In estate il mio amore per l'Olanda viene messo a dura prova. Ogni estate. Proprio quando il fisico sente il bisogno di sole, caldo e giornate all'aria aperta, che magari si concludano con una bella grigliata e una cenetta in giardino, qui piove, tira vento e fa freddo. Il morale finisce sotto i piedi e passa la voglia di fare qualunque cosa...Finalmente ora le previsioni sono migliorate: pare che ci aspettino una decina di giorni di bel tempo. Gia' da un paio di giorni il cielo e' azzurro, il sole brilla e c'e' una leggera brezza, fresca e asciutta. Il mio clima ideale! Tempo di lunghe passeggiate e gite in bicicletta sulle mie amate dune, allora?
Un momento! Prima devo fare giusto quelle otto o dieci lavatrici e approfittare delle belle giornate per stendere i panni al sole. Che se da settembre ad aprile mi arrangio stendendoli sui termosifoni e pavesando tutta la casa di calzini e mutande -che nemmeno il Vespucci quando entra nei porti che tocca durante la campagna estiva-, con le continue, incessanti piogge della "bella stagione" diventa un dramma. Poi li dovro' stirare, tutti quei panni! E poi dovro' lavare via dai vetri tutta la sabbia portata dal vento e depositata dalla pioggia. Poi dovro' dedicare qualche cura al giardino...oddio...giardino non e' il termine adatto: prima lo chiamavo il buco sul retro, ma pare che sia sconveniente e dia adito a fraintendimenti. Solo che proprio non saprei come definire uno spazio di 20 mq pavimentato in legno, circondato da muri alti tre metri e con 4 vasi in croce dove stentano a crescere anche le robuste e rustiche piantine aromatiche che mi ostino a coltivare....quindi lo chiamero' giardino, se la cosa non vi turba. Se per quando avro' finito il tempo si manterra' al bello, andro' anche in bicicletta sulle dune! Comunque, visto che mi ostino a trovare i lati positivi anche nelle situazioni meno gradite, un'estate che estate non e', ha i suoi vantaggi. Ad esempio posso usare il forno quando e quanto mi pare e piace. E cosi', quando si e' trattato di fare la torta per il compleanno del maritino, non ho esitato a scegliere la sua preferita: una bella charlotte con la bavarese. E siccome c'era di mezzo anche il contest di Cinzia e Valentina, ho optato per un ripieno bicolor: verde e arancione! Lo so, lo so...me lo dico da sola: FUORI CONCORSO! Perche' ho usato il forno e invece il forno non si doveva usare. Pazienza... ma questo dolce e' talmente buono e particolare, che merita gli onori del bellissimo contest delle due signore del web...e poi qualcuno il pan di spagna potrebbe avercelo anche gia' bell'e pronto in freezer, no? Oppure si puo' fare la classica charlotte con i savoiardi...insomma: vedete voi cosa volete farne di questa ricetta. Io, intanto, la posto. Poi....
Charlotte con bavarese al cioccolato bianco e te' verde
e cuore di gelatina di mango e pesca al rum
Ingredienti*
per la bavarese:
100 ml di latte
300 ml di panna fresca
1 cucchiaio di tè verde in polvere
50 g di zucchero
3 tuorli grandi
100 g di cioccolato bianco
2 fogli di gelatina
per la gelatina di mango e pesca:
250 g di polpa di mango
200 g di polpa di pesca
2 cucchiai di zucchero
100 ml di acqua
succo filtrato di 1/2 limone
1 cucchiaio di rum bianco
per montare il dolce:
fette di pan di spagna o savoiardi
*per uno stampo a cupola da 2 lt /8 porzioni
Preparate per prima la gelatina di mango e pesca: per montare la torta dovra' essere ben soda. Volendo, potete prepararla anche con un giorno di aticipo.
Pelate il mango e ricavatene 250 g di polpa che taglierete a pezzettini. Tuffate le pesche per un minuto in acqua bollente, scolatele e mettetele in una ciotola di acqua fredda: in questo modo sara' piu' facile pelarle. Tagliate anche queste a pezzi piccoli. Mettete la frutta in una casseruola con lo zucchero, l'acqua e il succo di limone. Portate a bollore, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 15/20 minuti o finche' il mango sara' abbastanza morbido da poterlo schiacciare con una forchetta. Nel frattempo mettete a bagno la gelatina in acqua fredda. Togliete la frutta dal fuoco e frullatela, Unite la gelatina ben strizzata, mescolando bene per dissolverla completamente. Passate tutto al setaccio e mettetelo in una ciotolina. Aggiungete il rum e lasciate raffreddare completamente. Coprite con la pellicola e mettete in frigorifero per almeno due ore o fino al giorno dopo.
Per la bavarese, cominciate preparando una crema inglese: mettete in una casseruola il latte, 100 ml di panna, il tè e un cucchiaio di zucchero. Portate lentamente ad ebollizione mescolando fino a che lo zucchero non si sara' sciolto. Sbattete i tuorli con lo zucchero rimanente finche' saranno densi e spumosi. Versate il latte caldo sui tuorli continuando a sbattere a bassa velocita' e il composto si sara' ben amalgamato. Rimettete tutto nella casseruola e fatelo cuocera a fuoco basso, mescolando continuamente finche' la crema velera' il cucchiaio. Grattugiate il cioccolato bianco e mettete in ammollo la gelatina nell'acqua fredda. Quando la crema si sara' addensata, toglietela dal fuoco e versatela sul cioccolato. Mescolate fino ad ottenere un composto omogeneo, poi strizzate la gelatina e incorporatela alla crema. Filtrate tutto con un colino a maglie fitte, raccogliendolo in una ciotola. Mettete la ciotola in un contenitore con acqua fredda e ghiaccio per farla raffreddare rapidamente, mescolando perche' si raffreddi in modo uniforme. Coprite con un foglio di pellicola fatto aderire alla superficie della crema e mettete in frigorifero, finche' sara' completamente fredda ed avra' cominciato ad addensarsi. Montate la panna rimanete e quando la crema sara' ben fredda, incorporatela mescolando delicatamente.
Rivestite lo stampo con un foglio di pellicola, foderatelo completamente con il pan di spagna senza lasciare spazi vuoti e versateci due dita di bavarese. Mettete in freezer per 30/40 minuti, finche' la bavarese si sara' solidificata. Sformate la gelatina di frutta ed appoggiatela delicatamente sopra la bavarese, facendo attenzione a posizionarla esattamente al centro dello stampo. Versate il resto della bavarese lungo i bordi e sopra la gelatina. Coprite con il pan di spagna rimanente e poi con un foglio di pellicola. Mettete in frigorifero per almeno due ore. Toglietela dal frigo 20 minuti prima di servire, decorate con frutta fresca e cospargete di zucchero a velo.
Io ho utilizzato del normale tè verde che ho ridotto in polvere finissima nel macinacaffè, ma ovviamente si puo' utilizzare anche del tè matcha. Purtroppo il verde della foto e' completamente diverso da com'era in realta', per via della luce azzurrognola con la quale ho fatto le foto. Si conserva in frigorifero, coperta per non far seccare il pan di spagna, per non piu' di due giorni.
Anche questa ricetta partecipa, se possibile, al contest di ESSENZA IN CUCINA e My Taste for Food Colors and Food, what else? del mese di Luglio
Buahah buco sul retro ç_ç Beh non fraintendermi ma a me basterebbe un buco sul retro :P
RispondiEliminaChebbbbonaaa sta bavarese!! Stupenda :)
Bacione e buona giornata!
;-))))) Grazie di cuore Eli!! Baci e buona giornata anche a te, a presto.
EliminaCON-COR-SO CON-COR-SO!!! Deve partecipare al CON-COR-SO! Faccio io due chiacchere con Cinzia :-) Come può una meraviglia come questa restare al di fuori del concorso? Io il pan di spagna me lo mangio anche crudo :-)
RispondiEliminaMa dimmi un pò? Di che dune parliamo? Io sono una donna-duna (nel senso che vivrei nel deserto se solo si potesse). E per il buco non preoccuparti: non siamo signorine! :-P Bacioni tesssor
E io infatti l'ho mandata: mi rimetto alla clemenza delle giudici...Dune son dune, ma non sono le dune del deserto del Sahara, se e' a quelle che stavi pensando. Sono caratteristiche di quasi tutte le coste del Nord Atlantico, anche in Nord America: dune sabbiose coperte di bassa vegetazione. Qui si estendono per centinaia di kilometri lungo tutta la costa e sono per la maggior parte percorse da sentieri pedonabili, piste ciclabili e sentieri in sabbia per andarci a cavallo. Sono uno dei miei posti preferiti, con paesaggi mozzafiato, soprattutto quando il mare e' in tempesta....ti ci porto quando vieni a trovarmi;-)))
Eliminamamma mia ma qui siamo al top...mi vergogno immensamente dei miei pasticci...qua si producono veri capolavori, oh yesss!!!!!!
RispondiEliminabaci mia artista del dolce!
Ma cosa stai dicendo, sei diventata matta? Che pasticci e pasticci...tu fai delle vere meraviglie, sempre presentate con molto gusto e stupendamente fotografate...Baci anche a te dolcissima Simo.
EliminaI tuoi post mi fanno sempre divertire e ridere come quel "buco sul retro" che effettivamente in un primo impatto fa pensare ad altri luoghi. Circa il tuo problema nell'ascigaggio...mai pensato ad una asciugatrice? La mia vita precedente era molto simile alla tua solo che la mia casa è 69 mq e di vedere la roba stesa arrampicata lungo le scale ed in ogni dove, ero veramente stufa. Poi non so come, in inverno prendeva l'odore di gatto morto, quindi con mio marito abbiamo deciso di prenderci questa macchina meravigliosa e credimi, ci ha cambiato la vita! Pensaci perché è una risorsa.
RispondiEliminaTu dovevi assolutamente postare questa torta. E' di una bellezza unica e quel cuore arancio mi fa tirare le gole! Troppo brava, davvero bravissima. Un grande bacio, lascia tutto e vai a pedalare! Pat
Ce l'ho l'asciugatrice Pat!! Solo che la mia fa puzzare i panni di gomma bruciata, mannaggia...grazie di cuore per i bellissimi complimenti e non preoccuparti: ci vado a pedalare, tranquilla ;-))) Un bacio e buona giornata!
EliminaIo e Narcisino ci siamo fatti dal primo al dolce.. Abbiamo sbavato prima davanti agli gnocchi e poi alla bavarese!! Mmmmmm...
RispondiEliminaChe cane intelligente...riconosce il cibo dalle foto? Gli gnocchi te li faccio a Thiviers, anche perche' papi ha detto che li rivuole...devo ricordarmi lo schiacciapatate....
Eliminaé davvero un cucciolo prodigio il mio tatino! :)
EliminaRicordatelo assolutamente!! Se no andiamo a comprarlo.. Mi manca la cucina della mamma :(
questo è un omaggio alla frutta, alla freschezza e alla golosità! l'ho messa fuori concorso giusto per il forno, mannaggia, ma è stupenda!!
RispondiEliminaun bacione, Vale
Non importa Vale! Lo sapevo e mi sta benissimo cosi'...Grazie dei bei complimenti, un bacione anche a te.
EliminaHai fatto una charlotte favolosa!!!!
RispondiEliminaSei una vera maestra!!!!
Baci Carmen
Grazie Carmen, sei gentilissima, ma non scherziamo: i maestri son ben altra cosa...
Elimina...hhhhhh! io dico che tu sei un'artista. Perché la perfezione di quella cupolina nel mezzo, con tutto il verde intorno che se lo misuro col centimetro è perfettamente pari... non venire a raccontarmi che è un caso!
RispondiEliminaMa la sai la cosa più particolare di tutta la faccenda? che proprio domenica, l'altroieri, ho "ciccato" un pandispagna, è venuto un po' gommoso, ma ho potuto tagliarlo sottilissimo, l'ho chiuso ben bene in un sacchetto, come visto fare da mio zio pasticcere per tenerlo morbido giusto quel paio di giorni, in attesa di inventare qualcosa. E caso vuole che c'ho pure lo stampo da zuccotto ancora nuovo.. cosa chiedo di più! La musa che m'ispira, :) grazie!!
Io lo so che prima o poi verrò a trovarti, quelle dune mi affascinano da morire, soprattutto col mare di piombo
Vuoi la verita', tutta la verita', nient'altro che la verita'? Si chiama "botta di c...fortuna"!! No, davvero: nessuna misurazione...ci speravo, niente di piu', e mi e' andata bene. "Ciccare" il pan di spagna e' uno degli inconvenienti piu' frequenti in cucina, mi sa...almeno per me. Sono convinta che sia dotato di una propria volonta' e che decida lui in che condizioni uscire dal forno....mah! Comunque io ho provato anche a farlo seccare all'aria, tagliato a fette, ovviamente, e ad usarlo al posto dei savoiardi, imbevuto...Non preoccuparti: le dune sono tappa obbligata!
Eliminaabeh vedo che ne hai ciccati qualcuno anche tè!
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