E cosi', a quanto pare, ho un motivo in piu' per essere riconoscente alla Dottoressa Estes: oltre che per il dono della Donna Selavaggia, anche per avermi resa meritevole di indossare le ambite corna. L'unico paio di corna che si portino con orgoglio: le corna di (st)Renna per un mese. Insieme a lei, devo ringraziare anche tutte le (st)Renne capo: Stefania, Ale e Dani, Anna Luisa e Fabio, Flavia e Maria Pia. Grazie per avermi considerata degna di tale onore. E per concludere il mio brevissimo discorso di accettazione, saluto con affetto le mie sorelle (st)Rennine, con le quali ho il grande piacere di condividere questo premio: Eleonora, Roberta, Mai e Patty. Buon lavoro care amiche!
L'onore-onere di aprire la settimana dedicata alle ricette delle (st)Renne per un mese, invece, l'avrei lasciato volentieri a qualcun altro. Ma non avevo scelta. Il fatto e' che:
primo: non so usare la programmazione di blogger
secondo: questa sera, il maritino ed io, partiremo in macchina per Milano, da dove, il 30 all'alba, ci imbarcheremo alla volta degli Stati Uniti. Tre lunghissime settimane di vacanza con nostra figlia Martina e la sua amica/sorella Marianna. E' il regalo per la laurea della figliuola ed e' anche la prima vera vacanza che riusciamo a fare tutti e tre insieme dopo 17 anni! Ed anche allora siamo andati in America. Questa sara' la nostra terza volta. e dopo Midwest, Sud Ovest e Sud Est, finalmente e' la volta del New England. Non vedo l'ora e ormai manca davvero pochissimo. Quindi questo e' anche un post di arrivederci. Ci si risente al mio ritorno e, ovviamente, ne avro' di cose da raccontare!
In tutta sincerita', devo dire che quando ho letto il tema scelto per le (st)Renne di questo mese, mi e' preso lo sconforto. Fiori? Oh mamma santissima....Fiori! Con la sola esclusione di quelli di zucca, chi ha mai cucinato o mangiato dei fiori? E quali? E dove li trovo? E come li cucino? Certo, lo so bene anch'io che esistono decine e decine di fiori commestibili, ma bisogna anche essere assolutamente certi della loro provenienza. Non devono essere trattati chimicamente, quindi questo esclude categoricamente che si possano acquistare dal fioraio all'angolo. Se si tratta di fiori selvatici, li si deve raccogliere in luoghi il piu' possibile incontaminati, lontani da qualunque fonte inquinante o da strade percorse da automobili. Soprattutto bisogna che sia stagione di fioritura e qui in Olanda, la primavera arriva con almeno un mese di ritardo rispetto all'Italia. Non ho un giardino e nemmeno un balcone fiorito. Anche se lo avessi, la combinazione del mio noto pollice marrone con il clima olandese, non mi consentirebbe di coltivare fiori degni di tale nome. Insomma, un'ansia che non vi dico. Mi catapulto su internet in un frenetico googolamento in cerca del maggior numero di informazioni possibili, cercando ovunque una qualsiasi fonte di ispirazione. Alla fine e' arrivata da un libro. Mi e' piaciuta subito l'idea che quest'avventura si concludesse cosi' com'era cominciata: con un libro. Da un libro letto, riletto e straletto ad un libro che non conosco. Ne ho trovato solo alcuni stralci, pochi paragrafi, ma quel poco mi e' piaciuto abbastanza da farmi venire il desiderio di leggerlo, un giorno. Il libro in questione e' Garden spells, di Sarah Addison Allen, tradotto in italiano con il titolo Il profumo del pane alla lavanda. Del poco che ho letto, proprio la scena in cui si accenna a questo pane mi e' piaciuta molto: quel tornare a casa, quel risvegliarsi dopo un lunghissimo sonno, quel ritrovare profumi e ricordi che si credevano dimenticati, quel desiderio che chiede con impazienza di essere soddisfatto, che ti fa dimenticare le buone maniere, ti spinge a strappare con le mani un pezzo di pane profumato e ancora caldo, a spalmarci sopra del burro alle erbe ed infine a portarlo alla bocca chiudendo gli occhi...
Pane alla lavanda con burro alle erbe fatto in casa
Ingredienti
500 g di farina per pane
1 bustina di lievito secco
2 cucchiaini di zucchero
1 cucchiaino di sale
2 cucchiai di semi di papavero
2 cucchiai di semi di sesamo
320 ml di latte
1 cucchiaio di fiori di lavanda secchi ad uso alimentare
In un pentolino scaldate il latte e quando comincia abollire, togliete dal fuoco, unite la lavanda, coprite e lasciate intiepidire.
Nel frattempo, in una ciotola mescolate la farina con il lievito, lo zucchero, il sale, i semi di papavero ed i semi di sesamo che avrete precedentemente tostato per qualche minuto in una padellina antiaderente.
Quando il latte sara' tiepido, filtratelo per eliminare la lavanda ed unitelo alla farina nella ciotola, mescolando con una forchetta per farlo assorbire. Lavorate con le mani raccogliendo man mano tutta la farina, poi rovesciate l'impasto sulla spianatoia infarinata e impastate energiacamente per una decina di minuti. Formate una palla e mettetela a lievitare in un recipiente coperto da un panno umido, meglio se in un luogo tiepido, per almeno un'ora o finche' avra' raddoppiato il suo volume.
Rovesciate nuovamente l'impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato, schiacciatelo con le mani formando un rettangolo e dategli le pieghe del primo tipo come e' descritto qui, poi arrotolatelo per formare un filone che metterete in uno stampo da plum cake imburrato ed infarinato, oppure semplicemente unto d'olio d'oliva. Praticate un taglio lingitudinale al centro del filone, spennellate un velo d'acqua e cospargete di semi di papavero e sesamo bianco. Ponete nuovamente a lievitare nel forno spento e con lo sportello chiuso. Quando l'impasto avra' raggiunto il bordo dello stampo, toglietelo dal forno che accenderete a 220 gradi, lasciandolo poi in temperatura pe una decina di minuti, prima di infornare il pane. Fate cuocere a 220° per dieci minuti, abbassate la temperatura a 180° e proseguite la cottura per 30 minuti. Sfornate, spennellate di acqua o latte la superficie, cospargete di fiori di lavanda e rimettete in forno per un paio di minuti. Sfornate di nuovo, lasciate intiepidire il pane nello stampo, sformatelo e fatelo raffreddare su una gratella.
Burro home-made alle erbe
Ingredienti
400 ml di panna fresca
rosmarino
timo
salvia
Con uno sbattitore elettrico o nella planetaria con la frusta a filo, montate la panna a lungo, finche' si formeranno dei grumi e la massa grassa si separera' dal siero. Scolate il burro raccogliendo il latticello in un contenitore. Strizzate il burro tra le mani per far uscire piu' siero possibile, poi mettetelo in una ciotola. Tritate le erbe molto finemente ed unitene al burro un cucchiaino di ciascuna. Aggiungete anche un pizzichino di sale e mescolate con un cucchiaio o una spatola per amalgamare benissimo il tutto. Versate il burro alle erbe in una ciotolina e mettete in frigo fino al momento di servire. Questo burro non e' adatto alla conservazione e va consumato in pochi giorni.
In alternativa si puo' congelare.
Servite il pane tagliato a fette spesse accompagnato dal burro alle erbe.
Una piccola curiosita': lavanda, rosmarino, timo e salvia, sono anche gli ingredienti dell'Aceto dei 4 ladri, un disinfettante e antibatterico naturale. Narra la leggenda che durante la peste del 1630, la citta di Toulouse registrasse un altissimo numero di furti ed atti criminali, compiuti ai danni di persone malate o decedute. Quando 4 di questi malviventi, furono arrestati e processati, il giudice promise loro la grazia, se loro avessero rivelato il motivo per cui non temevano il contagio. I 4 ladri spiegarono che si bagnavano i polsi e le tempie, con un aceto nel quale avevano fatto macerare lavanda, rosmarino, timo e salvia in parti uguali.
E mi raccomando, non mancate di fare un salto dalle mie amiche (st)Rennine nei prossimi giorni:
domani tocca ad Eleonora
mercoledi alla Roby
giovedi a Mai
venerdi a Patty Pat
Vedi che le nostre aspettative erano assolutamente ben riposte? Sei grande!
RispondiEliminaDivertiti anche per noi!
Grazie Stefania! Son sollevata....Un abbraccione e stai sicura che vi porto tutte con me!! Baci tanti, a presto.
RispondiElimina...semplicemente meraviglioso.........
RispondiEliminaTi abbraccio, buon lunedì
Grazie Simo! Ricambio l'abbraccio e l'augurio!!
EliminaUno volta l'ho assaggiato pure io (fatto gluten-free) e mi era piaciuto parecchio. Invece il mio ex-marito disse che gli sembrava di essersi bevuto una boccetta di profumo.
RispondiEliminaLa lavanda è così o la ami o niente ;-)
Hai ragione! comunque fatto cosi', ti assicuro che della lavanda hai solo l'idea, non disturba assolutamente. Un abbraccione, a presto.
EliminaIl libri l'ho letto... Non e' meraviglioso, ma si fa leggere. In ogni caso il Tuo post mi ha ricordato il libri!!! Buon viaggio e buone vacanze! Un abbraccio Giulia
RispondiEliminaSi', ho avuto anch'io l'impressione che sia poco piu' di una fiaba per bambini, ma di questi tempi, di fiabe se ne sente il bisogno...Grazie di cuore per gli auguri. Ti abbraccio, a presto.
Eliminae allora che vancanza sia....!!! (quindi toccata e fuga a Milano?). Bacioni
RispondiEliminaPS: ti copio il pane alla lavanda perchè la mia mamma me ne ha comprato un sacchettino giusto giusto ieri
Eh gia': proprio toccata e fuga...ma non ti preoccupare: capitera' l'occasione di incontrarci, primo o poi.... copia pure, poi fammi sapere cosa ne pensi. Un bacione carissima, a presto!
EliminaTra poco si parteeeeeeeeeee!!! E io non ho ancora fatto le valigieeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!! Comunque questo pane sembra eccezionale veramente, e secondo me è una delle ricette che dovremmo proporre agli americani..
RispondiEliminaPer quanto riguarda le foto.. La prima mi piace un sacco, meglio di tante delle mie! Brava mammina <3
Robyyyyy....ma parti così presto? Ed io che pensavo che saresti partita in piena estate....so già che mi mancherai un monte...ma tanto continuerò a venirti a rompere le scatole sulla tua pagina FB per vedere se racconti qualcosa del tuo viaggio.
RispondiEliminaCapisco la tua emozione per questa ricetta. Non sai la mia che non ho ancora deciso cosa fare. Sono totalmente in alto mare ed in questi giorni rimanenti dovrò studiare a lungo e prendere una decisione. Un'apertura la tua veramente alla grande. Posso solo immaginare lo strabiliante aroma di questo pane. Un miracolo di profumi. Sono davvero affascinata. E poi, quel burro alle erbe mi incanta. Proverò di sicuro a farlo anche io.
Fai buon viaggio cara amica, e salutami quel meraviglioso paese dove vorrei tornare presto. Ti abbraccio forte forte. Divertiti tanto! Pat
Che bellissima e profumatissima ricetta ci hai proposto.
RispondiEliminaInteressante anche la storia dell'aceto dei quattro ladri.
Ti auguro un buon viaggio a te e alla tua famiglia.
Mi mancherai, a presto.
Bellissima ricetta, stupendo il burro...buon viaggio e divertiti!!!
RispondiEliminaciao loredana
Ma Roberta, siamo noi che ringraziamo la Pinkola Estès per aver favorito la nostra conoscenza! :-D Tra l'altro ho letto Donne che corrono coi lupi e anche a me era piaciuto molto, solo che al contrario di te non mi sono messa ad applicare i suoi insegnamenti alla vita. :-(
RispondiEliminaBellissima ricetta, complimenti!!!!
un post che, messo tutto insieme (notizie, pensieri e ricetta) meriterebbe un premio, da tanta poesia miafa arrivare.. questo pane lo trovo meraviglioso, pur se con la lavanda una vlta l'ho già fatto e non mi aveca entusiasmato, però con quel burro alle erbe... e vogliamo dire qualcosa sull'aceto dei ladri?! io lo faccio, giuro!
RispondiEliminaIo posso dirlo,con completa cognizione di causa,essendo qui e da vera privilegiata,avendolo assaggiato!! si si,invidiatemi pure (^_^)
RispondiEliminaAppena sfornato,croccante fuori e morbido dentro,profumato di cose buone,di goloso che non fa male,col burro fatto in casa come le merende dei tempi andati..una vera coccola per l'anima.
p.s. Se non fossi intollerante ai lieviti,sarei scappata al parco con la refurtiva e me lo sarei mangiato tutto :-P
Ma che bella idea ispirarsi alla ricetta di quel libro!!!! L avevo letto e mi era piaciuto e sono convinta che il tuo pane é sicuramente venuto meglio di quello di claire :) ma ... É magico anche il tuo ???? Baciiii
RispondiEliminaSo perche hai il police marrone! Perché leggi un sacco di libri!!!!
RispondiEliminaNo, scherzo, non centra neanche con "nel nome della rosa", lì il dito era di un nero viola!!! MA qui il viola un po' si che c'è, quei fiorini di lavanda che profumano tutt la colazione!
Brava Roberta, fai buone vacanze, anche me mi mancherai ma anche io ti sbircerò da faccia"LIBRO" !!!!
:)
Besos
Ecco sono in ritardo.....buon viaggio!!! Divertitevi!!! .....e, ovviamente, hai tutta la mia invidia :-)
RispondiEliminaUn abbraccio
da provare.
RispondiEliminaciao ciao e complimenti
emme
Che bello!!! Cosa?...Tutto! Il pane, il burro ad accompagnarlo, il tuo viaggio in un Paese che amo ed il New England specialmente è spettacolare...insomma che bello, che bello, che bello!!! ^_^
RispondiEliminaBaci e buon viaggio
Anna Luisa
ciao roberta ho scoperto il tuo blog per caso e mi hanno colpito molto le tue foto e il tuo stile così da oggi hai una fans in più se ti va vienimi a trovare sul mio kreattiva ciao rosa
RispondiEliminaMa c'è qualcosa che non va :o(
RispondiEliminaNon ti vedevo da un po' nel mio blogroll, così sono venuta a scriverti e trovo due post di cui non so niente. Vado a controllare fra le mie impostazioni, ma sarà qualche problema di blogger.
Un bacione fortissimo.
Un pane profumatissimo!!!!!
RispondiEliminaThanks in support of sharing such a nice idea, piece of writing is pleasant, thats why
RispondiEliminai have read it completely
Feel free to surf my page : Recipe Ideas
scusami Roberta, sono Roberta non avevo letto che eri partita,ti auguro anche io buona vacanza, e auguri per tua figlia, seguiro il tuo consiglio di postare qualche mia ricetta sul tuo blog,più tardi ne postero una per un fresco dessert visto che il gran caldo qui in Italia sembra davvero arrivato , di nuovo buona vacanza!
RispondiEliminaciao come promesso volevo postare una fresca ricetta semplice e veloce da fare e per chi come me e un pò a dieta (scherzo perchè ci va lo zucchero!) é l'ideale, allora avete in casa un melone? se è si prendetelo dividete a metà e se siete pratiche con il coltello incidete mentre lo tagliate la calotta a zig-zag,eliminate i semi poi con uno scavino rcavate delle palline ma vanno bene per chi non c'e l'ha anche dei cubetti,ne bastano circa tre a persona,servono per decorare il composto, poi il resto raccoglietelo in una terrina ,ora conservate le palline e cestini di buccia di melone in frigo, poi frullate la polpa nella terrina , a parte portate ad ebollizione 250ml d'acqua unite circa 100gr di zucchero (è per la dieta!!) fate bollire per 3 minuti, mescolando con un cucchiaio di legno finche lo zucchero sarà sciolto,fatelo raffreddare poi unitelo alla purea di melone, mettete ora tutto in freezer, e ogni 15 minuti mescolate il composto (era veloce!) fatelo per due tre volte,finche non sarà simile ad una granita, se avete una gelatiera la cosa sarà più veloce, basterà impostarla per le granite,quando è pronta versatela nei cestini di melone guarnite con le palline,qualche fogliolina di menta e sempre per chi è a dieta qualche ciuffo di panna montata, e voilà il dessert è pronto, e piacerà tanto anche ai bambini al posto del solito gelato confezionato e sarà di grande effetto con gli invitati ciao a presto se volete fatemi sapere se la proverete ciao, e grazie Roberta del tuo spazio.
RispondiEliminaRobiiiiiii! Doove seeiiiii! Stati tornandooooo?
RispondiEliminaCi manchi! Spero tutto bene durante il vostro viaggio, sono curiosa di sapere e leggere quello che racconterai in proposito
un bacione, a prestissimo!
viaggi e cucina le due cose per le quali vale la pena vivere. Lo so che non vuoi premi ma non posso fare a meno di considerare il tuo blog uno dei più affidabili.
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