Vecchia ricettina, facile facile, che ripubblico molto volentieri per partecipare alla raccolta della mia bloggamica Rosaria. Come lei anch'io amo molto le uova e non vedo l'ora di poter utilizzare quelle delle mie gallinelle. Per ora mi accontento di poterci mettere i miei tartufi. Quando e' stagione, ovviamente.
Ricettina di una semplicita' disarmante, velocissima, gustosa ed economica! Economica per noi, che abbiamo i tartufi gratis!! Me la sto tirando? Eh si', me la sto tirando...ma chissene! Voi non sareste contenti di raspare un po' nel giardino di casa e tirarne fuori dei profumatissimi tartufi? Io lo sono, eccome. Come ho gia' detto, non sono della qualita' piu' pregiata, ma a noi piacciono tantissimo e ce li stiamo gustando in mille modi. Secondo me, l'abbinamento piu' azzeccato e' con le uova, soprattutto se si lasciano uova e tartufi insieme, chiusi in un contenitore e al fresco, per un paio di giorni, prima di consumarli.
Anche questa ricetta l'ho presa dal libretto di cucina perigordina che mi sono portata come souvenir da Thiviers. Ho solo sostituito il prosciutto, con un rimasuglio di stinco al forno che avevamo acquistato al mercato dei produttori locali e che era stato il piatto forte di una delle nostre cenette della scorsa settimana.
Oeufs en cocotte aux truffes
igredienti per 2 persone
2 uova
2 cucchiaini di grasso d'oca o una piccola noce di burro
50 g di prosciutto cotto a listarelle sottili
1 piccolo scalogno finemente tritato
1 piccola cipolla bianca finemente tritata
2 cucchiai di vino bianco secco
50 ml di armagnac o cognac
1 piccolo tartufo a lamelle sottili
1 pizzico di foglie di timo
sale e pepe
Mettere le lamelle di tartufo a macerare nell'armagnac o cognac per 30 minuti.
Far sciogliere il grasso o il burro in una padellina antiaderente e farci imbiondire lo scalogno e la cipolla. Aggiungere il prosciutto, il sale, se occorre, il pepe e le foglioline di timo. Bagnare con il vino bianco e far cuocere un paio di minuti. Ripartire il composto sul fondo di due ramequins monoporzione unti di burro. Rompere un uovo in ognuno, salare, pepare e incorporare le lamelle di tartufo. Porre i ramequins in un altro recipiente e versarvi dell' acqua bollente che arrivi a meta' altezza dei ramequins. mettere tutto in forno preriscladato a 220 gradi per 3/5 minuti, a seconda del gusto. Togliere i ramequins dal bagnomaria e servire subito accompagnati da pane abbrustolito e imburrato.
Bon appetit!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta:
Facciamo un ovetto?
Con questa ricetta partecipo alla raccolta:
Facciamo un ovetto?
del blog SosiDolceSalato
Mi è già venuta fame...che devo fare??? Le cose semplici sono le più buone :)) Tiratela un po', che male c'è? Non è da tutti avere i tartufi in giardino...Ti abbraccio
RispondiEliminaLo so, Sabi, condivido in pieno. A parte il fatto che io mi devo trattenere dal mangiarmeli a morsi, i miei tartufi, e' davvero un peccato ammazzarli accostandoli a sapori troppo forti e decisi o in preparazioni troppo elaborate: uova e patate solo la compagnia ideale, per loro...e per noi, ovvio!! e visto che ho il tuo benestare: IO HO I TARTUFI E VOI NOOOOOO!! OVVIAMENTE SCHERZO E NIENTE MI FAREBBE PIU' PIACERE CHE POTERLI CONDIVIDERE CON VOI TUTTI.....Chissa'...magari l'anno prossimo....Un abbraccione carissima, a presto.
EliminaCerto che non è da tutti avere ua tartufaia. Sono convinta però che questa riserva di tartufi non poteva trovare padrona migliore.
RispondiEliminaAlle prossime tartuforicette allora.
Un abbraccio.
Sentitela, colei la quale ha un bosco per giardino!! Secondo me li hai anche tu i tartufi e anche tu saresti un'ottima padrona per loro!! Un bacione, a presto....scriviscriviscriiiiviiiiiii!!!
Eliminasplendide queste cocottine per una cenetta di queste fredde serate invernali...
RispondiEliminaUn abbraccio, e...non dimenticare il mio contest... ;)
Bacioni
Grazie carissima. Ci sto lavorando, ci sto lavorando.....Un abbaccio, a presto
Eliminafai bene a goderteli! che lusso una tartufaia privata! :-D
RispondiEliminaVero? E' la stessa cosa che abbiamo pensato noi quando lo abbiamo scoperto e che pensiamo ancora ogni volta che gustiamo i suoi frutti...Grazie della visita e del commnto. Buona giornata, a presto
EliminaChe bontà!!! Godeteveli questi tartufi, un pochino anche per me ;-)
RispondiEliminaGrazie mille, cara Marina. Da quest'anno cominceremo a fare un mantenimento appropriato alla mini tartufaia, sperando che serva a incrementare la produzione. Se funziona, chissa' che l'anno prossimo non arrivi un regalino profumato alle mie bloggamiche.....Buona giornata, a presto
Eliminano, scusa... a te ti crescono i tartufi in giardino? Non le erbacce? :o)
RispondiEliminaahahahah....si'! E' solo questione di organizzarsi: i tartufi sotto, le erbacce sopra!! ;-)))
RispondiEliminagrazie mille Roberta!!! ci hai preso in pieno!! mi piace mi piace mi piace!! aggiorno appena possibile
RispondiEliminaMa grazie a te Rosa'!!...hai ragione quando dici che il povero uovo e' un po' trascurato sul web, ma sai com'e': a noi foodbloggers piace tirarcela...:)...chi ha orecchie per intendere, in tenda...e gli altri in roulotte!!
EliminaEcco, tu te la tiri e io ti invidio!
RispondiEliminaE anche io adoro le uova!
Ognuno se la tira per le cose sue, Madamme la Fornostar!! Tu te la puoi tirare alla grande Stefy e per ben altri e piu' importanti motivi...
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