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venerdì 24 febbraio 2012

Cozze con riso e patate


Non c'e' dubbio: sto decisamente invecchiando. Viaggiare non mi piace piu' come prima. Non da sola. Soprattutto non in aereo. Non perche' abbia paura, tutt'altro: volare mi piace eccome! Ho piu' paura a viaggiare in macchina, a dire la verita'. E' tutta la faccenda dei trasferimenti, delle attese, delle file per questo e quello. Sara' che viaggio low cost. Per necessita', ma anche per scelta: tra  beni o servizi equivalenti, anche se non nella forma, nella sostanza, scelgo sempre il piu' economico. E in sostanza, un aereo mi deve solo portare da qui a la'.

martedì 15 novembre 2011

Arrotolato di maiale con funghi e nocciole

Non ci sarebbe stato alcun motivo di postarla questa ricetta, se non fosse che la salsa che accompagna l'arrosto e' di una bonta' da leccarsi i baffi. Avevo in frigo da un paio di giorni questa "varkenrollade" acquistata d'impulso un giorno che da Albertino c'era ancora meno scelta del solito. E' quasi ora di cena, il maritino e' a lavorare e quindi cena fuori, la figliuola pone la fatidica domanda: " Cosa mangiamo stasera?"...gia'...cosa mangiamo stasera? Apro il frigo, in cerca di ispirazione: la rollade e' li' che mi guarda speranzosa..tocca a me? eh? eh? stasera tocca a me?..."Ti va la rollade di maiale?"..."...se non c'e' altro...". Altro ci sarebbe anche, ma o stasera o mai piu' . Chiariamo: non ho nulla contro gli arrotolati, ma di solito me li preparo da me, cosi' so cosa c'e' dentro. Inoltre gli Olandesi hanno una passione per le spezie non completamente condivisa dalla sottoscritta. E poi quelle che loro chiamano "rollade" sono piu' simili a dei salsicciotti di carne spezzettata insaccati in un non meglio identificato involucro che cuocendo diventa gelatinoso, un po' come il nostro cotechino insomma, e strettamente avvolti in una di quelle retine elastiche per arrosti. Alla fine, una volta cotti, sono anche buoni, solo che ancora non ho del tutto vinto la diffidenza nei loro confronti, poveri...Comunque, tornando alla sera in questione, fingendo di non cogliere la sfumatura di delusione nella risposta poco convinta della figliuola, tolgo la rollade dal frigorifero. Scaldo un cucchiaio d'olio in una piccola casseruola, la faccio rosolare per bene e poi la bagno con mezzo bicchiere di vino bianco. Non c'e' bisogno di sale e pepe, ma un ombra di salvia e rosmarino male non fa. Abbasso la fiamma, copro...e resto impalata davanti al fornello...mmmhhh...tutto qui? Riapro la porta del frigo: "Frigo frigo delle mie brame, cosa cucina stasera la cuoca del reame?"...funghi...pochi funghi che non ho usato per l'insalata di ieri...ma si', va...li pulisco, li affetto, dentro alla pentola...aggiungo qualche spicchio di scalogno e non so perche' mi vengono in mente le nocciole...sara' uno strascico della zuppa con le castagne e le noci? Sguscio e pelo, sono tostate e' facile, una manciatina di nocciole, le sbriciolo grossolanamente, alcune le lascio intere...nella pentola anche loro...mah! sara' quel che sara'...un po' di latte, rimetto il coperchio e via..."Cosa ci mangiamo con la rollade?" "Puree di patate" dice lei...starai scherzando? Qui tra venti minuti e' pronto...come lo faccio il puree in venti minuti? Ora, considerate una cosa: per la prima volta dopo quattro anni, ho la mia figliuola a casa con me. Posso non viziarla e assecondare ogni suo desiderio? Si', che posso...ma non lo faccio. Ormai siamo all'improvvisazione e allora improvvisiamo. Lavo e pelo tre piccole patate. Le taglio a pezzi regolari e le faccio cuocere a vapore, non ci vorra' molto. Infatti, dopo solo 15 minuti sono tenere e perfettamente cotte. Anche la rollade e' pronta e la tolgo dal fuoco, lasciandola in caldo. Intanto schiaccio le patate con...lo schiacciapatate, ovviamente, le rimetto al fuoco, aggiungo il latte a filo mentre mescolo vigorosamente con la frusta finche' sono gonfie e spumose. Un pizzico di sale, una grattatina di noce moscata. Tolgo la rollade dalla pentola e la libero dalla retina elastica. Nella pentola sono rimasti i funghi e le nocciole con il fondo di cottura...sciolgo un cucchiaino di maizena in mezzo bicchiere di latte, lo aggiungo ai funghi e riporto la pentola sul fuoco: pochi istanti di bollore leggero, sempre mescolando, e si forma una salsa densa e cremosa. Non mi resta che affettare la rollade, disporla sui piatti, metterci anche due cucchiaiate abbondanti di puree e nappare tutto con la salsa di funghi e nocciole..."Vieni che e' prooontoooo!!"

lunedì 3 ottobre 2011

Gnocchi di patate con zola, mele e castagne

Non vado spesso al ristorante. Primo: con quello che spendiamo in tre, io ci faccio la spesa per una settimana. Secondo: mio marito, per lavoro, cena fuori 5 sere a settimana. Terzo: mica sempre mangio meglio che a casa mia...ma qualche volta si'! Come quando siamo andati alla Trattoria Parietti, a Bergamo. Anzi, sul colle di Citta' Alta, a Bergamo, che e' anche meglio! E' qui che ho assaggiato per la prima volta questi deliziosi gnocchi. Mia figlia e mia nipote mi hanno sfidato a riprodurli e io, incosciente come sempre, ho accettato la sfida. Ovviamente non sono venuti nemmeno lontanamente buoni come i loro, ci devo lavorare ancora un po', ma per questa volta ci possiamo accontentare...e comunque mia figlia se n'e' spazzolata due piatti...



INGREDIENTI:

per gli gnocchi:

700 gr di patate

220 gr circa di farina

1 uovo

1 cucchiaino di lievito per torte salate

1 pizzico di sale

per il condimento:

30 castagne

2 mele renette

250 gr di gorgonzola dolce

burro

Preparate gli gnocchi seguendo la vostra ricetta preferita. Io sciolgo un cucchiaino di lievito nell'uovo, così gli gnocchi rimangono soffici e gonfi.

Togliete la prima buccia alle castagne. Tuffatele per un minuto in acqua bollente, scolatele e togliete anche la pellicine. Mettetele in una casseruola coperte d'acqua e lasciatele cuocere a fuoco dolce per una ventina di minuti. Lavate, sbucciate e tagliate a dadini le due mele. Mettetele in una padella antiaderente con una noce di burro e un pizzico di sale. Fatele cuocere a fiamma bassa per circa 5 minuti, poi copritele con mezzo bicchiere d'acqua e proseguite la cottura per altri 10 minuti o finche' saranno tenere, ma non sfatte. In un pentolino sciogliete il gorgonzola, sempre a fiamma bassissima, con una noce di burro. Uniteci sia le mele che le castagne, scolate e sbriciolate grossolanamente. Usate la salsa ottenuta per condire gli gnocchi.

venerdì 23 settembre 2011

Crema di porri e patate

Lo so, il porro non e' di stagione, ma io mi devo arrangiare con quel che trovo al supermercato. Comunque a me questa crema piace tanto e quando mi prende la voglia, non sto a farmi troppi problemi. L'ho "rubata" alla mitica Delia Smith, una delle food-star della televisione inglese, ma ho modificato la ricetta, alleggerendola un po'.

Ingredienti: 

le dosi possono variare a seconda del vostro gusto e della consistenza che volete che abbia la crema, quindi quelle che seguono sono puramente indicative.

olio d'oliva extravergine

3 porri

3 patate

1/2 litro di brodo di pollo o vegetale caldo

250 ml di latte caldo

creme fraiche, erba cipollina e crostini per servire sono facoltativi, ma caldamente consigliati

Pulite i porri, elimintate la foglia esterna e le cime verdi e poi affettateli non troppo sottili. Metteteli in una casseruola con i due cucchiai d'olio, salateli poco, perche' rilascino la loro acqua, coprite e lasciateli stufare a fuoco dolce, mescolando di tanto in tanto. Devono ammorbidirsi e diventare trasparenti, non devono rosolare ne' tantomeno prendere colore. Intanto lavate, pelate, e tagliate a dadini le patate. Unitele ai porri e lasciatele insaporire per un paio di minuti. Versate il brodo caldo fino a velare appena le verdure, mescolate, coprite e lasciate sobbollire piano per cira mezz'ora o finche' le patate si disferanno schiacciandole con una forchetta. Con il frullatore ad immersione riducete le verdure ad una crema densa che poi allungherete con il latte fino alla consistenza desiderata. Aggiustate di sale, fate riprendere il bollore e cuocete ancora per due minuti, mescolando spesso. Servite calda con un cucchiaio di panna acida, dell'erba cipollina sminuzzata e dei crostini di pane. In estate e' buona anche fredda, con una cucchiaiata di yogurt al naturale.

mercoledì 14 settembre 2011

Coppette al granchio

Allora, se volete potete anche comprarvi un bel granchio polposo, scardinargli il carapace e ravanare nelle chele per estrarne tutta la polpa. Io, aracnofobica a livelli patologici, ad un granchio non mi avvicinerei nemmeno morta io e morto lui: per me un granchio non e' altro che un ragno GIGANTESCO!! Quindi, per me, va benissimo la polpa in scatola, al naturale. Ovviamente state alla larga da quei bastoncini colorati di arancione: un granchio non l'hanno mai visto, nemmeno in fotografia....beati loro!!



Ingredienti:

per 2 coppette

1 scatoletta di polpa di granchio

1 grossa patata

2 uova sode

2 cucchiai di maionese, meglio se fatta in casa

1 cucchiaio di ketchup

1 cucchiaio di panna fresca

1 cucchiaino di senape

il succo di mezzo limone

olio extravergine d'oliva

sale e pepe

erba cipollina o cipollotti freschi

Lavate e sbucciate la patata, tagliatela a tocchetti, fatela cuocere a vapore e lasciatela raffreddare. Intanto preparate la salsa con la maionese, il ketchup, la panna e la senape. Scolate la polpa di granchio e mettetela in una ciotola. Sgusciate le uova sode, tagliatele a meta', levate il rosso e mettetelo da parte, tagliate il bianco a dadini e unitelo alla polpa di granchio. Aggiungete anche le patate e condite con olio, succo di limone, pepe e poco sale. Sistemate il composto in due coppette e ripartiteci sopra la salsa. Mettete i tuorli in un colino e setacciateli sopra ogni coppa. Guarnite con l'erba cipollina sminuzzata o i cipollotti affettati.