Io non ce l’ho un orto. Ma come dicevi Sabi’? Dato che i sogni non costano
nulla, tanto vale sognare in grande? Allora sai cosa ti dico io? L’orto e’ un
sogno piccolo piccolo. Io sogno una fattoria! Non una fattoria qualunque, ma
una fattoria autosufficiente. Non solo dal punto di vista alimentare, ma anche
energetico. Vale a dire una fattoria che produca non solo cibo, ma anche
energia elettrica e riscaldamento. Niente supermercato e niente bollette. E
dove costruirò questa fattoria? A Thiviers, in Dordogna, nel Sud Ovest della
Francia. Perche’ proprio là? Perche’ e’ là che abbiamo comprato la nostra
casetta. Certo, quando abbiamo cominciato a sognare, la scelta e’ caduta inevitabilmente
sulla Toscana. Poi siamo capitati per caso in Charente, altro splendido angolo
di Francia, e ci siamo resi conto che l’offerta di vecchie case di campagna con
grandi superfici di terreno era altissima ed i prezzi quasi un decimo di quelli
che chiedevano in Toscana. Nel corso della ricerca della casa ideale, siamo
scesi un po’ piu’ a sud, in Dordogna appunto, e finalmente l’abbiamo trovata: una
piccola longere ( si chiamano cosi’ le vecchie case a pianta rettangolare
allungata tipiche di queste zone) a due piani, in parte abitabile e con la
possibilita’ di estendersi nell’annessa bergerie; un granaio anch’esso a due
piani completamente da ristrutturare, ma con la bella struttura in pietra
locale in perfette condizioni, travi comprese; un altro annesso, attualmente
quasi diroccato ed adibito a legnaia, ma che “fa volume”. In totale quasi 300
mq di superficie abitativa e, cosa per noi piu’ importante, poco meno di due
ettari di terreno. E per una cifra con la quale oggigiorno, in qualunque città
italiana, compri forse un bilocale in zona periferica! La casa dei nostri sogni
doveva avere altri due requisiti importanti: una bella vista e la prossimita’
ad un villaggio con qualche negozio. A dire la verita’ la vista non e’ proprio
bella: di piu’! Un mare di colline che si inseguono fin dove lo sguardo puo’
spingersi. Niente coltivazioni intensive, solo pascoli destinati
all’allevamento all’aperto delle belle vacche Limousin. Boschi decidui con
qualche sempreverde, meravigliosi in autunno. Case di campagna in pietra
perigordina, una bellissima arenaria color giallo chiaro, e tetti con la
caratteristica forma leggermente concava, coperti di tegole piatte in
terracotta o ardesia e
interrotti in piu’ punti da piccoli abbaini. Le case piu’ antiche conservano le
torrette quadrate, in cima alle quali, sotto gli appuntiti tetti a quattro falde,
si trovavano le colombaie. Un’altra
particolarità che mi ha fatto innamorare a prima vista di questa casa, è che è
situata sul cammino per San Giacomo di Compostela: i pellegrini che lo
percorrono a piedi, in bicicletta e anche a cavallo, mi passano proprio sotto
le finestre ed è sempre un piacere per me salutarli ed augurare loro buon
viaggio.
Questo pezzetto di Paradiso Terrestre, dista solo 700 metri dal centro del
paese di Thiviers, denominata “la Capitale del Foie Gras”, un grosso villaggio
di circa 3.100 anime, con una bella chiesa, un piu’ che dignitoso castello e ogni
genere di negozi e servizi. C’e’ anche un fantastico mercato, il sabato mattina
, che per tutta l’estate raddoppia con l’appuntamento del martedi’ riservato ai
produttori locali. Immagini e profumi che credevo dimenticati: quasi mi
commuovo ogni volta che vedo banchi pieni di un unico prodotto, che siano
meloni, fragole, pesche o pomodori, zucchine, lattuga e melanzane. Molto spesso
patate, carote e rape hanno ancora la terra attaccata. C’e’ un banco di soli
salami, dico proprio salami, non salumi! Quello con solo tre o quattro tipi di
formaggio. Uno per la carne di maiale, il pregiato cul noire locale, e uno che
vende solo anatre e oche. E poi ancora i vini della regione: Bordeaux,
Bergerac, Monbazillac, Sauterne...per citarne solo alcuni. C’e’ una simpatica
signora che vende le sue marmellate e un’altra che vende il pane a lievitazione
naturale cotto nel forno a legna, prodotto con le sue farine biologiche!
Thiviers. Il nome non dice nulla, ma se vi dicessi che l’aggettivo riferito al
paese e’ thiberien, non vi suonerebbe un campanellino nella testa? Gia’, e’ proprio
stato fondato dai soliti Romani, senza offesa Sabbi’!, all’epoca dell’imperatore Tiberio. A dirla
tutta, i Francesi, che ancora ‘sta
storia del de bello gallico mica l’hanno digerita, sostengono che il nome sia
di origine celtica, ma io preferisco la
prima ipotesi. In ogni caso e’ assolutamente vero che qui prima dei Romani ci
fossero i Galli e se pensate che far finire in X tutti i nomi dei personaggi
del fumetto sia stata una trovata del suo autore, vi sbagliate di grosso! Qui
intorno e’ pieno di paesi con nomi che finiscono in X : Firbeix, Videix, Couseix, Mavaleix ...Ma
la regione era abitata anche in epoche molto piu’ antiche. Nei paraggi ci sono
numerosi siti archeologici di epoca preistorica e a 50 km c’e’ la famosissima
grotta di Lascaux, con i suoi meravigliosi dipinti rupestri che oggi e’
possibile ammirare solo riprodotti, dato che il sito originale e’ stato chiuso
al pubblico per evitarne il deterioramento. Castelli e villaggi medioevali,
meravigliosi giardini botanici, vigneti e cantine storiche e conosciute in
tutto il mondo e le famose, pittoresche “bastides” della zona intorno a
Bergerac, completano l’elenco delle “cose da vedere” quando si visita la Dordogna.
Gli Inglesi la chiamano, in tono dispregiativo, Dordogneshire, a sottolinerare
il numero davvero elevato di loro connazionali che l’hanno “invasa” negli
ultimi decenni, alla continua ricerca del bel tempo e della joie de vivre
francese e che, secondo alcuni, rischiano di snaturare la regione importando
abitudini, stile di vita e prodotti anglosassoni. Qui nel Perigord vert non
sono tantissimi, pero’ c’e’ un buon numero di Olandesi...come sentirsi a casa
per me! Ma cos’e’ sto Perigord vert? Non eri
in Dordogna? Adesso vi spiego: la Dordogna e’ un dipartimento dell’Aquitania,
ed e’ a sua volta suddivisa in quattro zone denominate tutte Perigord. C’e’ il
Perigord vert, con capitale Periguex, il Perigord blanc, che ha Riberac come capitale, il Perigord rouge con
Bergerac, che non c’entra niente col nasuto spadaccino/poeta, anche se tutta la
zona pullula di souvenirs di Cirano e Roxane, e il Perigord noir la cui
capitale è Sarlat. Verde per i pascoli, bianco per la pietra calcarea, rosso
per il vino e nero per i fitti boschi. Nonostante facciano parte della stessa
regione, queste quattro zone hanno sostanziali differenze tra loro, sia nel
clima, che nella morfologia del territorio, che nell’architettura.
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Dordogneshire... |
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La bastide di Eymet |
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La bastide di Issigeac |
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Lascaux |
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Hautfort |
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Il marché fermier a Thiviers |
E ma insomma...e l’orto? ...la fattoria? Un momento!! Ci sto arrivando,
quanta fretta!...Qui la fretta non esiste: lasciatela nelle vostre case di
citta’, se decidete di farvi un giro da queste parti. C’e’ sempre tempo per
fare due chiacchiere, prendere un caffe’ o un aperitvo con amici e
conoscenti...Gli aperitivi...No no, questi meritano un capitolo a parte....
Continua.....
Questo e' solo il primo capitolo del post piu' lungo della storia del web con il quale partecipo al contest della mia carissima amica Sabina del blog Cook'n'book, in collaborazione con
Il club delle cuoche
Maddaiiiii!!! Bellissimo che invidia!
RispondiEliminaIo una casa dispersa tra i bricchi ce l'ho ma non è in una zona di passaggio come la tua e di produzione propria... beh... no parlo perchè non ho il pollice verde ma,in compenso, ho l'indice NERO che mi frega.
Bisogna dire che, ogni tanto, il Martirio mi propone di mollar tutto e andar a vivere in campagna... vivendo di ciò che da la terra, ma io sono nata cittadina e faccio fatica a diventar una ragazza di campagna.
Poi mettici che i paesi sono lotanucci da casa, le scuole pure (ho un bimbo di 9 anni...) ed io mi arrendo subito.
Ma stimo e apprezzo chi riesce a farlo e per di più in modo eco-compatibile come si usa dire ora.
Brava, facci avere l'indirisssss e ti verremo a trovare... magari approfittando delle vacanze estive e del camper... :-)
Nora
Ecco brava!! Vienici in estate, cosi', dato che avrai anche l'indice nero, ma hai pure le mani d'oro, ti metto in cucina a far conserve con i prodotti dell'orto e del frutteto!! :-)))) che sia chiaro che i miei ospiti tutti a lavorare li metto!!
EliminaVa che l'hai detto e io adesso ti aspetto!
A costo di manipolare il TomTom.... mi ci faccio portare dal Martirio!!!
EliminaA presto
Nora
PS - Ma non venivi a Milano?????
Arrivo!!!...giovedi' son li'...
EliminaE V V I V A A A A A A A!!!!!!
Eliminaeggià...lei vuole l'orto e si fa la fattoria!!! :D
RispondiEliminaThink BIG si chiama!
sei forte Roby, sarà per questo che anche senza conoscerti, ti adoro così tanto? Però vedrai, cha a Thiviers...ci vengo a trovarti un giorno!
Massi'!!...rimarra' solo un sogno, ma intanto la casa c'e' e piu' reale di cosi' non potrebbe essere. Quindi ti aspetto a Thiviers, primo o poi...meglio prima!! Ti adoro io pure.
EliminaNo va beh....ma perché mi commuovo sempre quando mi coinvolgi in un post???? La lacrima è immediata...ma come mai???' Mentre leggevo e mi parlavi del cammino di Santiago mi si è accesa non una lampadina ma un faro di quelli a occhio di bue....ehm....poi ti dirò...ma sono certa che il faro avrà già illuminato la tua mente brillante. Questo posto è un sogno. Non vedo l'ora di leggere degli aperitivi di cui mi hai accennato a suo tempo (ti riferisci a quelli dei vicini???). Per ora non so cosa dire, se non che mi piacerebbe venire a trovarti, fare la spesa con te e godermi lo scorrere lento del tempo....per ora ci vedremo a Milan ed è già una gran cosa...ah mentre parlavi dei Galli pensavo a quella canzone di Conte che fa: "E i francesi che si inc...no e le palle ancora gli girano...."...ahahaha...si scherza!!!!
RispondiEliminaGrazie e baci grandi
Sabina
Tesoro, fatti dare una controllatina agli ormoni, perche' mi sa che ci siamo quasi...ahahahah... Si' si', gli aperitivi sono quelli ai quali ci invitano i nostri meravigliosi vicini, ma non ti anticipo nulla...Magari tu riuscissi a passare un po' di tempo con me a Thiviers...un sogno nel sogno, ma chissa': mai dire mai, giusto?
EliminaMai dire mai, la penso anch'io così..nel frattempo farò un dosaggio ormonale!!!! Ahahaha....
EliminaChe meraviglia e che invidia (quella buona, sia chiaro!)! Io mi accontento di un orticello sul balcone, ma mi piacerebbe proprio tanto essere autosufficiente dal punto di vista agricolo.
RispondiEliminaE si', Marie', sono proprio stufa di non sapere cosa mi mangio...L'ho fatto anch'io l'orto sul balcone e con molto successo, pure. E' gia' qualcosa, sai...Grazie della visita e del commento. Un abbraccio, a presto.
EliminaQuesto sì che è un sogno! Spero che un giorno anch'io sarò in grado di realizzare i miei! :)
RispondiEliminaSai, un mio grande maestro una volta ha detto che mai ti viene dato un desiderio, senza che ti venga dato anche il potere di farlo realizzare. Puo' darsi che tu debba faticare per questo, tuttavia. Quindi stai bene attenta a quello che sogni, perche' i sogni a volte si avverano!! ;-))) Grazie per essere passata e per il commento, a presto.
EliminaMi hai fatto venire una voglia.....e vabbè dal Somerset alla Dorgogneshire che ci metto e venire?
RispondiEliminaAspetto con ansia la seconda parte...
Uh guarda, e' molto piu' facile arrivarci dall'Inghilterra che dall'Olanda, credimi!! Quindi aspetto anche te, guarda che ormai l'hai detto e pure in pubblico: ho i testimoni!!
EliminaTi prego, portami a vivere con te! Fammi una stanzetta e io e il mio moroso veniamo a lavorare :o)
RispondiEliminaPoi ho letto bene? La capitale del Fioe Gras? E' cosa fatta!
Ti auguro che tutti questi sogni si realizzino, ma forse, in fondo, il bello è il cammino verso l'obiettivo, quindi comunque il sogno lo stai vivendo :o)
Un abbraccio fortissimo.
La stanza e' gia' pronta e appena sara' pronta la cucina, il foie gras ce lo facciamo "maison"!! e comunque hai proprio ragione: a volte il viaggio e' piu' importante della meta....Bella la mia tesora filosofa!! Ti voglio bene, e ti aspetto a Thiviers!!
EliminaHai un bel sogno e le carte giuste per riuscire a realizzarlo, un pezzetto alla volta.
RispondiEliminaNel frattempo, se ti va, veniamo a darti una mano. ;)
Ogni volta che commento un tuo post mi auto invito, non si fa, scusa. ;)
Buon W.end!!
Si' si', tu ti inviti sempre, io ti dico vieni, ma tu non arrivi mai!! ;-)))
EliminaNon ti scusare, soprattutto quando c'e' compresa un'offerta di aiuto: occhio che ti prendo sul serio!!
Ho una sottospecie di orto che sopravvive non si sa bene come al clima terrificante, al giardiniere meno dotato della storia ed ad un gatto dispettoso...si capisce che ti invidio????
RispondiEliminaRobi, Stefania scusate se mi intrometto, in genere non faccio queste cose, non mi sponsorizzo, Robi lo sa, è solo che mi è caduto l'occhio su questo commento...con queste premesse Stefania non puoi non partecipare al Contest...non puoi lasciarmi in sospeso con la storia, io vedo già il racconto, la figura del giardiniere mi intriga parecchio...scusate, vi lascio sole. Ahahaha....Baci
EliminaFigurati Sabi, sei sempre la benvenuta...mi piace l'idea di un afternoon tea virtuale che ci veda riunite a far 4 chiacchiera anche se stiamo ai 4 angoli del Mondo...E poi fai bene a promuoverti!!
EliminaHa ragione Sabina, Stefania!! Vogliamo il racconto dettagliato dello pseudorto con giardiniere e gatto annessi...figurati se ce lo vogliamo perdere!! E devi assolutamente partecipare al contest di Sabina!!
EliminaC'è un posticino anche per me? Che sogno!!! E tu ce l'hai fatta!!
RispondiEliminaUn posto per te lo trovo sempre, Bucci!!...e ancora non ce l'ho fatta, pero' siamo sulla buona strada...
EliminaArobi, arridaje! Stavolta hai messo le fotine, ma io le ho guardate tutte una per una.. e vabé ti invidio, tanto lo sai già.
RispondiEliminaAspetto la seconda parte.
Però, che ceffa che sei! Un abbraccio
Le ho messe apposta per te le fotine!! Arriva presto la seconda parte...e arrivo anch'io!! Ci vediamo? Un abbraccione, a presto.
EliminaCe l'ho anch'io l'orto Ecco! E Ho anche I panelli solari ! E pure la mucca rosa e quella lilla ma per raccontarteli aspetto il secondo capitolo! E naturalmente un invito in francia e magari anche in Olanda! Baci
RispondiEliminaAdesso che so che hai le mucche rosa e lilla, non so se mi fido a invitarti....E comunque, visto che hai l'orto, vedi di partecipare al contest della Sabi!! Bacioni anche a te, ti becco di la'!!
EliminaCome?! Vieni a Milano e neppure mi fai un fischio? Quanto ti fermi?
RispondiEliminaA proposito, potresti fare l'agente immobiliare perchè mi hai quasi convinto a comprarmi una casina dalle tue parti. Se decidi di fare un B&B solo con il giro delle foodblogger avresti la stanza prenotata da qui al 2060!!
Io ci verrò di sicuro alloggiando anche lì vicino ma il tuo sogno devo sicuramente vederlo.
Un abbraccio cara Robbbi
Sono ancora mezzo addormentata, ma mi sembra di essere entrata in un sogno...di qualcun altro, ma sempre sogno!!!! ;)
RispondiEliminaRobiiiiii! Ci sei?
RispondiEliminaMagari sei a Milano? Aspetta che urlo un po' più forte, che se sei qua magari mi senti! fammi un fischio se davvero ci sei, che combiniamo un incontro!
Carissima, adesso ho chiaro il quadro. Ne avevi parlato ma così hai svelato la ragione dell'innamoramento e chi può darti torto? Per un posto così anche io avrei fatto carte false. E poi te l'ho detto. Non appena la tua fattoria avrà una parvenza di organizzazione, verrò a trovarti e ti aiuterò a mungere le mucche (mi insegnerai) e sopratutto cucineremo insieme. Questo posto è il paradiso.
RispondiEliminaUn grandissimo abbraccio e complimenti. I tuoi post sono sempre stupendi.
Pat