Eccomi di ritorno. La valigia, per il momento, e' riposta sulla sua mensola, in paziente attesa del suo nuovo utilizzo. Non dovra' attendere molto. Volevo aggiungere una foto a questo post, ma si e' animata di vita propria e ha deciso di pubblicarsi per conto suo, oltretutto ignorando sdegnosamente la descrizione che le avevo attribuito. Comunque...e' una foto che ho scattato da una delle finestre della mia casetta nella campagna francese, una mattina presto, appena dopo l'alba. Aprire le imposte appena svegli e trovarsi davanti uno spettacolo simile, e' il miglior modo per iniziare la giornata e aiuta non poco sia lo spirito che il corpo ad affrontare il duro lavoro e la fatica di ristrutturare una vecchia casa di campagna disabitata da 15 anni.
Ma questo e' un blog di cucina, giusto? E allora di cibo e cucina parleremo. Sono tornata con un inaspettato bottino che comprende mele, pere, more e fichi dei nostri alberi, ma anche il "pineau", vino dolce liquoroso, fatto in casa che ci ha regalato Monsieur Malmanche, il contadino che si prende cura del nostro terreno, il vino charentais, sia bianco che nero, di Monsieur Bernard, il fois gras e una terrina di coniglio dono di Sebastian, fatti in casa da sua moglie Isabelle, una bottiglia di vino di Bergerac che invece arriva da parte di Menno e Henriette, i nostri amici olandesi, che pero' abbiamo conusciuto in Francia, e che gestiscono un Bed an Breakfast vicino a casa nostra...di ognuno di loro potrei parlare per ore, ma non divaghiamo.
Allora: i fichi erano enormi, dolcissimi e sciropposi, ma pochi per farne qualcosa d'altro che....mangiarseli!! Le more, che crescono selvatiche in un cespuglio enorme vicino al granaio, le ho "marmellate" sul posto: non avrebbero retto il viaggio. Non ho una bilancia, quindi ho fatto tutto a occhio, more, zucchero, un po' dacqua, qualche ora a macerare e poi sul fuoco e nel barattolo. Niente ricetta per quelle.
Invece quelle che vorrei condividere con voi, sono due ricettine sfiziose per delle confetture un po' diverse dal solito.
MELE E PERE ALLA VANIGLIA
500 g di mele
500 g di pere
700 g di zucchero
1 baccello di vaniglia
1 limone
Lavate, asciugate, sbucciate e detorsolate la frutta, quindi tagliatela a fette. Spremete il limone. In una ciotola alternate strati di frutta e zucchero. Poi innaffiate con il succo di limone e aggiungete il baccello di vaniglia tagliato nel senso della lunghezza. Coprite con la pellicola e mettete in frigorifero per tre ore.
Versate il contenuto della ciotola in una casseruola. Aggiungete 10 cl di acqua. Portate ad ebollizione e schiumate. Cuocete a fuoco medio per 30 minuti, mescolando delicatamente di tanto in tanto e schiumando se necessario. La confettura e' pronta quando la frutta e' traslucida e rimane immersa nello sciroppo. Togliete dal fuoco, raschiate i semi della vaniglia con il dorso di un coltello e uniteli alla confettura. Invasate in barattoli di vetro sterilizzati e ancora caldi e chiudeteli subito con i loro coperchi, anch'essi sterilizzati.
Preferite pere succose e zuccherine e mele leggermente acidule. Io metto un po' meno zucchero, tanto, in casa mia, le marmellate non fanno in tempo ad andare a male...e frullo un po' prima di invasare, perche' a molti non piacciono i pezzettoni di frutta.
PERE CON PAN DI SPEZIE
1,2 Kg di pere
850 g di zucchero
200 cl di succo di mela
1 limone
2 chiodi di garofano
1 anice stellato
2 fette di pan di spezie
PRIMO GIORNO:
Lavate, asciugate, sbucciate e detorsolate le pere. Tagliatele a dadini. Spremete il limone. In una terrina mettete le pere, lo zucchero, 10 cl di acqua, il succo di mela e quello di limone. Coprite e lasciate macerare al fresco per 12 ore.
SECONDO GIORNO:
Scolate con cura ladadolata raccogliendo il succo di macerazione in una casseruola. Portate a ebollizione e schiumate, proseguendo la cottura a bollore leggero per 5 minuti. Aggiungete le pere, i chiodi di garofano e l'anice stellato. Portate nuovamente a bollore. Cuocete a fuoco medio per 20 minuti, mescolando e schiumando. Spezzettate il pan di spezie e aggiungetelo alla preparazione. Cuocete ancora per 5 minuti. Le pere devono risultare traslucide. Eliminate le spezie e invasate.
Questa marmellata e' buonissima servita con li gelato allo yogourt e qualche dadino di pan di spezie.
Ah...dimenticavo la cosa piu' preziosa del bottino francese! E' una gattina di circa sei mesi, bianca a macchie grigie col pelo semi lungo che ci ha adottati. L'abbiamo chiamata Poubelle, che a dispetto del suono grazioso significa immondizia, perche' ingurgita quantita' industriali di qualunque cosa sia vagamente commestibile. Naturalmente ora e' qui con noi nella nostra bomboniera olandese, che gia' dividevamo con i nostri due gattoni, Sansone e Miaolina. Siamo alla fase dei soffi e dei ringhi da leopardo, ma speriamo che la situazione migliori presto.