mercoledì 6 marzo 2013

bitterballen...e quanto (poco) lavorano questi Olandesi!



Lo sospettavo da un po' e ora ne ho la conferma: gli Olandesi lavorano pochissimo! Una media di 30,6 ore settimanali contro le 37,5 ore della media europea. Pigri? No, loro preferiscono dire efficienti. Se poi paragoniamo questi dati con quelli provenienti da oltre oceano, la differenza e' quasi scioccante, dato che la media in Nord America sale fino a 44 ore con picchi di 53 ore settimanali che sono quelle lavorate in media dagli insegnanti. Se facciamo due conti, la differenza della media olandese con la media nordamericana e' di 697 ore  o 87 giorni lavorativi in meno all'anno!



E cosa ne fanno di tutto questo tempo libero? Beh, da quando vivo in Olanda, mi sono resa conto che la convinzione che le popolazioni mediterranee sappiano godersi la vita, crogiolandosi al sole sorseggiando buon vino ecc ecc, sia solo un luogo comune del tutto privo di significato. Qui nelle "terre basse" di sole ce n'e' poco, e' vero, e il buon vino costa un botto, bisogna poterselo permettere. Ma per gli olandesi questo non sembra essere un problema: il vino si sostituisce facilmente con la birra o con il caffe' e le verande e i dehors dei bar e dei ristoranti sono forniti di stufette a gas e coperte di pile. Oppure ci sono i centri commerciali, i grandi magazzini, ...l'IKEA!! Gli Olandesi adorano l'IKEA e io non li biasimo, anche a me piace. Qui ce n'e' una in quasi ogni citta': ben 12 su una popolazione di poco meno di 17.000.000 di abitanti! Se poi un raggio di sole riesce a bucare la fitta coltre di nuvole grigie, eccoli tutti in spiaggia, nei parchi cittadini, sui terrapieni erbosi che delimitano i canali, sulle dune del lungo mare. A piedi, in bicicletta, con i pattini, a cavallo. Con i loro bambini o i loro cani. E poi ci sono le vacanze, meglio se all'estero, meglio se al sole o, in inverno, sulla neve dell Alpi, per sciare. Italia, Spagna, Francia, Grecia e Turchia le mete preferite. In media un Olandese passa 25 giorni all'anno in vacanza! Tutto questo rimanendo ai primi posti anche di un'altra classifica europea: quella della produttivita'...C'e' di che riflettere, vero?
A quanto pare, le donne sono quelle che maggiormente traggono vantaggio dalla situazione: sono tantissime le opportunita' di lavoro part-time, anche "verticale", come si dice oggi, cioe' lavorando solo due o tre giorni alla settimana. Forse anche per questo le donne olandesi risultano essere le piu' felici d'Europa. E questo spiega anche l'amore sconfinato che gli Olandesi hanno per le loro agende: dovranno pur organizzare tutto questo dannato tempo libero!!
Veniamo ora al vero oggetto di questo post: le bitterballen! Cibo da strada, aperitivo, snack, finger food, party food: chiamatele come vi pare, queste palline fritte con il loro morbido ripieno sono uno dei piatti tradizionali piu' diffusi nei Paesi Bassi. Non c'e' chiosco, snack bar, tavola calda o ristorante che non le abbia  nel menu'. Si trovano anche nei supermercati, surgelate, pronte per essere fritte. Ma sono davvero semplicissime da fare anche in casa. Inoltre sono un gustosissimo modo per riciclare la carne del brodo. Da anni ormai non uso piu' i dadi da brodo: preferisco farmi in casa brodo di carne o di pollo o vegetale. 
Richiedono solo 5 minuti del nostro tempo, dato che poi cuociono da soli, anche se a lungo. Si possono facilmente congelare, fino a due mesi, anche porzionati, in modo da averli sempre pronti all'occorrenza. L'unico problema e' cosa farne degli ingrdienti utilizzati: diciamoci la verita', le carni bollite non sono poi cosi' interessanti. Anche se accompagnate da salse e condimenti vari. Anche se nelle insalate. Certo, ci sono le polpette, soprattutto se fritte, e uno si dimentica che sta mangiando della carne lessa. In alternativa alle solite polpette, provate queste.

Bitterballen
con salsa di senape fatta in casa



Ingredienti per 24 bitterballen:

200 g di bollito o stufato di manzo o di vitello
200 ml di brodo di carne
30 g di burro
30 g di farina
sale e pepe macinato fresco
noce moscata
2 uova
100 g circa di pane grattugiato
abbondante olio per friggere
senape al miele per servire


Sminuzzate la carne, che dovra' essere molto tenera, molto sottilmente, ma senza tritarla completamente. Fate sciogliere il burro in una casseruola dal fondo spesso. Uniteci la farina e fatela tostare un paio di minuti, mescolando spesso. Togliete dal fuoco e aggiungete il brodo ben caldo, mescolando rapidamente mentre versate affinche' non si formino grumi. Rimettete al fuoco e fate sobbollire la salsa per due minuti, mescolando spesso. Togliete dal fuoco e unite anche la carne, il sale, il pepe e la noce moscata. Versate il composto su un vassoio o un piatto piano e stendetelo in uno strato il piu' sottile possibile, per farlo raffreddare rapidamente. Coprite con la pellicola e mettete in frigorifero per almeno due ore o anche tutta la notte. Dividetelo poi in 24 porzioni, formatele in altrettante palline, passatele prima nell'uovo sbattuto, poi nel pangrattato, di nuovo nell'uovo e di nuovo nel pangrattato, finche' saranno ben ricoperte. Friggetele , 6 alla volta, in abbondante olio bollente finche' diventeranno ben dorate. Scolatele, fatele asciugare su un carta da cucina e servitele ben calde, accompagnate dalla senape.

Eet smakelijk!!



17 commenti:

  1. E sai che queste mi mancano all'appello? Ricordo tante cose dell'Olanda e soprattutto che popolo bello è, e non dico solo fisicamente, che ha anche il suo perché, ma proprio nel carattere... Sarà merito di tutte queste vacanze?

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    1. Le metto in lista per quando verrai a trovarmi!! Anche a me piacciono gli olandesi e tutti i miei amici italiani mi prendono in giro, ma io sono un po' nordica inside...

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  2. Robyyyyyy.. :-)
    A parte le bitterballen che adoro e che anche immagino non siano ne dietetiche ne magre quando vengo li mangio sempre con tanto di mustard e birrino,mi hai levato una grandissima curiosità,ovvero perchè gli olandesi stanno sempre a giro :-P
    Beh beati loro,quì in Italia come sai si lavora tantissimo e per ottenere davvero,troppo poco....(sempre quando lo hai un lavoro,è chiaro)
    Un abbraccio

    P.s. Ho fatto un casino col mio account Google,sono negata con la tecnologia,quindi ora mi legge col nome della mia pagina Facebook..,cmq sono Valentina (Olandesina) :-)

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    1. Ah ecco, mi chiedevo chi fosse questa sconosciuta che mi salutava con tanto entusiasmo...Anch'io 'sto fatto che siano sempre a zonzo l'ho notato subito, fin dalla prima volta che sono venuta a trovare Paolo...Ti abbraccio anch'io, quando torni? O preferisci venire in Francia? Ora ti scrivo...

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    2. Hihihi,infatti mi sono detta,meglio specificare :-)
      Io se fosse per me tornerei domani,lo sai...la mia Olanda mi manca sempre sempre sempre,mentre quando sono li,la "non mia" Italia chissà perchè non mi manca mai. La Francia invece la conosco pochissimo,sono stata solo una volta in Costa azzurra vent'anni fa,quindi,territorio da scoprire ^^ scrivimi quando vuoi,mi fai solo felice! kusjes

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  3. Un piatto mooooolto appetitoso... da rifare senza alcun dubbio!!!
    Un abbraccio,
    Federica.

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    1. Appetitoso, hai detto bene! Ricambio l'abbraccio, Federica, e grazie.

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  4. sono d'accordo, non sono le ore che si passa sul posto di lavoro a fare e disfare, ma l'efficienza con la quale si lavora.

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  5. dovremmo imparare anche qua che lavorare meno non significa essere meno efficienti, mio marito tempo fa lavorava in una compagnia olandese, fuori dal lavoro sono matti e molto simpatici e poi viaggiare è così bello, come dargli torto? le polpette fritte sono bellissime, le hai fatte precisissime! buone!
    un bacione :-)

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    1. Ovviamente ho fotografato solo quelle venute meglio....ahahahahah Grazie Francy, un bacione anche da parte mia.

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  6. complimenti per le ricette e per il bellissimo blog...un abbraccio !!!!!!!!

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  7. Bene, bene. Ora almeno possiamo ambire a "una settimana da olandese" anzichè "una settimana da Dio". Più fattibile, in fin dei conti, no?
    Squisite polpettine ^_^

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    1. Credo che molti Olandesi ritengano che sia la stessa cosa....ahahahahah!! Grazie Emanuela, un abbraccio, a presto.

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  8. anche io entusiasta di questo post (e sto cominciando a leggiucchiar il blog):
    mai pensare che qualcosa scritto (e che restera' per i prossimi 20 anni in rete..almeno si spera).. NON possa esser letto!!!

    come son finita? dopo un po' di volte in olanda..finalmente mi son decisa ad assaggiar le bitterballen:
    fra i miei appunti avevo scritto: ATTENTI A NON SCOTTARSI LA LINGUA
    ci avrò fatto caso al momento giusto? naturalmente no!!!
    ma la mia preoccupazione era aver mangiato carne di gatto..insieme a sangue di maiale o frattaglie varie: no.. la ricetta non era così tremenda, grazie per la rassicurazione!
    certo..sull'idea di COSA ci potesse esser dentro.. son rimasta inquieta.
    in un modo o nell'altro..mi sono un po' innamorata dell'olanda...e non ho ancora capito perchè.
    però non vedo l'ora di legger altro di ciò che hai scritto
    (povera parodi...a me sta simpatica :-)

    ciao..da una tua piccola fan
    (di statura ehhHHH)

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    1. Ciao piccola fan! Benvenuta nel mio piccolo blog! ....anche se ti sta simpatica la Parodi....Come dico sempre: nessuno siamo perfetti, ognuno ci abbiamo i nostri difetti! :)

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