giovedì 9 gennaio 2014

La ricetta piu' cliccata del 2013 per la Eat Parade di Milla


Breakfast in America, Roger Hodgson live

....ovviamente non poteva essere che lui: sua maesta' l'Uovo alla Benedict, protagonista assoluto dell' American Breakfast che e' stata oggetto di sfida dell'MT Challenge n°33. Impressionante, per quelle che sono le medie del mio blogghino, il numero di visite, ma la cosa non stupisce dato che c'e' di mezzo il gioco piu' folle, piu' bello e piu' seguito del web!
Ripeto, per chi gia' non lo sapesse, che il dialogo riportato nel post, si svolge tutto nella mia testa fra i vari personaggi assolutamente di fantasia che abitano quello che ormai e' stato battezzato "Il Condominio". Ogni riferimento a fatti o persone ecc ecc ecc.......


Si' si' si'.Se chiudo gli occhi posso vedervi benissimo, tutti quanti. Trepidanti di attesa e curiosita', pieni di aspettative. Arriva l'ora. Le nove in punto. Compare il post.....
PLOF! SPLASH! WASHSHHSHSHSH!....
Tutto spazzato via da un'onda anomala di delusione, uno tsunami di scontento e sconforto che trascina con se le  macerie dei vostri castelli in aria fatti di zuppe di pesce, torte a strati, cassoulet, mele caramellate e pumpkin pie, cous-cous marocchini, souffle', anatra e cinghiale, bolliti e brasati e infine LORO: i temuti, amati, odiati, ridondanti, copiati, accoppiati, farciti, colorati, dolcissimi, francesissimi MACARONS DI LADUREE!


Invece? Un uovo! Tutto quello che vi si chiede, e' di fare un uovo, sbatterlo su un tozzo di pane molliccio e affogarlo, di nuovo, in una salsa calda....

QUELLA - Non vorrai davvero scrivere questo monte di scemenze? Vuoi essere seria per una volta, viste le circostanze?-
LA DEBORAH - Io ve lo avevo detto, e' anche scritto, nero su bianco, sul verbale dell'assemblea. Non ci riesce, non ce la fa...-
IL RAG. - Ma signova Robevta, suvvia suvvia, si concentvi, ci pvovi ci pvovi!...pensi anche a me, alle mie belle spevanze  di un possibile intevesse nei miei confvonti da pavte della contessa Van Pelt Gennavo...
LA PROF. - Benedetta figliuola, metta almeno le qualita' organolettiche dell'uovo, la sua composizione chimica, le trasformazioni che avvengono in cottura....-
TRAGEDY - Che angoscia!...io vado a stendermi di la' al buio, tanto al peggio non c'e' mai fine...-
IO - Ragazzi no, dai! Non questa volta. Gia' fatico a concentrarmi su quello che devo dire, se poi mi state tutti addosso cosi'....
Q. - Ma guarda che noi cerchiamo solo di darti una mano
D.- Vorremmo davvero evitare di precipitare tutti quanti insieme a lei nel solito abisso di ridicolo
R.- Signova Debovah, pev covtesia pev covtesia...modevi i tevmini e il tono il tono...siamo qui pev incovaggiave e sosteneve la signova Vobevta in questa impovtante pvova che il destino le ha messo di fvonte di fvonte...
P.- Guardi cara ragazza, se vuole le presto la mia dispensa "La chimica, la fisica e l'uovo in camicia". L'ho scritta anni fa, ma e' sempre attuale...
T. - ....per quello che me ne frega...
Va bene, va bene...ho capito! Non vi toglierete di torno finche' non vi dimostrero' di prendere con serieta' il mio ruolo di terzo giudice di questo MTC. Guardate un po' se va bene cosi':

E cosi' e' successo: e' bastato un attimo di distrazione e mi sono ritrovata in mano il testimone dell' MTC scaricatomi, non senza sollievo, da Elisa, per la quale sto studiando ed elaborando una vendetta da telegiornale....

No, niente ...non ce la fa non ce la fa...andiamocene via va, che e' meglio...tanto non possiamo fare niente: la tastiera ce l'ha lei!...anche questa volta finiremo oggetto dell' ilarita' generale...ma chi vuoi che la prenda sul serio quella li'?....vado a pulire le scale, va, che poi devo spazzare tutto il cortile dalle briciole che lascia sempre cadere dal balcone per i suoi cavolo di uccellini....Non si viesce pvopvio a favla desisteve dal suo intento suicida suicida quella poveva donna...suicidio? chi ha parlato di suicidio?....


Se ne sono andati tutti? ... Si'... Pace. Silenzio. Finalmente sola. Finalmente soli, voi ed io.
Sono nata in Italia e li' ho vissuto quasi tutta la mia vita; da sei anni abito in Olanda e negli ultimi tre, mi reco spesso in Francia, nella regione della Dordogna, dove abbiamo una piccola casa di campagna che, probabilmente, diventera' la nostra prossima fissa dimora. Da ciascuna  di queste magnifiche, ognuna a modo suo, nazioni, ho preso e prendo ogni giorno spunto per cucinare. Faccio spesso di necessita' virtu', piegando di volta in volta la grande tradizione gastronomica italiana, che comunque rimane il filo conduttore di tutte le mie ricette, all'offerta di materia prima del Paese nel quale mi trovo. Vinco l'MTC e pur avendo a disposizione i patrimoni di quelle che sono universalmente riconosciute come le piu' grandi cucine al mondo, pur avendo sottomano i prodotti tipici di un Paese che, gastronomicamente parlando, rivela piu' di una sorpresa, vi propongo una ricetta d'oltre oceano! Si, perche' non importa dove io sia nata e cresciuta, dove viva ora o dove vivro' in futuro: il mio cuore e' a Stelle e Strisce!
E quando penso alla cucina a Stelle e Strisce, una delle prime cose che mi vengono in mente sono le pantagrueliche colazioni, dei veri e propri pasti in piena regola che ti nutrono e ti sostengono senza problemi fino all'ora di cena. Cioe', nutrono caprentieri, muratori, scaricatori di porto e agricoltori, se capite quel che voglio dire....Montagne di pancakes soffici e spugnosi quel tanto che basta ad inzupparsi di burro fuso e sciroppo d'acero; triangolini di pane tostato velati di gelatina d'uva; vellutate e morbide uova sfrittellate; striscioline di pancetta croccante o succulente salsicce, minuscoli cubetti di patata arrostiti in padella con tanto prezzemolo; il tutto annaffiato da un bel succo di arancia appena spremuto e seguito da un caffe' lungo....Questo, la mia preferita, e' un classico dei menu dei diners, le tipiche tavole calde americane. Una colazione decisamente robusta, ve lo concedo. Io ne sono golosissima, ripeto, ma questi non sono gli unici ingredienti del classico "Breakfast in America", che variano moltissimo a seconda delle zone o della stagione o dei prodotti tipici di un determinato territorio. Tra le alterative, una delle piu' conosciute e diffuse, e' l' Egg Benedict,  l'Uovo alla Benedict originario della Grande Mela, la mia adorata New York, citta' per la quale io, solitaria e campagnola fin nel midollo, nutro inspiegabilmente un profondo affetto, che me la rende cara come fosse una persona molto amata...
Quindi e' l'american breakfast o meglio, la colazione americana il tema della sfida di questo mese, con le Uova alla Benedict nel ruolo principale. Perche'?, vi chiederete tutti. Molto semplicemente perche' la ricetta proposta da chi ha la sf....la fortuna di vincere l'MT Challenge, dovrebbe in qualche modo rappresentarlo. Cosa abbiamo in comune le Eggs Benedict ed io? Per chi mi conosce la risposta e' semplice: non sono quello che sembrano a prima vista! Altro non aggiungo, perche' parlare troppo diffusamente di questo piatto, ora che ho tracciato un parallelo tra lui e me, significherebbe dire troppo anche di me stessa e non siamo qui per questo. Siamo qui per voi: per incuriosirvi, possibilmente appassionarvi, sicuramente divertirvi. Siamo anche passati al plurale majestatis. Ci stiamo decisamente montando la testa! Vi prego, vi prego: divertitevi! Voglio vedere quell'ovetto tremolare e ballonzolare dalle risate come una tonda pancetta. Voglio vederlo in compagnia di allegri compari. Voglio che vi metta allegria! Voglio potervi immaginare insieme ai vostri cari, in una pigra, tarda  mattina di domenica, fare colazione tutti insieme, senza fretta, assaporando e gustandovi ogni boccone. Non pensate alla gara, non pensate a vincere, non pensate e stupirmi o impressionarmi: pensate a divertirvi! Con tutta la serieta' e l'impegno che l'MT Challenge richiede e merita, ovviamente! Liberate la fantasia, ma non lasciatela correre troppo lontano. Guidatela con i consigli tecnici di questa fantastica scuola di cucina che e' l'MTC. Con vostra sorpresa vi ritroverete tra le mani un piccolo, minuscolo capolavoro che, sono sicura, vi dara' delle belle soddisfazioni.

Eggs benedict


English muffin

ingredienti:
450 g di farina forte per pane
225 ml latte
55 ml di acqua
7 g lievito di birra secco
2 cucchiaini di zuccehro
1 cucchiaino di sale


In un pentolino, unite il latte e l'acqua e fate intiepidire a fuoco dolce. Versate il lievito nel liquido insieme ai due cucchiaini di zucchero, Mescolate rapidamente con una forchetta o una piccola frusta per far sciogliere il lievito e lasciate riposare per una decina di minuti, finche' in superficie si sara' formato un sottile strato di schiuma. 
Setacciate la farina in una terrina e versate nel centro il liquido con il lievito, mescolando dapprima con una forchetta e poi con le mani, incorporando a poco a poco la farina fino a che avrete un impasto non troppo sodo. Versate l'impasto sul piano di lavoro infarinato e incorporate a questo punto il sale. Impastate energicamente per almeno dieci minuti, unendo pochissima altra farina se dovesse risultare troppo appiccicoso. Alla fine dovrete ottenere un panetto liscio e vellutato come il culetto  la gota di un bambino. Ungete una di burro una capace ciotola, rotolateci dentro il panetto e ponete a lievitare in luogo tiepido per almeno un'ora o finche' non sara' raddoppiato di volume.
Rovesciate nuovamente l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato e appiattitelo con le mani, facendo uscire tutta l'aria, fino ad uno spessore di circa 1,5 cm, ma non di piu'.
Con un taglia biscotti di 7,5 cm di diametro, ricavate dei dischi di pasta che metterete su una placca da forno infarinata. Rimpastate i ritagli e ricavate altri dischi fino ad esaurimento della pasta. Lasciate riposare i muffins per 15/20 minuti, coperti da un panno o da un'altra teglia rovesciata.
Scaldate a fuoco medio una padella antiaderente a fondo spesso o, ancora meglio, in ghisa.
Disponeteci 4 muffins alla volta, riducete la fiamma e fateli cuocere per 4 o 5 minuti per ogni lato. 
Devono rimanere molto soffici e non seccarsi, ma se avete l'impressione che non si siano ben cotti all'interno o sui bordi, potete trasferirli in forno a 180 gradi e farli cuocere per altri 3 o 4 minuti.



Salsa olandese


Ingredienti:
4 tuorli
il succo e la scorza grattugiata di 1/2 limone
1 pizzico di sale
120 g di burro fuso, meglio se chiarificato

 In una ciotola di acciaio o che comunque sopporti le alte temperature, mescolate energicamente i tuorli con il succo di limone e un pizzico di sale. Ponete la ciotola sopra una pentola con acqua in leggera ebollizione: la ciotola non deve toccare l'acqua! Mescolando continuamente, fate scaldare i tuorli, poi versate a filo il burro fuso, sempre mescolando. Continuate a mescolare, in modo delicato e costante, fino a quando la salsa si sara' rappresa. Aggiustate di sale e pepe, unite anche la scorza grattugiata e servite subito.

Poached eggs


Per quanto riguarda la cottura delle uova, ci sono diversi metodi ed il piu' diffuso e' quello di mescolare energicamente l'acqua per creare un vortice nel quale adagiare l'uovo che, trascinato dal movimento dell'acqua, rotolera' su se stesso avvolgendosi nel suo albume mentre questo si solidifica. A me questo metodo ha sempre dato poche soddisfazioni, mentre mi sono trovata meglio con il seguente:

In una casseruola da 24 cm di diametro, versate circa 5 cm di acqua e scaldate a fuoco medio fino alla comparsa delle bollicine sul fondo e sui bordi della pentola.
Rompete le uova in ciotoline separate, un uovo per ogni ciotola, eliminando quelli con il tuorlo rotto.
Versate delicatamente le uova, una alla volta, sulla superficie dell'acqua, lasciando che vadano dolcemente a fondo. Lasciate abbondante spazio tra un uovo e l'altro, cuocendone non piu' di tre o quattro alla volta. Lasciatele cuocere indisturbate per 3 o 4 minuti, usando una spatola di gomma per staccare delicatamente le uova dal fondo della pentola, se fosse necessario. 
Con un mestolo forato togliete le uova dall'acqua, una alla volta, scolandole molto bene e se dovete servirle subito, tamponate il fondo del mestolo con un pezzo di carta da cucina per assorbire tutta l'acqua in eccesso.  Potete conservarle in frigorifero fino a 3 ore, avendo l'accortezza di deporle su un piatto coperto di carta da forno. Al momento di servirle, bastera' scaldarle per  35 o 40 secondi in acqua in leggera ebollizione.

Per comporre l' Egg benedict, dividete ogni muffin a meta' e scaldateli in una padella antiaderente fino a che risulteranno leggermente tostati. Deponete su ogni meta' muffin una fettina di prosciutto cotto, eventualmente leggermente sacaldata in padella, coprite con un uovo in camicia e nappate di salsa olandese ancora calda. Volendo al posto del prosciutto cotto, si puo' mettere del bacon ben rosolato.

io ho abbinato le mie Eggs bnedict ad uno yogurt fatto in casa con crema di mirtilli e granola 



e ad un bicchiere di spremuta di pompelmo rosa, succo di melograno e sciroppo di lampone


Un grazie di cuore a mia figlia Martina per le bellissime foto!!...cosa avrei fatto senza di te, scarrafona mia...

Quindi carissima Milla, questa e' la mia ricetta piu' cliccata nel 2013 per la tua Eat Parade


6 commenti:

  1. Ma io me lo vicovdo bene l'uovo pvoposto all'MTC: sfida pazzesca come al solito, e avvincente ... che finisce sempve con una mangiata che non mi savei mai sognato di fave. Ciao!

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  2. Sto ancora aspettando il momento giusto per riproporre la tua ricetta per una sontuosissima colazione domenicale, ma questa volta seguendo quella proposta da te, tale e quale, senza variazioni. E non mi stupisco affatto che sia stata la più cliccata...
    Colgo l'occasione per augurarti un fantastico 2014 :)
    Un abbraccione!

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  3. Sai che me lo ero perso? Così approfitto per provarlo!! Grazie per la tua partecipazione alla mia raccolta...ti aggiungo alla mia blogroll, a presto ;-)

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  4. anche se non è propriamente ora per la colazione , io queste "uova" (tra virgolette perché sono molto ma molto di più...) me le mangerei adesso, anzi no, per cena ...magari davanti alla tv guardando la puntata di "downton abbey" che mi sono registrata... che ne dici??? baci cara!!!

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  5. Tutte le tue ricette sono spettacolari e credo sia stato difficile sceglierne una.
    Mi è piaciuta la tua proposta per MTC e, pur non essendo nelle mie corde, mi sono un po' ingegnata per raccogliere la tua sfida.
    Ora non mi resta che aspettare la tua proposta per QUESTA sfida......
    A presto Roby.
    Bacioni
    Nora

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  6. ricetta fantastica!
    che voglia di provarla!
    a presto

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