Esci di casa inviperita: come al solito tuo marito ti farà arrivare con mezz'ora di ritardo! Sì, questa è solo una delle molte cose che in casa La Valigia non sono come nel resto del mondo, dove mariti al limite della sopportazione tamburellano con dita nervose su maniglie di porte tenute speranzosamente aperte o sopra volanti di automobili ferme col motore acceso mentre attendono la ritardataria di turno.
Qui, invece, la sottoscritta, vestita di tutto punto e con ben due porta torte, uno in ogni mano e ovviamente pieni, percorre a grandi passi, come un leone in gabbia, il corridoio della bomboniera olandese: 4 grandi passi avanti e 4 grandi passi indietro, tanti ce ne vogliono per andare dalla cucina alla porta d'ingresso e ritorno. E ogni volta che si riaffaccia sulla soglia di cucina, vede il maritino che attraversa di corsa la stanza per andare dalla camera al bagno o dal bagno alla camera, nell'affannoso quanto inutile tentativo di uscire di casa in tempo per arrivare in tempo a casa dell'amica maniaca della puntualità.... Già mi pare di sentire le sue frecciatine acide all'indirizzo della sottoscritta, mai puntuale. La sincera ammissione di colpa del mio colpevole accompagnatore passa come gesto di pura e cavalleresca galanteria. Così lui si becca la gloria e io il biasimo.... A questo stai pensando, magari non proprio con queste esatte parole, mentre lui, finalmente pronto, con una mano agguanta la giacca e con l'altra le chiavi e siete fuori. Sali in macchina rifiutando sdegnata il suo aiuto e rischi di rovesciare le torte. Sei talmente incavolata che con uno sguardo potresti pietrificare Medusa e incenerire Ciclope degli X-Men e surgelare la sua amichetta Tempesta allo stesso tempo. Si parte. Dolorosamente piano. Perché le strette vie pavimentate a mattoncini rossi del vecchio quartiere di pescatori dove vivi non si possono certo percorrere a tutta birra. E poi non servirebbe: a quest'ora dovreste essere già a destinazione! Nemmeno sull'ampia strada che collega il mare al centro della città si può correre, ovviamente, e tu cominci a rassegnarti, tanto non ci puoi fare nulla. Fermi all'ennesimo semaforo rosso, il maritino ne approfitta per mettere un cd e schiacciare l'interruttore dell'impianto fai da te da millemila watt, perché la musica o la si ascolta come si deve, potendo distinguere anche il battito di ciglia finte della corista o il ruttino trattenuto del trombettista, oppure meglio lasciar stare. Fortuna che non siamo di quelli che ascoltano la musica fatta di untz untz untz, quelli che li senti arrivare da un chilometro di distanza: prima con la bocca dello stomaco e poi con le orecchie. Verde. Svoltiamo a destra e mentre dalle casse escono a palla le note dei Toto "absolutely live", imbocchiamo il lungo viale del World Forum,
con la larga e continua aiuola spartitraffico che è tutto un tripudio di alti e candidi narcisi e di tulipani gialli e rossi che ondeggiano nella brezza provocata dal passaggio delle automobili. Molto sopra di loro le bandiere di tutti i Paesi del Mondo garriscono al vento allegre e fiere. Il sole che si sta abbassando all'orizzonte, riesce a penetrare con i suoi raggi gialli tra gli ultimi nuvoloni del temporale appena passato e l'aria si colora d'oro. Mio malgrado, mi ritrovo a sorridere in risposta al bronzeo sorriso di Mandela:
ora cammini verso l'infinito Madiba, ma qui sulla Terra nessuno ti dimenticherà....
Saranno i suoni che le rapidissime e agili dita di Paich riescono a scovare tra i tasti, ma il verde nuovo delle giovani foglie degli alberi del parco non mi è mai sembrato così brillante e mi pare di accorgermi per la prima volta del filare di viburni che costeggia il laghetto.... e anche quei biancospini stracarichi di fiori bianchi, ci son sempre stati? E le forstizie gialle? E tutti quei lillà?!?....Adesso il sorriso va da un orecchio all'altro. Mentre Steve Lukather lancia incantesimi dalla sua chitarra, io mi bilancio bene i porta torte sulle ginocchia, giusto un attimo, il tempo di assestare all'autista un bel pugno sul braccio. Mannaggia alla musica e a questa bellissima città che ci accoglie! Non riesco a rimanere arrabbiata. Ma domani me la paghi. Domani ti mangerai il fegato. Promesso!
Terrina di carne mista, fegato di maiale
e mele al sidro
Ingredienti:
200 g di fegato di maiale
60 g di salsiccia fresca
300 g di fesa di tacchino o altra carne bianca
1 albume
1 piccola cipolla bianca
1 mela granny smith
300 ml di sidro artigianale
1 pezzetto di stecca di cannella
un rametto di timo
2 foglie di alloro
1/2 cucchiaino di sale
pepe bianco macinato al momento
Lavate e pelate la mela, tagliatela in 8 spicchi, eliminate il torsolo e poi dividete ogni spicchio in 4 parti. Mettetela in una casseruola con la cipolla, pelata e divisa a metà, il sidro e la cannella. Portate ad ebollizione, poi abbassate la fiamma e proseguite la cottura per circa 15 minuti: la mela dovrà essere tenera, ma non sfatta. Passate da un colino, eliminando la cipolla e la cannella e raccogliendo il liquido, che riporterete al fuoco a fiamma dolce fino a che avrà preso una consistenza sciropposa, circa 20 minuti. Togliete dal fuoco e lasciate raffreddare.
Dividete la carne bianca in due parti. Tritatene una metà insieme al fegato e alla salsiccia privata della pelle e tagliate l'altra metà a dadini piccoli. In una ciotola, mischiate bene la carne tritata, quella a dadini, l'albume, un cucchiaino di foglie di timo, il sale e il pepe. Aggiungete anche la mela e, volendo, due cucchiai di sciroppo di sidro. Versate il composto in una terrine o in ramequin di porcellana, badando a rimanere un centimetro sotto al bordo. Coprite e mettete la terrina o i ramequin in una teglia dai bordi alti. Versate dell'acqua bollente fino ai due terzi dell'altezza dei recipienti e mettete in forno a 200° per circa 45 minuti. Scoperchiate e proseguite la cottura per altri 10 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare completamente, poi coprite nuovamente e conservate in frigorifero per almeno 24 ore prima di servire. La terrina andrà poi sformata e tagliata in fette piuttosto spesse, accompagnata da pane casareccio e una salsa a piacere, anche una mostarda di frutta o un chutney. Io l'ho servita con una confettura di fichi e pesche gialle al pepe e vaniglia fatta la scorsa estate con la frutta raccolta a Thiviers.
...e se è piaciuta al maritino quintoquartofobo, buona terrina a tutti!!
Con questa ricetta partecipo all'MT Challenge di Aprile 2014
IL QUINTO QUARTO
voluto da Cristiana del blog Beuf à la mode
Bellissimo post letto tutto d‘un fiato, ho sorriso anch‘io, al suono della vostra musica e a vedere questa terrina strabiliante :)
RispondiEliminaGrazie Mari!!....sì, da lì sorridi, ma se fossi qui ti rotoloresti dal ridere con due deficienti come noi!!
EliminaIl tuo silenzio iniziava a preoccuparmi,ma sei tornata col botto!
RispondiEliminaGrazie Mariella!! Barcollo, ma non mollo....per ora....
EliminaHo sorriso tutto il tempo.. con un po' di nostalgia perché ciò che tu descrivi l'ho osservato accadere così tante volte tra mio padre e mia madre.. lei poverina ormai ci ha rinunciato e "bara" sugli orari degli appuntamenti! La terrina è una grande idea... per far mangiare il fegato a qualcuno ;-)
RispondiEliminaTi abbraccio
Mi sa che barare sugli orari sia l'unica soluzione, dovrò decidermi ad adottarla anch'io.....Ricambio l'abbraccio Vale!!
Eliminaa parte il piatto che son svenuta ho riso per 10 min... anche a casa la barchetta il marito è sempre l'ultimo della serie con moglie incazzata, consolati non sei sola...
RispondiEliminaMal comune mezzo gaudio, dici?....'sta scuola dei mariti s'ha proprio da fare.....
EliminaLo voglio anche io l'impianto fai-da-te da millemila in macchina!!!! Ma dai, che buona questa terrina con il sidro (io tuo homemade, immagino!!!).. ci credo sia piaciuta!!
RispondiEliminaMe ne sono rimaste solo due bottiglie di sidro Isabel!!....le tengo come reliquie, ma il sacrificio per questa terrina, non è stato vano.....
EliminaAh, cara mia, come ti capisco.. io che mi devo truccare (evento rarissimo) davanti allo specchio della camera da letto (senza luci dirette, ovviamente), mentre lui occupa il bagno per un tempo indefinito.. ed è solo per dirne una..
RispondiEliminaAh, ti capisco assai!!
Comunque sappi che la tua terrina mi ha lasciato sbalordita, ha un'aria invitantissima, succulenta e guduriosa.. una delizia!
Mi sa che siamo abbastanza per poter fondare un gruppo su Fb.... è consolante sapere di non essere sole qui fuori!! Io adoro le terrine e i paté campagne e sono sempre in cerca di nuovi abbinamenti e nuovi sapori. Questo mi ha particolarmente soddisfatta, devo dire.....
Eliminamariti.... lasciamo stare é meglio.... anche se il post é fantastico, hai trasmesso le tue emozioni al punto da poterle sentire ed il piatto WOW !!!
RispondiEliminaMa grazie Rossella!! Troppo buona.....
EliminaOgnuno legge nei post degli altri quello che ha bisogno di leggere...ho sorriso all'inizio e sono rimasta incantata nell'andare avanti: parli di questa città che vi ha accolto con amore e, per tutta una serie di motivi, è un qualcosa che mi fa star bene!
RispondiEliminaSon contenta che tu ti sia riaffacciata, anche perché questa terrina ce l'avevi fatta intravedere ed ero curiosa di vedere cosa nascondeva. Come sempre, sarò monotona, mi piace tutto: la mela con la cannella e il sidro, il suo essere dolce accompagnato alla carne, il fatto che si sentano le varie consistenze...i pezzetti più duri, la carne macinata ed amalgamata e la morbidezza della mela. L'accompagnamento perfetto...ricordo i tuoi fichi di Tivhier e un po' te li invidio, forse non solo un po'! Grazie mille e non mollare! cri
Mollare io? Giammai!! :) I fichi son qui che ti aspettano, cara Cristiana....a fine settembre non devi far altro che caricare la truppa in macchina e venire a raccoglierli....Grazie a te, per tutto. Ti abbraccio forte, a presto.
Eliminabellissimo post, bella la foto con le bandiere, ma soprattutto bellissima questa tua terrina, con le mele al sidro che posso solo immaginare quanto siano buone.
RispondiElimina...
...
...
io per punizione col cavolo che il giorno dopo gli avrei fatto mangiare il fegato, al marito: tutto per me me lo sarei tenuto!!!!
Ma lui è quintoquartofobo!! La punizione è azzeccatissima, credimi ;)
Eliminaci riprovo...dicevo che leggendo il tuo racconto ho avuto l'impressione di leggere una storia vissuta solo che quando poi esco di casa le bellezze dei miei dintorni non riescono a calmarmi anzi! vededo tutto così trascurato mi "oscuro" ancora di più!
RispondiEliminaLa terrina è una bellissima idea ....peccato i fegatini :P
E tu non ce li mettere i fegatini!! ....e lo so Rosaria, conosco bene le tue zone e capisco quanto male debba fare la vista di tanto scempio....Vieni a stare qui con me, no?
EliminaFratella, dammi una terrina di fegato accompagnata con mele al sidro (e la cannellaaa) e conquisterò il mondo!
RispondiEliminaE lo dico (scrivo) ridendo...perché non riesco a smettere di ridere pensando alla scena di te che aspetti il marito ritardatario. Ma rido anche per la bellezza di questa primavera fiorita che ci hai regalato, soprattutto quando qui il tempo è triste e grigio...
Ohi fratella!! Un Mondo governato da te sarebbe un posto spassosissimo!!....
Eliminala ricetta è davvero accattivante Roby ma....sembrava che tu parlassi di me e dell'Omo :D
RispondiEliminaanche qui...il ritardatario (cronico) è lui..che sostiene anche che "non è bello arrivare puntuali perché si rischia di essere i primi" O.o
bacino bella donna!
Oh bella!!...o com'è che st'omini so' sempre tutti in ritardo?!?!....poi me lo spieghi che c'e' di male ad essere i primi?...che davvero mi sfugge....Bacione bella bimba!!
EliminaEcco la terrina che avevo visto qualche giorno fa e che farà sicuramente capolino nel prossimo pranzo di gala con la famiglia.
RispondiEliminaIl fegato io lo mangio ma il Martirio ed Arc no... poco male. Qualcun altro ne godrà.
Essere arrabbiate con loro non serve, non se ne accorgono nemmeno. Poi se hanno il vizio di far tutto all'ultimo momento (ed il Martirio ce l'ha!) non riusciremo mai ad arrivare in tempo.
Brava Roby, ma devi smetterla! Hai già vinto una volta!!!!
Baci
NOra
Ma guarda che se non glielo dici mica se ne accorgono che c'e'!! ...Tranquilla Nora, con quel che vedo in giro dubito di poter rivincere tanto presto....almeno lo spero!!
Eliminache bella recetta ! :)
RispondiElimina