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domenica 4 dicembre 2011

Aspettando Natale: i cioccolatini della zia Roby!



Forse chiamarli cioccolatini e' un po' presuntuoso, pero' e' cosi' che li chiamano i miei nipoti: i cioccolatini della zia Roby. Non importa quanti dolci circolino a Natale; per quanti panettoni-pandori-torroni-panforti-ricciarelli-andcompany ci siano in giro, loro li aspettano e se li aspettano. Ormai fanno parte delle tradizioni natalizie della nostra famiglia, e io sono felicissima di passare giorni...anche qualche notte, a prepararli. Di solito aspetto gli ultimi giorni. Come dicevo, non sono veri e propri cioccolatini e il cioccolato che li ricopre non e' temprato, quindi piu' delicato e molto sensibile agli sbalzi di temperatura. Preferisco non tenerli troppo in giro, per quanto chiusi nelle loro scatole, per evitare che il cioccolato si ricopra di quella patina bianca che li rende cosi' antiestetici. Quest' anno ne ho fatti alcuni con un po' di anticipo, perche' qui in Olanda si festeggia Sinterklaas il 6 di Dicembre, ma di questo parlero' piu' avanti.

venerdì 25 novembre 2011

Mini Christmas Puddings

Mamma toscana, papa' bergamasco, nata e cresciuta a Milano, marito e figlia bresciani, da quattro anni residente in Olanda. Se a questo background culturale aggiungiamo il mio amore viscerale per le tradizioni legate al Natale dei paesi del Nord Europa e del Nord America, si fa presto a capire perche', a casa nostra, il Natale si dilati nell'arco di due mesi buoni buoni. Si comincia a pensarci gia' a meta' Ottobre. Ai primi di novembre parte la progettazione di addobbi e regali rigorosamente fatti a mano; a meta' mese il Laboratorio di Babbo Natale apre ufficialmente i battenti; ai primi di Dicembre la nostra bomboniera olandese e' letteralmente stipata di scatole-scatoline-scatoloni, vasi-vasetti-vasoni, sacchetti-sacchettini-sacchettoni; camminando per casa  fili colorati e ritagli di stoffa ti si attaccano alle pantofole; i capelli, i vestiti e persino il cibo, a volte, sono insolitamente sberluccicanti...Ovviamente tutta la casa profuma di vaniglia e cannella, arancia e noce moscata, cioccolato e nocciole tostate. Per Sinterklaas, il 6 di Dicembre, qui in Olanda, ovunque ci sia un'area pedonale, compaiono i gazebo dei venditori di pini e abeti e noi abbiamo fatto in fretta a far entrare nelle nostre tradizioni famigliari l'acquisto dell'albero, con tanto di santelle per confrontare i prezzi, selezione per forma e abbondanza dei rami, contrattazione finale del prezzo...che invariabilmente finisce a favore del venidtore...e trasporto dell'albero a casa. Qui comincia il rituale della decorazione, che dura almeno tre giorni...Fanatica? Si', assolutamente. Per me il Natale e' una cosa seria, e' il periodo piu' bello dell'anno, mi sento sempre felice e carica di energie. Per questo mi irrita enormemente vedere gia' alla fine dell'estate panettoni e pandori invadere gli scaffali dei supermercati. In casa mia la prima fetta di panettone si mangia la mattina di Natale, "pucciato" nel caffelatte: allora si' che e' davvero Natale! Il giorno piu' magico dell'anno, anzi, l'unico! E il panforte e i ricciarelli, il torrone e i condorelli, non si aprono fino a dopo pranzo: non si ammettono deroghe alla regola. Quindi, aspettando il giorno fatidico, ci si deve pur consolare con qualcosa. Questi Mini Christmas Puddings sono un bel modo di consolarsi. A dire il vero sono fatti di panettone...allora? Come la metti con la tua inderogabile regola? Vero, non posso nasconderlo, ma c'e' un motivo, se avete la pazienza di leggermi ancora per qualche minuto. Come ho detto sono nata e cresciuta in provincia di Milano, quindi per me un Natale senza panettone, non e' Natale. Da anni, ormai, abbiamo indirizzato le nostre preferenze ai panettoni artigianali, quelli che scadono dopo 15 o 20 girni, non dopo un anno. Qui in Olanda sono merce rara, no...di piu'...non esistono proprio! Quindi, l'anno scorso, la fatidica decisione: faccio il panettone! Per provare le mie forze ho voluto iniziare con una ricetta veloce, con il lievito di birra: grosso sbaglio. Ne e' venuto fuori una specie di pan brioche che nulla aveva in comune con il soffice, profumato e fragrante dolce natalizio milanese. In casa mia il cibo non si spreca. Mai. Per nessun motivo. Al limite si ricicla. Sul bellissimo librone della mitica Nigella, che non a caso si intitola Nigella Christmas, avevo visto la foto di questi bellissimi pasticcini fatti con avanzi di Christmas pudding. Idea rubata al volo e riadattata per riciclare il mio panettone fallito.



INGREDIENTI:

300 gr di panettone raffermo

4 0 5 cucchiai di latte

2 cucchiai di vino dolce liquoroso

2 cucchiai di cacao amaro

2 cucchiai di zucchero a velo

1 arancia, solo la buccia grattugiata

60 gr di cioccolato fondente fuso

per decorare:

100 gr di cioccolato bianco fuso

marzapane rosso e verde

Sbriciolate il panettone in una ciotola, unite il latte e il vino poco alla volta, finche' avrete un impasto umido, ma non molliccio. Aggiungete anche tutti gli altri ingredienti e mescolate per amalgamarli perfettamente. Formate delle palline di impasto di circa due centimetri e mezzo di diametro. Mettetele su un vassio, copritele con un panno pulito e lasciatele asciugare per alcune ore o anche tutta la notte. Fate fondere a bagno maria il cioccolato bianco e versatene un cucchiaino su ogni mini pudding. Mentre il cioccolato si solidifica formate delle palline col marzapane rosso e delle foglioline con quello verde. Aiutandovi con uno stuzzicadente trasferite le decorazioni di marzapane su mini puddings.

E' troppo presto per augurarvi Buon Natale?

Con questa ricetta partecipo al contest di Pecorella di Marzapane, in collaborazione con Scelte di Gusto:

domenica 13 novembre 2011

Sandwiches cookies con crema di marroni e cioccolato

Parlare di marroni, in questi giorni, mi sembra quanto mai appropriato, quindi continuo su questo tema e vi propongo qualcosa di dolce per rifarvi la bocca. E' una ricettina rubata a Martha Stewart, ma realizzata con la mia pasta frolla. Ho utilizzato circa un quarto dell'impasto ricavandone venti biscotti finiti, quindi doppi. Che poi definirli biscotti e' un po' riduttivo. Pasticcini sarebbe meglio.

INGREDIENTI:

1/4 di pasta frolla

2 cucchiai di crema di marroni

60 gr di burro ammorbidito

2 cucchiai di zucchero a velo setacciato

50 gr di cioccolato fondente

Accendete il forno a 180 gradi.

Stendete la pasta frolla in una sfoglia sottile circa 3 mm e ritagliatela con un tagliabiscotti rotondo di 5 cm di diametro. Trasferite i dischi di frolla su una teglia  rivestita di carta forno. Infornate a meta' altezza per circa 10 minuti o finche' i bordi dei biscotti cominciano a colorirsi. Sfornate i biscotti, lasciateli qualche minuto sulla teglia e poi metteteli su una gratella a raffreddare completamente. Intanto preparate il ripieno: lavorate il burro ammorbidito fino a renderlo spumoso, uniteci lo zucchero a velo setacciato e mescolate energicamente fino ad incorporarlo perfettamente. Per ultima unite la crema di marroni. Con un cucchiaino o una tasca da pasticcere distribuite il ripieno su meta' dei biscotti.



Coprite ogni biscotto con un altro e premete delicatamente per saldare le due parti. Mettete i sandwiches in freezer per qualche minuto, mentre fate sciogliere il cioccolato fondente a bagno maria. Immergete i biscotti nel cioccolato fino a ricoprirli a meta'. Deponeteli su un foglio di carta forno e lasciateli asciugare a temperatura ambiente.



 

 

sabato 12 novembre 2011

crema di marroni al cioccolato profumata all'arancia



Sono tornata dall'Italia con, tra le altre cose, due chili di marroni. Ho dovuto comprarli, perche' nelle zone dove abitualmente andiamo a raccoglierli quest'anno non se ne trovavano, a causa del caldo torrido di fine estate e dei danni provocati dal Cinnipede.  Non potevo comunque rinunciarci, dato che due dei miei piatti tradizionali di Natale, il tacchino ripieno e la charlotte di pandoro, richiedono le castagne. La crema di marroni fatta in casa non ha nulla a che vedere con quella industriale e da quando l'ho fatta la prima volta, circa una decina di anni fa, non siamo piu' riusciti a tornare al prodotto confezionato. Certo, richiede tempo e una buona dose di pazienza, ma alla fine si e' ricompensati da un gusto e una consistenza unici. Poi Martina, mia figlia, qualche anno fa, di ritorno da uno stage in Provenza, mi ha portato un vasetto di crema di marroni al cioccolato profumata all'arancia: amore al primo assaggio! Da allora, ogni volta che marmello marroni e castagne, ne riservo una piccola quantita' per fare questa delizia. Poca, solo due o tre vasetti, perche' non si conserva a lungo e anche perche' deve rimanere una di quelle cose che si aspettano tutto l'anno e che si godono appieno proprio perche' sono rare e speciali.

La ricetta per la crema di marroni l'ho presa, come molte altre, dal libro di Anna Baslini, mentre per la versione al cioccolato, mi sono regolata a mio gusto, giocando ogni volta con le quantita', finche' non ho trovato un equilibrio tra i vari sapori, senza che uno prevalga sull'altro. Per quanto riguarda il profumo di arancia, dopo vari tentativi con zeste, succo, canditi e sciroppo, pur con molte riserve e qualche rimorso, mi sono dovuta arrendere all'aroma artificiale: solo due o tre gocce e il gioco e' fatto.

INGREDIENTI:

per la crema di marroni:

marroni o castagne, zucchero, sale, una stecca di vaniglia e tanta, tanta pazienza! Le dosi sceglietele voi, in base a quanto tempo e voglia di lavorare avete.

Togliete alle castagne la prima buccia. Tuffatele per qualche minuto in acqua bollente e togliete anche la pellicina interna. Mettetele in una casserruola con abbodante acqua leggermente salata e fatele cuocere fino a quando saranno tenere. Passatele al setaccio e pesate la polpa ottenuta. Aggiungete pari quantita' di zucchero e un decilitro di acqua per ogni chilo di polpa e zucchero. Uniteci anche la stecca di vaniglia tagliata in due per il senso della lunghezza. Fate cuocere a fuoco moderato, mescolando spesso, fino a quando la crema si sara' rassodata e mescolando si scoprira' il fondo della pentola. Versate la crema in vasetti puliti ed asciutti. Fate raffreddare, coprendo con un panno pulito, prima di chiudere i vasetti con i loro coperchi.

per la crema di marroni al cioccolato:

una volta cotta la crema, togliete dal fuoco, pesatela e aggiungete circa il 15% del suo peso di cioccolato fondente, sciogliendolo direttamente nella crema calda, e due o tre gocce di aroma di arancia. Ovviamente queste dosi sono indicative, potete variare la quantita' di cioccolato a vostro gusto e sostituire l'aroma artificiale con buccia di arancia grattugiata. Utilizzate vasetti piccoli, da circa 200/210 ml, e non fatene piu' di tre o quattro. Lasciate raffreddare completamente prima di chiudere coi coperchi, altrimenti la condensa che si formerebbe, farebbe ammuffire la crema in pochi giorni.

mercoledì 14 settembre 2011

Thumbprint al cioccolato e granella di nocciole

Thumbprint letteralmente significa impronta del dito pollice. Devono il loro nome al fatto che si usa un dito per creare una fossetta nel biscotto che, dopo la cottura, viene riempita di marmellata o cioccolato fuso. Io pero', vi consiglio di usare l'indice, invece del pollice....

Ingredienti:

1/4 dell'impasto di base che trovate qui

50 g di cioccolato fondente fuso

4 cucchiai di granella di nocciole o nocciole tritate

2 cucchiai di cacao amaro

2 cucchiai di marmellata a piacere

Accendete il forno a 180°. Spolverizzate il piano di lavoro di cacao amaro e stendeteci l'impasto allargandolo un po' con le mani. Distribuiteci sopra il cioccolato fuso e lavorando il piu' rapidamente possibile, incorporatelo completamente. Formate nuovamente un cilindro, avvolgetelo nella pellicola e riponetelo in frigo per lameno un'ora oppure nel freezer per 20 minuti. Trascorso questo tempo, con un coltello ben affilato, dividete l'impasto in 12 parti uguali. Con le mani umide, ricavate da ogni pezzo di pasta delle palline che rotolerete poi nella granella finche' saranno completamente ricoperte. Disponetele sulla teglia coperta di carta da forno, ben distanziate tra loro. Con la punta dell'indice, premete sul centro di ogni pallina, lentamente, per non romperla, per creare una fossetta. Infornate a meta' altezza e cuocete per 10/12 minuti, non di piu': i biscotti dovranno essere ancora morbidi quando li estrarrete dal forno. Lasciateli raffreddare un minuto e poi, con la punta del manic di un cucchiaio di legno, ricomponete la fossetta, che cuocendo avra' perso un po' la forma. In un pentolino mettete due cucchiai di marmellata a piacere e due cucchiai di acqua, portate a bollore a fiamma dolce e lasciate bollire piano per un paio di minuti. Colmate le fossette con la marmellata ancora calda e lasciate fraffreddare completamente prima di....mangiarveli!!



 

Cuoricini all'arancia

Arancia e cioccolato fondente: uno degli accostamenti che preferisco.



Ingredienti:

1/4 dell'impasto di base che trovi qui

la buccia grattugiata di 1 arancia

30 g di cioccolato fondente

Accendere il forno a 180°. Allargare la pasta frolla sul piano di lavoro leggermente infarinato. Distribuire nel centro la buccia d'arancia. Ripiegare i lati della pasta verso il centro e impastare brevemente. Con il mattarello infarinato, stendere l'impasto in uno spessore di circa 3 mm e poi ritagliarne dei cuori con una formina di circa 4 cm. Disponete i cuori di pasta sulla teglia ricoperta di carta da forno, inserite la teglia a meta' altezza e cuocete i biscotti per 7/8 minuti o finche' i bordi cominceranno a colorirsi. Togliete la teglia dal forno, lasciate raffreddare i biscotti per qualche minuto e poi trasferiteli su una gratella. Quando saranno completamente freddi, decorateli a piacere con cioccolato fondente fuso. Aspettate che il cioccolato si sia rappreso prima di servirli. Se dovete conservarli per qualche giorno, disponeteli a strati in un contenitore a chiusura ermetica, avendo cura di interporre un foglio di carta da forno tra uno strato e l'altro, per non sciupare la decorazione.