mercoledì 29 febbraio 2012

LIBERATE ROSSELLA


Non c'e' errore peggiore di quello commesso da chi, pensando di non poter fare abbastanza, decide di non fare nulla. Forse questa mobilitazione non bastera', ma e' comunque tutto quello che io posso fare, quindi lo faccio. 

Appello per la liberazione di Rossella Urru

Dopo aver pubblicato l'appello, lasciate il link al vostro post QUI

Per Elisa ovvero orzotto del cavolo


Elisa e' la mia nipotina. Una dei miei cinque bellissimi nipoti. Non fatevi ingannare da quel "ina". La bimba ha 24 anni e a fine anno conseguira' la laurea specialistica in qualcosa che ha a che fare con la biologia, ma non chiedetemi cosa...Quel che so e' che la vedo solo tra un transetto e l'altro. Eh, lo so: avevo anch'io quell'espressione quando l'ho sentito per la prima volta. Non ha niente a che fare con l'architettura delle chiese. Si tratta di ricerca sul campo. 

venerdì 24 febbraio 2012

Cozze con riso e patate


Non c'e' dubbio: sto decisamente invecchiando. Viaggiare non mi piace piu' come prima. Non da sola. Soprattutto non in aereo. Non perche' abbia paura, tutt'altro: volare mi piace eccome! Ho piu' paura a viaggiare in macchina, a dire la verita'. E' tutta la faccenda dei trasferimenti, delle attese, delle file per questo e quello. Sara' che viaggio low cost. Per necessita', ma anche per scelta: tra  beni o servizi equivalenti, anche se non nella forma, nella sostanza, scelgo sempre il piu' economico. E in sostanza, un aereo mi deve solo portare da qui a la'.

Sono senza parole!

Str...uuuupide paroline, non avrete il mio blog! Vi ho eliminato, tie'!...almeno spero...mi date conferma, please?

giovedì 23 febbraio 2012

Pate' di anatra in gelatina di mirtilli rossi e pane con datteri e albicocche


Dai! Ormai siamo in gioco e allora giochiamo. Abbiamo superato lo scoglio dei banner, abbiamo perso quel minimo di dignita' con la faccenda del risotto, cos'abbiamo da perdere?

martedì 14 febbraio 2012

I bighelloni mi piacciono da....Matti!


Caro Matti,

non potevo non partecipare a questo contest. Primo per le esplicite velate minacce ricevute dalla tua mamma: ci tengo al mio collo! Secondo, perche' le merende mi piacciono un sacco: fosse per me camperei a colazioni e merende! Terzo, perche' cosi' ho una validissima scusa per fare e, soprattutto, mangiare i Bighelloni! Ora, devi sapere, ma forse lo saprai gia', che il termine bighellone e' sinonimo di fannullone, perdigiorno. Come si sia arrivati a dare questo nome a queste piccole delizie, proprio non lo so. Io penso che sia perche' sono talmente semplici e veloci che li puo' fare anche ...un bighellone, appunto! Sai che li nomina anche "la ditta" Fruttero e Lucentini in uno dei suoi/loro romanzi?
Comunque, quando la mamma ce li faceva era sempre una gran festa, anche perche', essendo fritti, non e' che si possano mangiare troppo spesso. Proprio il fatto che ce li preparasse solo due o tre volte all'anno, li rendeva tanto speciali. Questo e anche il loro paradisiaco sapore, ovviamente. Quando eravamo piccoli, la mia mamma non mancava mai di ritaglierne uno a forma di bambino, per mio fratello, e due a forma di bambina, per mia sorella e me.
Memorabili e inarrivabili, restano quelli di zia Mirella, ma lei parte avvantaggiata: vive in Toscana, in provincia di Grosseto, e si procura la pasta di pane dal suo fornaio, proprio quella del pane sciocco, senza sale,e poi li frigge nello strutto! Ma ti assicuro, caro Matti, che anche con l'impasto fatto in casa e fritti nell'olio, sono una vera bonta': belli gonfi, morbidi e soffici dentro, croccantini fuori, profumatissimi...
Io mi sono letta e riletta le regole del contest: si parla di merende genuine, fatte in casa. Da nessuna parte ho trovato la parola "sane"...forse mi e' sfuggita...sai com'e': con l'eta' la vista si indebolisce...Ma una volta ogni tanto, che male possono fare?
Noi li mangiamo con i salumi, che forse dove vivi tu non e' facile trovare, ma ci puoi mettere quello che ti pare: formaggi, verdure...anche la cioccolata, se non li sali. Sono buoni come e piu' del pane! Sai come diceva sempre la mia bisnonna Venusta?... che bel nome, vero?: vuol dire bellezza... diceva: "Fritta, e' buona anche una ciabatta!"
E cosa ci puoi bere, insieme? Beh, per noi "grandi" e' d'obbligo un bel bicchiere di vino, ma a te consiglierei del buon succo di mela fatto in casa: non troppo dolce e con quel giusto punto di acidita' che "sgrassa" la bocca.

Ora ti saluto, caro Matti, questa vecchia zia d'Olanda ti ha gia' annoiato abbastanza. Ti lascio la ricetta e, naturalmente,

buona merenda!


Bighelloni

Ingredienti per 4 persone

250 gr di farina 0
250 gr di farina manitoba
320 ml di acqua tiepida
25 gr di lievito di birra fresco o 1 bustina di lievito di birra secco
2 cucchiaini di zucchero
olio per friggere
sale

Se usi il lievito secco: setaccia le due farine insieme in una ciotola grande. Aggiungi il lievito e lo zucchero e mescola bene. Fai un buco nel centro della farina e versaci l'acqua tiepida.
Se invece usi il lievito fresco, fallo sciogliere prima nell'acqua tiepida insieme allo zucchero, poi versalo nel buco che avrai fatto nella farina, sempre setacciata. 
Non mettere il sale: il pane toscano e' senza sale e comunque i bighelloni si salano dopo fritti e si accompagnano a cibi saporiti, non c'e' bisogno di salare anche l'impasto.
Una volta versato il liquido, comincia ad impastare, prima con una forchetta e poi a mano. Rovescia l'impasto su un piano infarinato e impasta ancora, per circa 10 minuti. Poi raccogli la pasta in una bella palla, mettila in una ciotola, coprila con un panno umido e tienila in un posticino caldo per circa un'ora, finche' non raddoppia di volume.
Dopo questo tempo, riprendi il tuo impasto, rovescialo di nuovo sul piano infarinato, impasta ancora per far uscire tutta l'aria e poi dividilo in 4 parti. Forma 4 filoncini e mettili su un vassoio infarinato, coprili con un panno umido e lasciali lievitare ancora un'ora o un'ora e mezza.
Metti sul fuoco una padella con tanto olio e fallo scaldare bene. Intanto taglia dai filoncini dei tocchetti un po' piu' grossi di un dito, tenendo la lama del coltello obliqua rispetto al filoncino. Quando l'olio e' caldo friggi i tocchetti, pochi alla volta, perche' gonfiano cuocendo. Ricorda che l'olio dovra' essere ben caldo, ma non bollente, altrimenti i bighelloni si coloriranno troppo prima di essere ben cotti. Quando sono diventati di un bel colore ambrato, toglili dalla padella e mettili sulla carta da cucina ad asciugare. Cospargili subito di sale fino e lasciali intiepidire un po', altrimenti ti scotti quando li apri! Mettici quello che ti pare e....lasciane qualcuno anche per gli altri!!

Succo di mela

Lava bene le mele, quante lo puoi decidere tu: dipende se vuoi farti il succo per una volta sola o se lo vuoi conservare. Dividile in spicchi, senza sbucciarle e senza togliere il torsolo, tanto poi si passa tutto al colino. Metti gli spicchi di mela in una pentola e aggiungi un po' d'acqua: non deve arrivare a coprire le mele. Copri la pentola e lascia cuocere tutto finche', toccandole con la forchetta, le mele non si disferanno facilmente. Metti un colino a maglie fitte sopra un recipiente. Versaci le mele cotte con il loro succo e premi, con una spatola o con il dorso di un cucchiaio, in modo da raccogliere piu' liquido possibile. Filtra il succo ottenuto passandolo attraverso un colino sul quale avrai messo un telo inumidito e strizzato. Assaggiaper sentire se e' abbastanza dolce, altrimenti aggiungici un po' di zucchero o, meglio, del miele. Lascia raffreddare completamente prima di berlo. Nessun succo di mela comprato al super mercato, potra' mai essere meglio di questo. Se vuoi puoi farne tanto e conservarlo in freezer. Oppure lo puoi mettere in barattoli di vetro che poi dovrai sterillizare facendoli bollire, coperti d'acqua, per 30 minuti.

Con questa ricetta partecipo al contest FARE MERENDA MI PIACE DA...MATTI! di Eleonora e ...Matti! del blog Burro e Miele


sabato 11 febbraio 2012

di trofie fallite e frittelle riuscite


Mercoledi e’ stato uno di quei giorni. No, non quel giorno in cui devi, nell’ordine: buttarti in caduta libera da un aereo; sostenere un’audizione con il New York City Ballet; qualificarti alle prossime Olimpiadi nei 400 misti; presiedere il consiglio di amministrazione della multinazionale della quale sei amministratore delegato; uscire a cena con Orlando Bloom, senza avere il tempo di passare da casa e con addosso i pantaloni bianchi che, quella mattina, erano l’unica cosa che avevi da metterti ...anche se siamo a Febbraio... No. 

venerdì 10 febbraio 2012

Rillettes de canard


L'ultima! Vi giuro che e' l'ultima...la penultima...vabbe'!...ne ho ancora un paio e poi smetto per un po', ve lo prometto! Pero' anche voi, cercate di capire: con questa storia della dieta, come la dovrei nutrire 'sta creatura? Mica posso dare anche a lui beveroni e barrette proteiche, pastigliette e te' diuretico, vi pare? E quando cucino per gli amici, non mi lasciano fare le foto! Quindi, beccatevi quest'ennesima conserva di carne e non brontolate.

mercoledì 8 febbraio 2012

risotto allo zafferano...a modo mio: non c'e' piu' religione!



ATTENZIONE: LA LETTURA DI QUESTO POST E’ SEVERAMENTE VIETATA AI MINORI DI ANNI 18. PER IL SUO CONTENUTO E LE IMMAGINE PROPOSTE, SE NE SCONSIGLIA LA LETTURA A PERSONE FACILMENTE IMPRESSIONABILI. CHIUNQUE, NONOSTANTE GLI AVVERTIMENTI, LEGGA UGUALMENTE, LO FA’ A PROPRIO RISCHIO E PERICOLO. L’AUTRICE DECLINA OGNI RESPONSABILITA’ PER DANNI DI QUALSIVOGLIA ORDINE E GRADO, CAUSATI DA IMPROVVISI AUMENTI DELLA PRESSIONE SANGUIGNA.

martedì 7 febbraio 2012

la polenta con le quaglie di nonna sole e nonno giuseppe



C'era una volta...tutte le favole cominciano cosi', compreso Pinocchio. Anche se il suo immaginifico autore, subito dopo, ci dice cosa NON c'era. Lungi da me l'idea di volermi paragonare, o anche solo accostare, a Collodi. Pero' anch'io vorrei dirvi cosa NON c'era una volta.

domenica 5 febbraio 2012

banner prelevati e pubblicati, ma a quale prezzo!

Come potete vedere guardando alla destra dello schermo, ho imparato a prelevare e pubblicare i banner dei contest delle mie bloggamiche! Un sentito grazie alla dolcissima Eleonora, che mi ha guidata passo passo nell'impresa titanica, e a tutte le fantastiche donne che si sono offerte di aiutarmi: Sabina, Cinzia, Simo e Federica. Grazie a tutte ragazze! Per festeggiare l'avvenimento, ho deciso di partecipare non ad uno, bensi' a tutt'e' due i favolosi contest!

venerdì 3 febbraio 2012

Confessioni di una mente...imbranata!

Diciamocelo: a nessuno fa piacere ammettere pubblicamente di avere difetti, limiti o manchevolezze. Io non faccio eccezione, ma qui la scelta sta tra fare la figura dell'imbranata o quella della snob, disinteressata, egoista o quant'altro. Preferisco di gran lunga la prima. A dirla tutta, sono anche un po' snob: snobbo la stupidita', l'ignoranza, la mediocrita', l'ipocrisia. Non voglio averci a che fare. 

giovedì 2 febbraio 2012

Pate' di coniglio in conserva


Non so se vi sia mai capitato di ristrutturare casa o anche solo di fare qualche lavoretto di manutenzione. Trovare dei bravi artigiani che siano competenti, affidabili, puliti, onesti e che finiscano il lavoro nei tempi stabiliti e' sempre piu' difficile. Ogni volta che resto incantata davanti ad un edificio antico, che sia una chiesa, un palazzo o anche solo una vecchia casa, mi chiedo dove sia finita tutta quella maestria. Soprattutto se si considera la primitiva tecnologia di cui disponevano, la mancanza di attrezzature elettriche o a motore.