Lo so, lo so....il nome non e' per nulla invitante. Suona meglio in francese: Soupe a la carcasse de canard. Ma, come dice il poeta, una rosa avrebbe lo stesso profumo anche con un nome diverso. Quindi, non soffermatevi sulla carcassa e passate all' assaggio. Questa zuppa e' una vera e propria macchina del tempo: fin dalla sua preparazione, dalla scelta degli ingredienti, rimanda a un tempo, nemmeno cosi' lontano, in cui non si buttava nulla e si cucinava, magari per una numerosa famiglia, con quello che la stagione aveva da offrire. Anatre ed oche si abbattevano nei mesi di novembre e dicembre, periodo in cui, si sa, l'orto non ha molto da dare. Dalle varie preparazioni che permettevano la conservazione delle carni anche per un anno o piu', avanzavano le carcasse con ancora qualche filamento di carne attaccato.
martedì 31 gennaio 2012
domenica 29 gennaio 2012
Confit di cosce d'anatra
Un'anatra, due giorni, due conserve, grasso, ciccioli e una zuppa. Mi e' venuto da pensare che l'anatra e' come il maiale: non si butta nulla e la si puo' lavorare e conservare in mille modi, uno piu' gustoso dell'altro. Il che e' un'ottima cosa per me, in questo momento. Noi saremmo, e dico saremmo perche' in realta' gli strappi in Francia sono stati parecchi, ancora a dieta. Fare conserve e' un ottimo modo per dare sfogo alla mia voglia di cucina, senza dover consumare subito tutto quello che preparo. Semmai il problema e' proprio quello di saper attendere, prima di avventarsi sui vasetti facendo scempio del contenuto.
giovedì 26 gennaio 2012
La mia Francia: ristrutturazione e tartufi.
E' la mia ricetta per la felicita'. Per la mia felicita', intendo. Posso condividerla, ma difficilmente si puo' riprodurre uguale uguale. Gli ingredienti sono unici, introvabili altrove. Occorrono un marito, una gatta, una casa di campagna vecchiotta, malmessa e da ristrutturare, dei vicini anzianotti, ma cordiali, gentili e generosi. Il marito deve essere un po' fuori di testa, come sua moglie, del resto. La gatta deve essere rigorosamente francese, trovatella e, soprattutto, deve subire lunghe ore di viaggio in macchina senza dare i numeri. La casa deve essere in Dordogna, nel Perigord Verde, per la precisione, meglio ancora appena fuori il minuscolo paese di Thiviers, altrimenti rischiate di non trovare vicini altrettanto simpatici. Come unico condimento, indispensabile, una dose generosa di spirito di adattamento.
martedì 10 gennaio 2012
un beauty day tutto naturale
Sono buoni e fanno bene, ma non si mangiano. A dire il vero si', si potrebbero anche mangiare. Trattenetevi. Sono tre ricettine facili facili e tutte naturali per regalarvi un momento di relax e fare anche del bene alla vostra pelle. Uno scrub, una maschera e un latte da bagno che potete farvi da sole, utilizzando ingredienti freschi e facilmente reperibili, che magari avete gia' in casa e, cosa non da poco di questi tempi, risparmiando un bel po' di soldini.
domenica 8 gennaio 2012
Palline di ricotta allo zafferano
Un altro dolce con lo zafferano? Eh gia': mi avanzava la mezza bustina che non ho utilizzato per la torta di mandorle.
Facile e velocissimo da realizzare, leggero, pochissimi grassi, senza glutine, senza uova, senza burro e senza cottura...Cosa si puo' chiedere di piu' a un dolce? ...Cosa?...Chi ha detto senza zucchero? ...Siete proprio incontentabili!
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zuppa di piselli, maggiorana e mascarpone
E' vero: la zuppa di piselli e' un classico primaverile. Pero' io avevo acquistato gia' un po' di tempo fa, una confezione di piselli secchi decorticati per fare la Erwetensoep, la tipica zuppa di piselli olandese. Inoltre avevo ancora un rimasuglio di mascarpone e giusto due fettine di pancetta da far fuori. Come ho gia' accenntao, in questi giorni sono alle prese con l'operazione "Svuota frigo e dispensa" e sto anche preparando alcune cose che posso congelare o conservare e portare in Francia.
venerdì 6 gennaio 2012
remoulade di sedano rapa, mela e noci
Anche Piccolo Aiutante di Babbo Natale...non ho ancora trovato un nome piu' corto....mi ha fatto un regalo! Un regalo nel regalo. Un bellissimo libro con tantissime ricette studiate apposta per lui. Quando e' arrivato, il mio bel KitchenAid rosso fiammante era accompagnato da un bel corredo di accessori per tritare-affettare-sminuzzare-grattugiare, che io non ero sicura di volere, a dirla tutta. Sono cosi' patologicamente pigra, che preferisco fare tutto a mano, piuttosto che far la fatica di montare-smontare-lavare i vari accessori.
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giovedì 5 gennaio 2012
Torta soffice di mandorle e zafferano
Vi e' mai capitato di leggere una ricetta e pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato? Una momentante confusione dell' autore, una svista del correttore, un errore di stampa....Comunque sia, la leggiamo e pensiamo: "C'e' qualcosa che non mi quadra, non puo' essere giusto...". E' quello che e' successo a me leggendo questa ricetta, che ho trovato su un libricino pubblicato da una nota marca di zafferano. Gia' le dosi degli ingredienti non mi quadravano. L'impasto si fa nel frullatore...mah! Va messa in uno stampo da 30 cm di diametro...Con queste dosi?!? Ma cos'e'? Una frittata!!
ravioloni alla barbabietola e tacchino...riciclato
Cucinare con la gastroenterite, non e' cosa facile. Ho dovuto farlo, se non volevo correre il rischio di buttare una vergognosa quantita' di cibo. Solo gli avanzi del tacchino sarebbero sufficienti a sfamare una famiglia di quattro persone per una settimana. Ammesso che si abbia voglia di mangiare tacchino tutti i giorni per una settimana! Per fortuna abbiamo i congelatori. Io non sono certo una fan dei cibi surgelati. Men che meno dei cibi pronti surgelati. Il congelatore lo uso solo per conservare gli avanzi o per lasciare qualcosa di pronto al maritino, quando io non ci sono.
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