime.

Utilizzare la chantilly per riempire delle tartellette, dei bigne' salati o dei vol au vent. Oppure servirla su crostini di pane o in bicchierini individuali. Nappare con pochissima salsa al porto-cacao.






sabato 7 aprile 2012

Sono tornata!! ...giusto in tempo per augurarvi Buona Pasqua!


Capita. Ci si incontra. Si fa un pezzo di strada insieme. Si condividono passioni, esperienze. Nascono 
sentimenti. Si costruiscono ricordi. Poi la strada si divide. Noi andiamo in una direzione, loro nell'altra. Ci si saluta. Promettiamo di rimanere in contatto. Ci perdiamo di vista. Capita.