venerdì 14 febbraio 2014

torta all'arancia e semi di papavero con glassa agli agrumi




Eccone un'altra. Una di quelle che le leggi e subito ti dici : " Tze', questa non uscira' mai!" E sei anche compiaciuta della tua superiorita', del tuo occhio esperto e clinico che coglie le incogruenze di una ricetta cosi', al volo... piu' o meno con la stessa immediatezza e precisione con cui tuo marito rileva il fuorigioco della squadra avversaria, mentre tu hai difficolta' persino ad  individuare il pallone....Ma questa ricetta e' decisamente sbagliata: troppe uova, troppo latte, troppo burro per cosi' poca farina! Cosa?!?..Tutto quello zucchero? Oh mammina santa, sara' stucchevole!! Qualcosa e' andato storto nella conversione da cups a grammi e millilitri. E quindi che fai? Volti pagina e ne cerchi un'altra che ti ispiri piu' fiducia. Giusto?. Sbagliato! Con il libro in mano ancora aperto sulla pagina della ricetta imputata, cominci a tirare fuori dalla dispensa tutti gli ingredienti. Perche' tu questa torta la devi fare, fosse anche solo per la soddisfazione di dire: " Ovvio che sarebbe uscita una schifezza, con quelle dosi!....l'avevo capito subito io....devo imparare a fidarmi delle mie sensazioni e della mia esperienza"....



Era da un po' che avevo voglia di provare un dolce con i semi di papavero. Li aggiungo spesso al pane, perche' mi piace sentirli scoppiettare sotti ai denti e, soprattutto quelli in superficie che si tostano per bene in forno, hanno un sapore fantastico. Nei dolci non li avevo ancora mai messi.  Inoltre avevo proprio voglia di inaugurare i miei stampi  di legno. Siccome sono rettangolari tipo stampo da plum cake, volevo una torta di quel genere. Un plum cake appunto o una quatre quart o una pound cake. La volevo con i semi di papavero. E l'arancia. Ricordavo di aver addocchiato questa torta sfogliando un bel librone sui dolci della Murdoch books che mia figlia mi ha regalato anni fa e al quale mi sono affidata in svariate occasioni e che non mi aveva mai deluso. Fino a quel giorno. Ma c'e' sempre una prima volta per tutto, giusto? Sbagliato!...oggi non ne azzeccate una, mi dispiace. Cioe', c'e' davvero una prima volta per tutto, ma la prima delusione da questo libro ancora deve arrivare. Quella che si sbagliava ero io! Soprattutto quando si parla di dolci sono una vera schiappa a valutare le ricette solo leggendo la lista e le quantita' degli ingredienti. L'ho fatta questa torta. Per sfida. E ho perso. Per fortuna.


Torta all'arancia e semi di papavero
con glassa agli agrumi


50 g di semi di papavero
185 ml di latte caldo
250 g di zucchero semolato
3 uova
250 g di farina 00
5 g di lievito per dolci
185 g di burro ammorbidito
20 g di scorza d'arancia grattugiata
per la glassa:
250 g di zucchero a velo
20 g di burro fuso
15 ml  di succo di lime filtrato
15 ml di succo di limone filtrato
30 ml di acqua
10 g di scorza di arancia grattugiata

Preriscaldate il forno a 180°C
Verste i semi di papavero nel latte caldo e lasciateli in infusione per almeno 15 minuti. Questa operazione serve a rendere i semi piu' digeribili.
Passato questo tempo, mettete nella ciotola della planetaria lo zucchero semolato, le uova, la farina setacciata con il lievito, i 185 g di burro morbido e i 20 g di buccia d'arancia. Unire anche il composto di latte e semi di papavero e lavorate a velocita' minima fino a che gli ingrdienti saranno amalgamati. Proseguite a velocita' media per tre minuti o fino ad ottenere un composto chiaro, omogeneo e denso. Versare nello stampo precedentemente imburrato ed infornate al penultimo livello del forno. Cuocete la torta per 50 minuti o fino a che uno stuzzicadenti inserito al centro del dolce esce pulito. Sfornare e lasciar nello stampo per 5 minuti. Poi sformate la torta e posatela su una gratella che appoggerete su un foglio di carta da forno.
In una ciotola mettete lo zucchero a velo e i 20 g di burro fuso, in un pentolino unite i succhi di agrumi e l'acqua e fate scaldare fino al primo bollore. Versate anche i liquidi caldi nella ciotola con il burro e lo zucchero, aggiungete i 10 g di buccia di arancia e mescolate nenergicamente per ottenere una glassa morbida che verserete sul dolce ancora caldo.
Lasciare raffreddare completamente prima di servire.
Con queste dosi potete riempire uno stampo da ciambella scanalato da 23 cm o due stampi da plum cake da 20x10 cm





9 commenti:

  1. Buonissima, anche a me piace sentire lo scricchiolio dei semini di papavero, me la segno la devo provare!!
    Ciaooo!!

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    1. Non slatero' mai piu' il passaggio della macerazione dei semi nei liquidi dell'impasto, ha un suo perche'! Ciao Silvia, grazie della visita e del commento.

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  2. E meno male che sei cocciuta e hai voluto sfidare la ricetta, altrimenti guarda cosa ci saremmo persi!!
    E quella glassa che cola poi... Ho già fatto indigestione di strudel, appena scendono provo anche questa ;-)
    Ciao!

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    1. La glassa e' stata una gran bella scoperta anche per me, non l'avevo mai fatta con il burro e l'acqua calda....ultimamente l'acqua calda, vedi impasto strudel, mi sta aprendo mondi sconosciuti.....

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  3. risultato goloso e strepitoso direi, mia cara!
    Un abbraccione

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    1. Detto da te e' un gra complimento Simo!! Un abbraccione!

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