Il recente amore per la barbabietola e' solo uno dei tanti motivi per i quali devo essere grata all'Olanda. Mio padre ne era goloso e mia madre, quindi, le cucinava con una certa frequenza, ma io, fin da piccola, non l'ho mai potuta soffrire: troppo dolce, addirittura nauseante. Finche' ho vissuto in Italia, non mi e' mai passato per la testa di dare alla barbabietola una seconda chance, ma dovendo fare i conti con la scarsa e ripetitiva offerta di ortaggi che trovo qui, per poter variare un po', mi sono dovuta orientare anche su quelli che non erano mai entrati a far parte dei miei abituali menu.
Fiduciosa del fatto che i gusti cambiano, con l'eta', ho scacciato dalla mente il ricordo dell'infantile disgusto e ne ho assaggiato un pezzettino...ma no che non e' poi tanto male!...fa assaggiare?...ma si' dai...puo' andare...Da quel primo titubante assaggio, alla vera e propria passione odierna, il passo e' stato breve. Mi sono letteralmente innamorata del suo sapore dolce e acidulo insieme, di quel suo retrogusto terroso che, non so perche', ma per me le conferisce un potere confortante, quello delle cose veraci, genuine...e chissa' invece dove e come le coltivano, 'ste barbabietole...meglio non saperlo, va'! Le acquisto invariabilmente sia crude che precotte, confezionate sutto vuoto insieme a un po' del loro liquido. Quelle crude le cuocio preferibilmente al forno ed il sapore cambia notevolmente rispetto a quelle cotte a vapore o bollite, acquista una nota amarognola dovuta alla caramellatura degli zuccheri. Anche la consistenza e' diversa, dato che cuocendo in forno, la barbabietola perde parte dei liquidi. Ormai la utilizzo spessissimo: nelle insalate, nelle zuppe, nelle salse e anche per colorare ed aromatizzare la sfoglia all'uovo. Ne ho fatto anche una marmellatina che e' ottima con i formaggi freschi e le carni bianche. Mi rimante l'ultima frontiera da esplorare: quella dei dolci. Ho scoperto recentemente, che la ricetta originale della Red Velvet Cake, quella tipica degli Stati Uniti del Sud, prevede il succo di barbabietola come colorante. Inutile dire che questa ricetta e' nella lista di quelle da provare.
L'insalata che vi propongo oggi, invece, l'ho presa dal bellissimo libro di ricette che ho ricevuto in omaggio con il KitchenAid. Ho sostituito i filetti di anguilla, altro spauracchio della mia infanzia che ancora non mi sono decisa ad affrontare, con dei filetti di trota affumicata, anche questa recentissima scoperta olandese.
Ricettina facile, veloce e gustosissima, molto adatta alle mie cenette da single temporanea, ma che sicuramente proporro' anche al maritino, anche lui convertito di recente alla barbabietola. La figliuola, invece, persiste nella sua miscredenza e storcera' il naso. C'e' tempo, c'e' ancora tanto di quel tempo...
Insalata di patate, barbabietola e filetti di trota affumicata
Ingredienti per 4 persone:
250 g di barbabietole piccole
2 cucchiai di olio di oliva
500 g di patate novelle
200 g di trota affumicata
sale e pepe nero macinato fresco
per la salsa verde:
1 spicchio d'aglio
2 cucchiai di capperi
2 cucchiai di cetriolini
3 filetti di acciuga
1/2 cucchiaio di senape di Digione
una manciata di prezzemolo
1 mazzetto di basilico
1 mazzetto di menta
125 ml di olio EVO
1 cucchiaio di aceto di vino rosso
Preriscaldate il forno a 200°. Pelate le barbabietole e tagliatele a spicchi. Conditele con l'olio d'oliva, il sale e il pepe e mettetele in una teglia. Infornatele per 30 minuti, finche' non saranno tenere.
Lavate ed asciugate le patate novelle, mettetele in una pentola con abbondante acqua fredda e fatele cuocere per circa 20 minuti dal bollore.
Preparate nel frattempo la salsa verde. Mettete l'aglio, i capperi, i cetriolini, i filetti di acciuga e la senape nel frullatore. Pulite le erbe, staccatene le foglie e aggiungetele al resto degli ingredienti. Frullate fino ad ottenere una purea a grana grossa. A motore acceso aggiungete l'olio a filo, incorporandolo completamente. Unite anche l'aceto, salate e pepate a piacere.
Scolate le patate, non pelatele ed eventualmente tagliatele in pezzi piu' piccoli. Mettetele in una terrina e conditele con la salsa verde. Trasferitele nei piatti, aggiungete ad ogni piatto qualche spicchio di barbabietola e dei pezzetti di trota affumicata nappati con pochissima salsa.
E' ottima ancora tiepida come anche fredda.
Se non trovate le barbabietole crude, potete utilizzare quelle precotte. Tagliatele a spicchi, conditele con olio, sale e pepe e passatele sotto al grill per 10 minuti, girando gli spicchi a meta' cottura.
La polpa di quella trota sembra umida e tenera, ma dalle mie parti non credo proprio si trovi facilmente :o(
RispondiEliminaL'idea di una marmellata mi piace moltissimo, la proverò al più presto... che formaggio mi consigli di abbinarci?
Bacioni.
Hai ragionissima: la trota affumicata ha una carne delicata e finissima e una consistenza vellutata. L'affumicatura da una svegliatina al gusto, di per se' un po' scialbino, dell'insulso pescetto. Io le marmellate le uso come accompagnamento a formaggi dal sapore deciso, pecora o capra, sia freschi che a media stagionatura. Quelli piu' stagionati li preferisco con la frutta fresca. Pero' nulla ti vieta di sperimentare. Un abbraccione Vale, buona domenica e grazie della visita.
EliminaAnch'io come te mi sono da poco riappacificata con la barbabietola, la consumo in insalata, con le patate, le acciughe e la cipolla...cucinata così devo provarla!!
RispondiEliminauna buona domenica!
e.
Penso che sia una cosa molto comune: tu trovami un bambino che ami le barbabietole!!...poi qualcuno da grande le rivaluta, mentre altri si portano dietro il ricordo delle strane sensazioni provate da piccoli...Io sono felice di essermi ricreduta!! Un abbraccione e grazie per la visita!
EliminaCiao robi, ma lo sai che ho avuto anch'io questa evoluzione con le barbabietole??? Da piccola proprio non le potevo sopportare, invece adesso le ho riscoperte e rivalutate. Questa tua versione è stuzzicante, con quella salsina verde.... mmmm. (senti ma se io andassi a lavorare a duesseldorf diventerei quasi una tua vicina di casa?... beh magari non proprio dietro l'angolo, però di sicuro più vicina che se stessi in Italia o rimanessi a Bangkok... :-))))))))))
RispondiEliminaUuuuuh!! Marina!! CIAO CIAO CIAO, che bello sentirti!! Come stai?? Ma davvero pensi di andare a Dusseldorf? Certo che saremmo piu' vicine, soprattutto se io decidessi di trasferirmi a Sprockhovel...cosa che stiamo valutando!! Un abbraccione tesoro, buona settimana e a presto!!
EliminaMai provate le barbabietole crude, da cuocere, mi hai incuriosita. Che dire, io sono ancora nella fase della barbabietola no, sarà che a Roma trovo quelle in busta, sottovuoto...non le sopporto...e poi mia madre me le faceva mangiare per le sue proprietà lassative...un supplizio. Se dovessi trovarle fresche (ma dove???) le proverò, credo che abbiano tutto un altro sapore, come dici tu. Però, mica ti tratti male da single eh!!!
RispondiEliminaSe le trovi cuocile in forno e per le prime volte falle a cubetti piccoli e uniscile ad altre verdure in insalata. Magari scegli delle verdure amarognole, cosi' smorzano il dolce. Un abbraccione, a presto.
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