sabato 22 febbraio 2014

Le strudel du Perigord avec son sirop de pelure de pomme pour l'MTC de Mari Lasagnefou


E lo so, ve lo abbiamo ripetuto fino alla nausea: l'MTC non e' solo un gioco tra appassionati di cucina, e' una famiglia virtuale, un gruppo di amici cosi' diversi tra loro eppure cosi' simili per certi aspetti. Come dire: chi si somiglia si piglia. E noi che ci somigliamo, ci pigliamo. Per i fondelli, principalmente. Ma non solo. 

giovedì 20 febbraio 2014

Het nederlandse strucolo voor de MTC van Mari Lasagnegek


E' impossibile pensare all'Olanda e non immaginare immediatamente i suoi verdi prati punteggiati di mucche bianche e nere che pascolano placidamente. Sono anche loro parte dell'identita' nazionale olandese al pari degli zoccoli, dei mulini a vento, delle cuffiette inamidate e dei tulipani....e si' Nora, anche di quella cosa li', lo sappiamo grazie.

lunedì 17 febbraio 2014

manzo nel coccio con salsa al pain d'epices



Ricetta fantastica copiata pari pari da un ricettario meraviglioso: Ricette & Segreti dei Monasteri, di Laurence e Gilles Laurendon, Guido Tommasi Editore. 
I monasteri presi in esame sono, ovviamente, francesi, ma e' lecito pensare che molti dei cenni storici, degli aneddoti e delle regole descritte nel bel libro, siano comuni a molti cenobi in Europa e forse nel mondo.
Spesso gli autori fanno riferimento alla Regola Benedettina, quella che solitamente si riassume con il famoso motto Ora et Labora, cioe' Prega e Lavora, e che San Benedetto da Norcia detto' nel 534. Pare che il santo nel redigere la sua regola, facesse tesoro di una sua breve esperienza di vita eremitica che gli fece capire quanto le debolezze umane possano allontanare anche il piu' spirituale degli uomini dalla contemplazione di Dio. Penso' cosi' di combattere l'accidia, che si puo' definire come una certa noia dell'anima, disponendo che i monaci che seguivano la sua regola fossero costantemente occupati e che impiegassero il tempo lasciato libero dalla preghiera, comunitaria o individuale, in svariate attivita' di tipo pratico, la principale  delle quali era, in molti monasteri, la copiatura dei testi sacri.

venerdì 14 febbraio 2014

torta all'arancia e semi di papavero con glassa agli agrumi




Eccone un'altra. Una di quelle che le leggi e subito ti dici : " Tze', questa non uscira' mai!" E sei anche compiaciuta della tua superiorita', del tuo occhio esperto e clinico che coglie le incogruenze di una ricetta cosi', al volo... piu' o meno con la stessa immediatezza e precisione con cui tuo marito rileva il fuorigioco della squadra avversaria, mentre tu hai difficolta' persino ad  individuare il pallone....Ma questa ricetta e' decisamente sbagliata: troppe uova, troppo latte, troppo burro per cosi' poca farina! Cosa?!?..Tutto quello zucchero? Oh mammina santa, sara' stucchevole!! Qualcosa e' andato storto nella conversione da cups a grammi e millilitri. E quindi che fai? Volti pagina e ne cerchi un'altra che ti ispiri piu' fiducia. Giusto?. Sbagliato! Con il libro in mano ancora aperto sulla pagina della ricetta imputata, cominci a tirare fuori dalla dispensa tutti gli ingredienti. Perche' tu questa torta la devi fare, fosse anche solo per la soddisfazione di dire: " Ovvio che sarebbe uscita una schifezza, con quelle dosi!....l'avevo capito subito io....devo imparare a fidarmi delle mie sensazioni e della mia esperienza"....

mercoledì 12 febbraio 2014

Ricetta svuotafrigo: terrina di carne con funghi e nocciole



Siamo alle solite: un pezzo di questo, un pezzo di quello e niente che basti per far due porzioni dello stesso piatto. Allora che si fa? Si va a far la spesa? NO, se prima non si finisce quel che c'e' gia' in casa, altrimenti poi si rischia che qualcosa vada a male e tocca buttarlo. Dover buttare il cibo e' una cosa che mi mette davvero di malumore. Allora ci si inventa una soluzione.
La terrina sta alla carne , come la zuppa sta alle verdure! E se quando devo svuotare i cassetti del frigo dai rimasugli dei contorni degli ultimi giorni la zuppa e' la soluzione ideale, quando si tratta di mettere a frutto pezzetti di carni varie, la terrina mi viene sempre in soccorso! Si puo' fare praticamente con tutto ed e' perfetta per far fuori  anche avanzi di salumi.

lunedì 10 febbraio 2014

Il mio strucolo e il mio strudel per l'MTC di quella (Lasagna)pazza della Mari!!


Intanto una cosa l'ho gia' vinta: per la primissima volta da quando partecipo all'MTC pubblico nel primissimo giorno utile per inviare le ricette!! Hurra'!! Merito dell'oggetto della sfida lanciata da Mari Lasagnapazza, che vincendo la scorsa edizione dell'MTC si e' tirata addosso la sfiga  si e' aggiudicata l'onore di condurre le danze in questa 36° edizione del gioco piu' bello del web! E ci sta facendo ballare a ritmo di strudel, la bella triestina.... Non solo il classico dolce da forno tipico della ricca tradizione culinaria della sua citta', ma anche il cugino salato e bollito: lo strucolo in straza! E se di strudel qualcuno ne e' uscito da mio forno, mai pentolone fumante aveva sostenuto galleggianti salsicciotti di pasta ripiena fasciati in aderentissimi ed elegantissimi panni. Mai prima d'ora. Ma d'ora in poi si', sicuramente! Entusiasmo alle stelle per questa preparazione che mi ha conquistata a prima vista, che conoscevo e gia' da tempo desideravo provare, ma solo il vederla proposta da Mari per questo MTC ha fatto scattare la molla decisiva. 
Per questo mio primo di molti strucoli che verranno, ho pensato di proseguire con la carrellata di ortaggi  dei quali, come ormai sapete, in casa La Valigia siamo tutti golosi: dopo barbabietole, pastinache e rutabaghe varie, e' ora il turno del Kohlrabi, che qui in Olanda chiamano Koolraap e in Italia  cavolo rapa.


domenica 9 febbraio 2014

Passato di fagioli bianchi con cavolo nero, mandorle tostate e piment d'Espelette


Il peperoncino di Espelette, piment d'Espelette in Francese e Ezpeletako biperra in lingua basca, e' una spezia originaria del Messico coltivata anche nel resto del Sud America. Venne introdotto in Europa nel XVII secolo, ma con poca fortuna, dato che non trovo' le condizioni climatiche ideali al suo sviluppo. Solo una minuscola aerea si rivelo' adatta alla sua coltivazione, un piccolo comune francese del dipartimento dei Pirenei Atlantici, nella regione dell'Aquitania: il comune di Espelette. Annidato ai piedi dei Pirenei, Espelette gode di un microclima particolare, caratterizzato da temperature miti ed abbondanti piogge, molto simile a quello dei luoghi di origine di questa  specie di peperoncino. 
Nel corso dei secoli, la coltivazione di questa spezia si e' estesa anche alle zone limitrofe e ad oggi sono una decina i comuni autorizzati a coltivare, trasformare e commercializzare il peperoncino d'Espelette AOP, che equivale alla nostra DOP, riconoscimento ottenuto nel 2000 e fortemente voluto dal consorzio dei produttori che si e' costituito nel 1983.

giovedì 6 febbraio 2014

OGGI NASCE L'ASSOCIAZIONE ITALIANA FOOD BLOGGER: AUGURI!!

Vado ripetendolo da sempre, da quando ho cominciato questa webavventura, ma mi sono resa conto di non averlo mai specificato in queste pagine: non sono una food blogger e questo non e' un food blog! Dal mio punto di vista essere food blogger presuppone conoscenze, competenze ed esperienze che io non ho. Piu' di ogni altra cosa, per essere food blogger bisogna voler esserlo e io non lo voglio. Sono un'appassionata di cibo e di cucina e nulla di piu'. Tanto mi basta e questo voglio continuare ad essere. Ho pero' la fortuna e l'onore di meritare la stima, l'affetto e l'amicizia di molti food blogger italiani; persone meravigliose, appassionate, serie, competenti e bravissime ognuna in campi specifici e diversi, capaci di trasferire queste loro qualita' a cio' che le accomuna: la grande passione per il cibo e il desiderio di condividere al meglio esperienze, informazioni e conoscenze.
Sono quindi davvero molto felice ed emozionata di poter annunciare oggi attraverso il mio bloggino, il coronamento di un sogno, la realizzazione di un progetto vagheggiato, sussurrato, discusso e coccolato gia' da tempo e che ora finalmente prende forma e vede la luce. La mia stima e la mia ammirazione, insieme all'affetto ed all'amicizia che mi lega loro, per le persone che hanno reso possibile la concretizzazione di questo progetto, cresce ogni giorno di piu' per la determinazione, l'impegno e la serieta' che quotidianamente profondono nel loro " non-lavoro" di food blogger. A mio modesto avviso, questi sono gli esempi da seguire per chiunque aspiri ad essere autore di un food blog. 
Da oggi e' piu' facile, si puo' crescere insieme. Oggi nasce



Ci siamo. Emozionati, felici, ansiosi di condividere con voi un progetto in cui crediamo e che oggi viene alla  luce dopo due anni di lavoro ‘dietro le quinte’.

L’AIFB - Associazione Italiana Food Blogger - è appena nata, ma il suo embrione pulsante di vita aspettava da tempo di venire alla luce. Questo embrione aveva bisogno di un nido accogliente, di un ‘luogo’ ideale per crescere. Un luogo in cui persone che condividono il medesimo modo di vivere il cibo possano ritrovarsi, ufficializzare la propria presenza e sentirsi riconosciute come parti di un medesimo e più ampio progetto. Per istituzionalizzare quello che noi food blogger facciamo da sempre quando ci incontriamo: condividere una passione, parlare di cibo, degustare, scambiarsi conoscenze e esperienze, confrontarsi con altri mondi.

Fin dai suoi primi passi l’AIFB avrà bisogno di mani salde e amorevoli che l’aiutino a crescere sana e forte, all’insegna di principi che consentano reali opportunità di condivisione, incontro, crescita e conoscenza per tutti coloro che amano il cibo e lo celebrano attraverso un blog.

Crediamo che tutto questo possa divenire realtà attraverso il vostro contributo e le vostre idee. Perché l’AIFB è di tutti tutti noi possiamo aiutarla a crescere e prendere forma.

Salite a bordo con noi e AVANTI TUTTA!
www.aifb.it

lunedì 3 febbraio 2014

E' di nuovo L'ORA DEL paTE'!



Non sono un'esperta, anzi, non ne so proprio nulla sull'argomento. Pero' cosi', a naso, un libro che va in ristampa dopo meno di due mesi dalla sua prima edizione mi sembra una cosa notevole. A voi non sembra una cosa notevole? Per me e' davvero una cosa notevole! E non date retta alle malelingue che dicono che ce le siamo comprate noi MT Challengers tutte le copie. Il libro L'ORA DEL paTE' piace di suo anzicheno! Piace al punto che persino quelli di Armani lo hanno voluto nel loro bookstore che solitamente tiene solo libri d'arte. Piace al punto che il 10 di Febbraio i fortunati che si dovessero trovare da quelle parti a quell'ora,  le 18,30, potranno assistere ad una presentazione del bellissimo volume nientepopodimenoche alla Libreiria Mondadori di Piazza del Duomo. E quelli che non si dovessero trovare a passare di li'? Be', che ci vadano apposta, che diaggine!! Potessi andarci io, potessi....