venerdì 11 novembre 2011

la Pastiera "light" di Marianna



Eccomi di nuovo, sentivate la mia mancanza? E' passato piu' di un mese dall'ultimo post, un mese piuttosto movimentato, impegnativo e ricco di avvenimenti, viaggi, spostamenti, cambi di programma...il solito, insomma...almeno per me. Sono stata prima in Francia per fare qualche lavoretto alla casina, raccogliere i fichi e marmellarli sul posto. Poi in Italia, a casa di nonna Sole, dove ho festeggiato il mio cinquantesimo compleanno con tutta la mia famiglia. Ora sono di nuovo in Olanda, ma con una differenza: nostra figlia Martina ha deciso di lasciare casa e lavoro a Bergamo e di trasferirsi da noi fino alla laurea che, se tutto va bene, e deve andare bene, sara' il prossimo marzo. Sara' un bel cambiamento per lei, dopo quattro anni di vita indipendente. E sara' un gran bel cambiamento anche per noi, per me soprattutto, che dovro' rinunciare alle mie ore di beata solitutide, ma in cambio avro' una giovane amica sempre a disposizione per un giro in centro, una passeggiata al parco o...cucinare. Per rendere meno traumatico il distacco, ci siamo fatte accompagnare da due delle sue ex-coinquiline, anzi, tre: Marianna, Martina, detta Cioppi per distinguerla da mia figlia, e il suo spassosissimo, politicamente scorretto, cinico e simpaticamente volgare alter-ego che in piu' di un'occasione ha rischiato di far collassare dalle risate la dolce Marianna e provocare imbarazzanti incidenti alla sottoscritta. Di questo inquietante individuo posso dire solo che di professione guida un TIR e che non ha un nome: pare che non sia stato battezzato, perche' alla nascita era talmente brutto che la sua famiglia ha cercato di affogarlo, ma lui e' sopravvissuto e questa esperienza l'ha dotato di poteri soprannaturali...Abbiamo passato una bellissima settimana di chiacchiere, risate, code per il bagno, allegro disordine e abbuffate. Ora tutto sta lentamente tornando alla normalita', quindi e' tempo di rimettere mano al mio negletto blogghino e mi piace farlo con la pastiera che Marianna ha amorevolmente sfornato per noi seguendo la ricetta di mamma Michela. Non e' la tradizionale pastiera napoletana, con crema pasticcera, canditi e tonnellate di zucchero, ma una versione piu' leggera e delicata.

INGREDIENTI:

per la pasta frolla:

300 gr di farina per dolci

150 gr di burro

150 gr di zucchero

1 uovo intero piu' 1 tuorlo

1 pizzico di sale

buccia d'arancia grattuggiata - facoltativa

per il ripieno:

300 gr di grano cotto scolato

300 gr di latte

100 gr di zucchero piu' 3 cucchiai

1 baccello di vaniglia

zeste di mezza arancia e mezzo limone

aroma di fiori d'arancia

250 gr di ricotta fresca

3 uova

100 gr di gocce di cioccolato o cioccolato fondente sminuzzato

Setacciate la farina in una ciotola e uniteci lo zucchero, il burro freddo a dadini e un pizzico di sale. Lavorate l'impasto con le dita per incorporare il burro. Aggiungete anche l'uovo intero, il tuorlo e la scorza d'arancia grattugiata. Lavorate ancora l'impasto con le mani finche' le uova saranno assorbite, poi trasferitelo sul piano di lavoro e continuate ad impastare fino a renderlo omogeneo, Formatelo a palla e mettetelo in frigorifero avvolto nella pellicola trasparente. Nel frattempo cuocete il grano, risciacquato dalla salamoia e ben scolato, nel latte con 3 cucchiai di zucchero, , la stecca di vaniglia e le bucce di arancia e limone. Fate cuocere per una ventina di minuti, a fuoco moderato e mescolando spesso, finche' il grano avra' assorbito tutto il latte. Togliete dal fuoco, eliminate le scorze e la vaniglia e trasferitelo in una terrina a raffreddare. Separate i tuorli dagli albumi, lavorate i primi con 100 gr di zucchero e montate a neve ben ferma gli albumi. Unite la ricotta ai rossi d'uovo montati con lo zucchero, aggiungete anche il grano freddo, mezza fialetta di aroma di fiori d'arancia e il cioccolato a pezzetti o in gocce. Per ultimi unite gli albumi, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto. Accendete il forno e portatelo a 180 gradi. Togliete la frolla dal frigo e stendetela in una sfoglia sottile. Imburrate e infarinate uno stampo da 28 cm e rivestitene il fondo e i bordi con la pasta frolla, tagliando l'eccesso lungo il bordo dello stampo. Versate il ripieno nella tortiera e livellatelo bene con il dorso di un cucchiaio. Impastate di nuovo i ritagli di pasta, stendeteli e ricavatene delle striscie con le quali decorerete la superficie della torta. Ripiegate i bordi della frolla sul ripieno. Infornate a meta' altezza e cuocete a 180 gradi per un'ora, un'ora e dieci, finche' la pastiera avra' un bel colore dorato. Togliete dal forno e fatela raffreddare nello stampo. Prima di servire spolverizzate di zucchero a velo.

Questa pastiera profumatissima non e' l'unica cosa per la quale devo ringraziare Marianna: le sono molto riconoscente per l'affetto e l'amicizia che ha riservato a Martina in questi quattro anni, per essere stata, con la sua dolcezza e la sua maturita', un punto di riferimento fermo ed importante nella vita di mia figlia, arrivando quasi, nonostante abbiano la stessa eta', a farle da mamma. A me, sempre lontana, dava tranquillita' sapere che Martina poteva contare su una persona dolce, assennata, accomodante e generosa come lei, sempre pronta al sorriso e ... a una gustosa cenetta in compagnia...Grazie di cuore Maria', tu si doce comm o zucchero! Ce vedimm ambress, ti voglio bene,

mamma Roby.

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