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martedì 30 luglio 2013

Confettura di pesche all' anice stellato


Ripubblico questo vecchio post, uno dei primi, perche' ho rifatto questa confettura proprio questa mattina. Quando la feci per la prima volta, mi trovavo in Olanda ed utilizzai le pesche noce provenienti dalla Spagna che sono costretta a comprare, perche' altro non si trova...Ora, pero', mi trovo in Francia, nella mia amata casina nel Perigord Vert, quella che stiamo faticosamente e pazientemente rendendo abitabile. Qui i prodotti biologici a km zero o uno non sono una chimera, ci sono davvero. Qui a Thiviers, tutti i martedi mattina c'e' il mercato dei produttori locali e vale la pena spendere qualche euro in piu' per acquistare frutta e verdura appena raccolte. Per preservare il piu' possibile il profumo e il sapore di queste meravigliose pesche, ho deciso di fare questa confettura che mi era piaciuta tantissimo. A me sembra persino piu' buona di come me la ricordassi!! ...A pensarci bene, questa volta ho usato le pesche gialle locali, pero'....forse e' davvero piu' buona...

Non perche' l'ho fatta io, ma una cosa cosi' buona non l'avevo mai assaggiata! Tutto merito di queste profumatissime e dolcissime pesche che trovo qui in Olanda e che vengono dalla Spagna, alla faccia del kilometro zero!! Mi piacerebbe conoscere chi le coltiva e fargli i complimenti: " Qualunque sia l'OGM che usate, bravi!! funziona!!" Ma voi, cari lettori, mi raccomando: usate solo frutta biologica!



Ingredienti:

1,2 kg di pesche noce o pesche gialle

750 g di zucchero

il succo di un limone

4 stelline di anice stellato

Lavate e asciugate le pesche. Tagliatele a spicchi e poi dividete gli spicchi a meta'. Metteteli in una terrina con lo zucchero, il succo di limone e l'anice stellato. Coprite e lasciate macerare al fresco per almeno tre ore, meglio se tutta una notte. Versate il contenuto della terrina in una casseruola e portate a bollore. Schiumate, abbassate la fiamma e lasciate cuocere, scoperto, a fuoco dolce per una ventina di minuti o finche' la frutta sara' tenera e traslucida. Togliete l'anice stellato e mettetelo da parte. Con la schiumarola prelevate i pezzi di frutta e distribuiteli nei vasetti che avrete precedentemente sterilizzato per 10 minuti in acqua bollente.

Continuate a cuocere lo sciroppo, sempre a fiamma bassissima e mescolando di tanto in tanto. Controllate la cottura facendone cadere una goccia su un piattino che avrete tenuto in frigorifero: se inclinando il piatto, lo sciroppo non cola, vuol dire che e' pronto. Versatelo sulla frutta nei vasetti, mettete una stellina di anice stellato in ogni vasetto e chiudeteli col loro coperchio.



domenica 13 novembre 2011

Sandwiches cookies con crema di marroni e cioccolato

Parlare di marroni, in questi giorni, mi sembra quanto mai appropriato, quindi continuo su questo tema e vi propongo qualcosa di dolce per rifarvi la bocca. E' una ricettina rubata a Martha Stewart, ma realizzata con la mia pasta frolla. Ho utilizzato circa un quarto dell'impasto ricavandone venti biscotti finiti, quindi doppi. Che poi definirli biscotti e' un po' riduttivo. Pasticcini sarebbe meglio.

INGREDIENTI:

1/4 di pasta frolla

2 cucchiai di crema di marroni

60 gr di burro ammorbidito

2 cucchiai di zucchero a velo setacciato

50 gr di cioccolato fondente

Accendete il forno a 180 gradi.

Stendete la pasta frolla in una sfoglia sottile circa 3 mm e ritagliatela con un tagliabiscotti rotondo di 5 cm di diametro. Trasferite i dischi di frolla su una teglia  rivestita di carta forno. Infornate a meta' altezza per circa 10 minuti o finche' i bordi dei biscotti cominciano a colorirsi. Sfornate i biscotti, lasciateli qualche minuto sulla teglia e poi metteteli su una gratella a raffreddare completamente. Intanto preparate il ripieno: lavorate il burro ammorbidito fino a renderlo spumoso, uniteci lo zucchero a velo setacciato e mescolate energicamente fino ad incorporarlo perfettamente. Per ultima unite la crema di marroni. Con un cucchiaino o una tasca da pasticcere distribuite il ripieno su meta' dei biscotti.



Coprite ogni biscotto con un altro e premete delicatamente per saldare le due parti. Mettete i sandwiches in freezer per qualche minuto, mentre fate sciogliere il cioccolato fondente a bagno maria. Immergete i biscotti nel cioccolato fino a ricoprirli a meta'. Deponeteli su un foglio di carta forno e lasciateli asciugare a temperatura ambiente.



 

 

sabato 12 novembre 2011

crema di marroni al cioccolato profumata all'arancia



Sono tornata dall'Italia con, tra le altre cose, due chili di marroni. Ho dovuto comprarli, perche' nelle zone dove abitualmente andiamo a raccoglierli quest'anno non se ne trovavano, a causa del caldo torrido di fine estate e dei danni provocati dal Cinnipede.  Non potevo comunque rinunciarci, dato che due dei miei piatti tradizionali di Natale, il tacchino ripieno e la charlotte di pandoro, richiedono le castagne. La crema di marroni fatta in casa non ha nulla a che vedere con quella industriale e da quando l'ho fatta la prima volta, circa una decina di anni fa, non siamo piu' riusciti a tornare al prodotto confezionato. Certo, richiede tempo e una buona dose di pazienza, ma alla fine si e' ricompensati da un gusto e una consistenza unici. Poi Martina, mia figlia, qualche anno fa, di ritorno da uno stage in Provenza, mi ha portato un vasetto di crema di marroni al cioccolato profumata all'arancia: amore al primo assaggio! Da allora, ogni volta che marmello marroni e castagne, ne riservo una piccola quantita' per fare questa delizia. Poca, solo due o tre vasetti, perche' non si conserva a lungo e anche perche' deve rimanere una di quelle cose che si aspettano tutto l'anno e che si godono appieno proprio perche' sono rare e speciali.

La ricetta per la crema di marroni l'ho presa, come molte altre, dal libro di Anna Baslini, mentre per la versione al cioccolato, mi sono regolata a mio gusto, giocando ogni volta con le quantita', finche' non ho trovato un equilibrio tra i vari sapori, senza che uno prevalga sull'altro. Per quanto riguarda il profumo di arancia, dopo vari tentativi con zeste, succo, canditi e sciroppo, pur con molte riserve e qualche rimorso, mi sono dovuta arrendere all'aroma artificiale: solo due o tre gocce e il gioco e' fatto.

INGREDIENTI:

per la crema di marroni:

marroni o castagne, zucchero, sale, una stecca di vaniglia e tanta, tanta pazienza! Le dosi sceglietele voi, in base a quanto tempo e voglia di lavorare avete.

Togliete alle castagne la prima buccia. Tuffatele per qualche minuto in acqua bollente e togliete anche la pellicina interna. Mettetele in una casserruola con abbodante acqua leggermente salata e fatele cuocere fino a quando saranno tenere. Passatele al setaccio e pesate la polpa ottenuta. Aggiungete pari quantita' di zucchero e un decilitro di acqua per ogni chilo di polpa e zucchero. Uniteci anche la stecca di vaniglia tagliata in due per il senso della lunghezza. Fate cuocere a fuoco moderato, mescolando spesso, fino a quando la crema si sara' rassodata e mescolando si scoprira' il fondo della pentola. Versate la crema in vasetti puliti ed asciutti. Fate raffreddare, coprendo con un panno pulito, prima di chiudere i vasetti con i loro coperchi.

per la crema di marroni al cioccolato:

una volta cotta la crema, togliete dal fuoco, pesatela e aggiungete circa il 15% del suo peso di cioccolato fondente, sciogliendolo direttamente nella crema calda, e due o tre gocce di aroma di arancia. Ovviamente queste dosi sono indicative, potete variare la quantita' di cioccolato a vostro gusto e sostituire l'aroma artificiale con buccia di arancia grattugiata. Utilizzate vasetti piccoli, da circa 200/210 ml, e non fatene piu' di tre o quattro. Lasciate raffreddare completamente prima di chiudere coi coperchi, altrimenti la condensa che si formerebbe, farebbe ammuffire la crema in pochi giorni.

mercoledì 14 settembre 2011

Chevre chaud con gelatina di mele e pinoli


Uno dei piatti francesi che preferisco e' l'insalata con crostoni di pane e formaggio di capra caldo. Mi e' servita da spunto per preparare questi bocconcini.

sabato 27 agosto 2011

Di nuovo in Olanda parte seconda

Eccomi di ritorno. La valigia, per il momento, e' riposta sulla sua mensola, in paziente attesa del suo nuovo utilizzo. Non dovra' attendere molto. Volevo aggiungere una foto a questo post, ma si e' animata di vita propria e ha deciso di pubblicarsi per conto suo, oltretutto ignorando sdegnosamente la descrizione che le avevo attribuito. Comunque...e' una foto che ho scattato da una delle finestre della mia casetta nella campagna francese, una mattina presto, appena dopo l'alba. Aprire le imposte appena svegli e trovarsi davanti uno spettacolo simile, e' il miglior modo per iniziare la giornata e aiuta non poco sia lo spirito che il corpo ad affrontare il duro lavoro e la fatica di ristrutturare una vecchia casa di campagna disabitata da 15 anni.

Ma questo e' un blog di cucina, giusto? E allora di cibo e cucina parleremo. Sono tornata con un inaspettato bottino che comprende mele, pere, more e fichi dei nostri alberi, ma anche il "pineau", vino dolce liquoroso, fatto in casa che ci ha regalato Monsieur Malmanche, il contadino che si prende cura del nostro terreno, il vino charentais, sia bianco che nero, di Monsieur Bernard, il fois gras e una terrina di coniglio dono di Sebastian, fatti in casa da sua moglie Isabelle, una bottiglia di vino di Bergerac che invece arriva da parte di Menno e Henriette, i nostri amici olandesi, che pero' abbiamo conusciuto in Francia, e che gestiscono un Bed an Breakfast vicino a casa nostra...di ognuno di loro potrei parlare per ore, ma non divaghiamo.

Allora: i fichi erano enormi, dolcissimi e sciropposi, ma pochi per farne qualcosa d'altro che....mangiarseli!! Le more, che crescono selvatiche in un cespuglio enorme vicino al granaio, le ho "marmellate" sul posto: non avrebbero retto il viaggio. Non ho una bilancia, quindi ho fatto tutto a occhio, more, zucchero, un po' dacqua, qualche ora a macerare e poi sul fuoco e nel barattolo. Niente ricetta per quelle.

Invece quelle che vorrei condividere con voi, sono due ricettine sfiziose per delle confetture un po' diverse dal solito.

MELE E PERE ALLA VANIGLIA

500 g di mele

500 g di pere

700 g di zucchero

1 baccello di vaniglia

1 limone

Lavate, asciugate, sbucciate e detorsolate la frutta, quindi tagliatela a fette. Spremete il limone. In una ciotola alternate strati di frutta e zucchero. Poi innaffiate con il succo di limone e aggiungete il baccello di vaniglia tagliato nel senso della lunghezza. Coprite con la pellicola e mettete in frigorifero per tre ore.

Versate il contenuto della ciotola in una casseruola. Aggiungete 10 cl di acqua. Portate ad ebollizione e schiumate. Cuocete a fuoco medio per 30 minuti, mescolando delicatamente di tanto in tanto e schiumando se necessario. La confettura e' pronta quando la frutta e' traslucida e rimane immersa nello sciroppo. Togliete dal fuoco, raschiate i semi della vaniglia con il dorso di un coltello e uniteli alla confettura. Invasate in barattoli di vetro sterilizzati e ancora caldi e chiudeteli subito con i loro coperchi, anch'essi sterilizzati.

Preferite pere succose e zuccherine e mele leggermente acidule. Io metto un po' meno zucchero, tanto, in casa mia, le marmellate non fanno in tempo ad andare a male...e frullo un po' prima di invasare, perche' a molti non piacciono i pezzettoni di frutta.



PERE CON PAN DI SPEZIE

1,2 Kg di pere

850 g di zucchero

200 cl di succo di mela

1 limone

2 chiodi di garofano

1 anice stellato

2 fette di pan di spezie

PRIMO GIORNO:

Lavate, asciugate, sbucciate e detorsolate le pere. Tagliatele a dadini. Spremete il limone. In una terrina mettete le pere, lo zucchero, 10 cl di acqua, il succo di mela e quello di limone. Coprite e lasciate macerare al fresco per 12 ore.

SECONDO GIORNO:

Scolate con cura ladadolata raccogliendo il succo di macerazione in una casseruola. Portate a ebollizione e schiumate, proseguendo la cottura a bollore leggero per 5 minuti. Aggiungete le pere, i chiodi di garofano e l'anice stellato. Portate nuovamente a bollore. Cuocete a fuoco medio per 20 minuti, mescolando e schiumando. Spezzettate il pan di spezie e aggiungetelo alla preparazione. Cuocete ancora per 5 minuti. Le pere devono risultare traslucide. Eliminate le spezie e invasate.

Questa marmellata e' buonissima servita con li gelato allo yogourt e qualche dadino di pan di spezie.

Ah...dimenticavo la cosa piu' preziosa del bottino francese! E' una gattina di circa sei mesi, bianca a macchie grigie col pelo semi lungo che ci ha adottati. L'abbiamo chiamata Poubelle, che a dispetto del suono grazioso significa immondizia, perche' ingurgita quantita' industriali di qualunque cosa sia vagamente commestibile. Naturalmente ora e' qui con noi nella nostra bomboniera olandese, che gia' dividevamo con i nostri due gattoni, Sansone e Miaolina. Siamo alla fase dei soffi e dei ringhi da leopardo, ma speriamo che la situazione migliori presto.